il gioco delle tre carte copertina

1° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

2° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

3° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

4° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

5° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

6° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

7° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

8° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

9° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

10° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

11° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

12° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

13° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

14° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

Il giorno del ricevimento, Cristiano e Libera restano stupiti dal gran numero delle personalità presenti, la quasi totalità di capi di stato e di governo da tutto il mondo, e rappresentanti delle più importanti dinastie di finanzieri, banchieri e capitani di industria, conosciuti in tutto il pianeta.

I venti delinquenti descritti da Jaques, sono sicuramente presenti, ed è possibile comunicare esattamente allo studio legale i nomi dei più indiziati.

Con la promessa che non verranno rese pubbliche, le viene concesso, non senza fatica, di eseguire decine di fotografie nel bel mezzo della festa, con la scusa che le serviranno per dimostrare, se ve ne fosse bisogno, che riesce ad organizzare eventi tra i più esclusivi al mondo.

E durante la festa, tiene costantemente d’occhio chi ritiene siano le venti persone indiziate, e le foto sono prevalentemente scattate verso di loro.

Il loro comportamento è pressoché univoco, sembra non basti loro il tempo di venire a contatto con il maggior numero di personalità, durante la seppur lunga giornata.

Passano da un gruppo ad un altro, dieci, venti minuti al massimo, e via, alla ricerca di altri contatti proficui.

Il tempo inteso come mezzo per far soldi, o carpire utili informazioni, o, peggio, prospettare affari sottobanco; li avrebbe visti anche due giorni dopo, dato che è in programma, nella capitale britannica, l’ennesima riunione della w.

Ha poco tempo di stare col suo uomo, anch’egli invitato, lo vede parlare con i suoi amici di un tempo, Louise e Otto, ma le sembra che qualcosa si sia spezzato, se raffrontato alla grande amicizia di un tempo.

Il giorno dopo i due fidanzati si incontrano con Igor, che propone loro di valutare attentamente se sia o meno il caso di continuare a far parte dell’organizzazione segreta.

Penso di uscire dall’organizzazione, mi sembra che la mia presenza, e la vostra, sia superflua, in quanto le decisioni prese finora sono state quasi tutte contrarie alle nostre proposte, possiamo contare, ma non in pianta stabile, su una quarantina di componenti che bene o male approvano provvedimenti equi, ma su un totale di duecento persone siamo risultati sempre fortemente minoritari, e se qualche piccola concessione ci è stata fatta, siamo immersi in un ambiente che disprezza la povera gente, considerata solo come un mezzo di cui servirsi per fare soldi.

Abbiamo visto che nemmeno il libro dello statista è riuscito a smuovere le loro coscienze, e a loro non interessa un piffero del futuro del nostro pianeta, impegnati a sfruttare risorse a tutto spiano per rimpinguare unicamente i loro conti in banca.

Non voglio, e non mi piace, stare a contatto con certa gente, non vedo cosa ci stia a fare, mi da fastidio quando vengono prese decisioni che disapprovo, e queste sono a ruota continua, starei molto meglio a contatto con gli operai”.

Igor, sai bene che, prima di tutto, non è facile uscire dall’organizzazione, io e Libera, pur condividendo le tue sensazioni, non pensiamo minimamente di uscirne, ora stiamo combattendo per la fondazione, e le informazioni che riceviamo dalle riunioni ci saranno utili, sia per il presente, ma soprattutto per il futuro, si tratta di avere pazienza e, se vuoi, ti puoi disinteressare delle riunioni, nessuno ti obbliga ad intervenire, e dato che i nostri discorsi non vengono quasi presi in seria considerazione, potresti intervenire solo quando ritieni di avere qualche possibilità che vengano approvati provvedimenti equi.

E in ogni caso, se resti di quell’idea, dovresti avere l’approvazione della fondazione”.

Guarda, Cristiano, sinceramente non so nemmeno io che decisioni prendere, so solo che quelle riunioni mi stanno complicando la vita, preferirei dedicarmi a qualcos’altro, sto pensando persino di uscire dal mio partito, io sono inequivocabilmente di sinistra, ma la sua linea politica, ora, si può considerare di destra, troppi compromessi, troppe concertazioni, non si ottiene nulla così, abbiamo perduto l’unica arma che possedevamo, il radicalismo degli operai e dei sindacati, e il partito si è dovuto adeguare ai nuovi dati di fatto”.

Pienamente d’accordo, sei libero di scegliere in tutta libertà, ma la tua collaborazione con la fondazione deve continuare, abbiamo assoluto bisogno di te”.

A differenza della obiettiva ininfluenza del libro dello statista, i libri dei Francesi e di Olaf stanno riscuotendo grande successo, ai primi non basta più portare con se una cinquantina di libri, dato che vengono tutti venduti al termine delle conferenze e degli incontri che realizzano a ruota continua, mentre Olaf riesce a vendere molte copie del suo racconto dopo le performances artistiche o teatrali all’aperto.

I tre hanno intenzione di scrivere un ampio saggio che tratti le problematiche di ricerca di libertà rese evidenti dall’azione del movimento scandinavo, il tutto indirizzato ad analizzare difficoltà realizzative e opportunità, dell’ordine politico e sociale a cui aspirano, la democrazia diretta.

E Jaques, pian piano, riacquista parte dell’antico prestigio del passato, e insieme a Pierre vengono citati sempre più spesso dai mezzi di informazione, che qualcosa si stia muovendo tra le acque stagnanti del panorama culturale europeo?

Finalmente circola in europa un barlume di cambiamento riguardo soprattutto concezioni economiche, la casa editrice della fondazione, con i loro, e con altri lavori di economisti non intruppati dalle teorie dominanti, ha forse spezzato il regime di monopolio informativo neo liberista, e la gente dimostra di apprezzare teorie che a questo punto non si possono che definire innovative.

Hanno successo soprattutto perché la gente ha scoperto, sulle sue spalle, che le teorie dominanti non erano certo a favore della gente.

E così, l’argomento che più di tutti era considerato noioso, l’economia, riesce ad appassionare molti lettori, hanno scoperto che un nuovo sistema economico più giusto, è realizzabile ed auspicabile.

La casa editrice è diretta dalla signora Luisella, che dimostra così di essere un’ottima imprenditrice, ormai non ha più bisogno della spinta finanziaria iniziale, e cammina tranquillamente con le proprie forze, anzi, comincia a fare utili.

Anche lo studio legale è ormai riuscito ad avere una sua autonomia finanziaria, dopo le ingenti spese iniziali.

Seppure è il classico studio dall’impostazione abbastanza convenzionale, preferibilmente difende semplici cittadini, o gruppi di essi, impegnati a ottenere risarcimenti, e in genere non pretende spese iniziali dagli stessi, si accontentano di incamerare la percentuale loro dovuta per le molte cause vinte.

E capita pure che rinuncino a portare avanti dispendiosi e lunghi processi, ma solo in cambio di congrui risarcimenti ai loro clienti, che in genere si dimostrano contenti degli esiti finali, e non si pensi che lo studio adotti la classica strategia del “pochi, maledetti, ma subito”, così tanto in voga fuori e dentro le aule di tribunale, no, i nostri avvocati mirano ad ottenere il massimo possibile, e in genere hanno partita vinta, perché affiancati dal gruppo di investigatori della fondazione, costituito anche per ottenere informazioni volte a favorire le azioni dello studio legale.

Ma sono ora alle prese con una problematica e prevedibilmente lunga causa che li contrappone addirittura al governo americano, che si fa forte dei trattati derivati da quello iniziale del quarantatre, e approfitta dei vari segreti di stato di cui gode ancora, anacronisticamente, nel nostro territorio.

Lo studio ha promosso una iniziativa collettiva che mira ad ottenere risarcimenti da chi ha subito danni irreparabili dal contatto con l’uranio impoverito presente nelle bombe e nei missili americani, soldati impegnati nelle varie guerre, e cittadini che abitano a ridosso di basi missilistiche o poligoni di tiro, una causa che sta incontrando grandi resistenze da parte dell’esercito americano, non obbligato a fornire dati e documenti compromettenti, e dal sistema medico e ospedaliero nazionale, che non certifica volentieri i reali fattori che hanno causato sofferenze a quelle persone.

Il grande palazzo che ospita la casa editrice e lo studio legale non è occupato completamente da quelle due attività, e si dovrà decidere come utilizzare lo spazio rimanente, architettonicamente sorge su un’area che disegna un quadrato perfetto, con quattro entrate separate che si affacciano su quattro importanti strade, occupa quindi tutto l’isolato, e si sviluppa su quattro piani, più un ampio e comodo scantinato, occupato quasi completamente dalla stamperia, al centro c’è un ampio spazio scoperto.

Si dovrà decidere se uno dei lati, che ospita alcuni uffici della fondazione, potrà essere destinato all’apertura di una banca, certo che una fondazione senza una banca correlata, sarebbe abbastanza strana, e la prossima riunione verterà quasi in maniera esclusiva su quella eventualità.

È certo che le finalità di questo nuovo soggetto, saranno improntate da concezioni etiche, si tratta di decidere per il meglio dove indirizzare la totalità dei fondi.

La riunione segreta della w di londra è appena iniziata, quando viene interrotta da una brutta notizia, è morto improvvisamente uno dei massimi rappresentanti dell’organizzazione, quello con più carisma e seguito, il vecchio statista.

L’assemblea, dopo le doverose espressioni di cordoglio, e dopo aver tracciato una rapida esposizione della personalità politica dello statista, intervallate da frasi vuote e di circostanza, riprende la discussione, gli affari non possono attendere.

Libera, Cristiano e Igor, decidono di andare via da quel luogo disgustoso, e al momento della loro uscita dalla grande sala che accoglie la riunione, sono contrariati dal comportamento dei loro colleghi, essi stanno discutendo, come se nulla fosse successo, della possibilità di sfruttare una enorme riserva naturale costituita dalla zona umida delimitata dal delta di un grande fiume africano, per lo sfruttamento dello stesso, finalizzato alla ricerca del petrolio, incuranti delle problematicità del territorio, per di più abitato intensamente.

Poche ore dopo i tre sono già a roma, e, insieme agli altri tre componenti la fondazione, appena arrivati anche loro, si uniscono al dolore della signora Luisella, che dà prova di avere una grande forza d’animo.

La gente dimostra di essere legata allo statista, e di fronte alla casa si è formato un grande assembramento.

Il giorno dopo, i quotidiani riportano la notizia a caratteri cubitali, e in genere tessono le lodi dello statista, gli stessi che in passato non gli hanno lesinato critiche feroci.

Anche i social network non parlano d’altro, e qui le critiche feroci e certe battute di spirito poco eleganti, prevalgono sulle lodi.

Tra qualche giorno, quando il libro dello statista sarà diffuso in tutta la nazione, e non solo, i loro commenti saranno senz’altro meno severi, e qualcuno si pentirà di aver calcato troppo la mano su quei supporti informatici, che spesso prendono per buone affermazioni non controllate, e postate ad arte da personaggi dagli obiettivi, tra i più vari, alcuni dei quali spudoratamente tendenti a diffondere falsità, la corretta analisi critica della gente, a causa loro, oggi, si deve considerare fortemente carente.

Chi ha nelle mani il destino di un popolo intero, deve per forza di cose fare scelte che non possono accontentare tutti, e obiettivamente lo statista, pur con decisioni spesso poco etiche, quando ha potuto, ha pensato anche al bene della povera gente.

Il giorno del funerale sono presenti un’infinità di personalità da tutto il pianeta, a conferma dell’enorme prestigio goduto, e la signora Luisella, che fino ad allora ha conservato una forza d’animo invidiabile, ad un certo punto si è abbandonata ad un pianto inconsolabile.

Trascorrono appena pochi giorni, che lei stessa convoca una riunione per decidere le priorità della fondazione, ora che questa non può più godere della mano sicura del suo fondatore e finanziatore.

Mette nelle mani della fondazione un incredibilmente grande numero di fogli, certificati e azioni finanziarie, quasi tutti spendibili immediatamente, o a disposizione in tempi brevissimi.

La fondazione finora ha goduto di risorse messe a disposizione volta per volta dallo statista, a seconda delle necessità, ma ora può disporre immediatamente di un patrimonio enorme.

Intanto la casa editrice stampa ea ruota continua il libro, e lo distribuisce in tutta italia, per ora, e già i primi commenti la fanno da padroni su tutti i quotidiani e gli organi di informazione.

La pubblicazione ha lo stesso effetto di una grande bomba che scoppia in un punto preciso, ma che fa sentire un enorme boato in tutta la penisola, e non solo.

I commenti increduli dei massimi opinionisti sono all’ordine del giorno, si mette in evidenza il fatto che le decisioni di uno statista sono necessariamente problematiche, dovendo valutare centomila possibilità.

In un certo qual modo, viene rivalutata la classe dirigente di un tempo, e se pure certe decisioni, al momento, sono state criticate ferocemente, il libro mette in evidenza quante implicazioni siano correlate a qualsiasi decisione politica o che abbia valenza sociale, valutazioni che devono tener conto di reazioni finanziarie, del benessere stesso della gente, il guardare in prospettiva, l’andare contro corrente deciso più volte dallo statista, ora sembra più corretto che in passato, gli si riconosce, anche da parte dei suoi avversari, sia esterni che interni al partito, una grande lungimiranza.

E le rivelazioni del libro riguardanti qualche fatto oscuro che ha condizionato la corretta vita democratica del paese, ora sono palesi, ed invitano ad accese discussioni, la gente ora vede il mondo politico con occhi diversi.

Se il suo agire politico ha in vita creato grandi discussioni, ora le sue memorie gettano grande scompiglio su organizzazioni segrete e lobbies di potere.

Proprio quello che voleva.

Un libro che segnerà indiscutibilmente le decisioni future, uno spartiacque tra modi diversi di intendere il bene comune, mettendo in evidenza che le decisioni, prima di tutto, devono essere perse in funzione del benessere generale dei cittadini.

Chi ha letto il libro, difficile da trovare perché sparisce immediatamente dalle librerie, corregge i suoi giudizi sullo statista, in effetti la nuova personalità politica che ne deriva, è fortemente dissimile dalle valutazioni finora espresse, e date troppo spesso e in modo prematuro, per scontate.

Ora si, in mano anche della gente, e non solo a personaggi nascosti, la pubblicazione avrà i suoi effetti positivi.

E chi dovrà tenere conto delle rivelazioni, dovrà essere soprattutto lo studio legale della fondazione, coadiuvato dal gruppo investigativo, e promuovere azioni per ristabilire il corretto sviluppo delle cose, e indagare se qualche politico abbia deliberatamente adottato scelte contrarie al benessere della propria nazione.

Dato che ci sono molte stanze ancora inutilizzate nel palazzo, Igor chiede di poterne usufruire, insieme al gruppo investigativo che collabora con lo studio legale, da cui vorrebbe sganciarlo, anche se non completamente, e istituire un suo personale settore di intervento, con rilevanti disponibilità finanziarie, spiegando che avrebbe intenzione di potenziarne l’azione, vorrebbe creare una struttura più operativa, con la finalità di individuare senza ombra di dubbio le persone più ricche e pericolose per una politica mondiale meno assoggettata a lobbies di potere.

Deve subire una specie di interrogatorio, riguardo alle effettive strategie da adottare, ma il discorso viene interrotto dalla signora Luisella, che acconsente alle richieste, e gli lascia piena libertà di azione.

Dopo venti giorni è in programma in una repubblica appartenuta all’impero sovietico, l’ennesima riunione del gruppo ristretto della w, vi partecipa, come sempre, anche Cristiano.

La riunione, come da copione, è preceduta dalla solita festa che si svolge il giorno prima, sono presenti quasi tutti i componenti, e si formano gruppetti di persone che hanno il solo scopo di carpire informazioni, in vista di transazioni borsistiche favorevoli, è quella l’attività preminente di tutti, se non impegnati direttamente in altri affari più redditizi.

È presente anche Libera, a cui è stata affidata l’organizzazione dell’evento, e Igor, fuori dalla struttura che accoglie il summit, partito qualche giorno prima per indagare su certe responsabilità di personaggi che vi parteciperanno.

Ma non è solo, ci sono anche tutti i cinque appartenenti il gruppo investigativo, partiti con lui.

La festa si svolge come al solito, non mancano bottiglie del migliore spumante italiano, che non sfigura nemmeno se confrontato con il più rinomati champagne, caviale e bottarga, stuzzichini, aperitivi e … cocaina, l’unico ingrediente non scelto da Libera.

Alla fine della festa, tutti si danno appuntamento per il giorno successivo, un partecipante non si sente bene, e viene accompagnato nella sua stanza, forse ha approfittato troppo della polvere bianca a disposizione.

La riunione del giorno dopo, è fissata per la tarda mattinata, ma Libera e Cristiano, alzatisi presto per mettere a punto vari dettagli nella grande sala della riunione, notano un’aria strana in giro, come se qualche avvenimento importante fosse successo, in lontanaza vedono i bagliori di alcune ambulanze, si avvicinano, e vengono fermati dalla polizia.

Ci dovete seguire, abbiamo bisogno di farvi alcune domande”.

Si, ma prima avvisiamo il consolato italiano”.

Vengono trattenuti per molte ore in una stazione di polizia, vogliono conoscere la provenienza degli alimenti che Libera ha presentato, operazione complicata, dato che lei si rifornisce in tutto il mondo, ma bene o male, la faccenda viene chiarita, anche se ha dovuto difendersi dall’accusa di spaccio di droga, reato punibile in modo severissimo.

Quando apprendono di essere di nuovo persone libere, chiedono informazioni di cosa sia successo effettivamente.

Ci sono tre morti, e una decina di persone sono state ricoverate in gravi condizioni, sospettavamo che ci fosse del veleno negli alimenti, e dovevamo accertarne la provenienza, per questo vi abbiamo fermato, ma abbiamo appena ricevuto i risultati di varie analisi, e sembra che al riguardo sia tutto regolare, sembrerebbe che chi ha ucciso quelle persone sia stata qualche sostanza contenuta nella cocaina, ma la faccenda non è ancora chiarita del tutto, e aspettiamo altre analisi, tratteniamo i vostri passaporti, fino a quando non saremo completamente sicuri della vostra estraneità, potete muovevi liberamente entro i confini della nostra repubblica, ma non potrete uscirne, per ora, fate conto di essere in vacanza”.

I due pensano di andare a trovare Igor e i cinque investigatori, e si dirigono verso l’albergo, ma una volta là, viene comunicato loro che hanno lasciato l’albergo la sera prima.

Decidono di mettere in atto il consiglio del funzionario di polizia, e prendono alloggio in un albergo in riva al mar caspio.

Giorno dopo giorno, le notizie che arrivano non sono molto rassicuranti, ogni giorno telefonano al funzionario, e al consolato, per sapere quando avrebbero potuto lasciare la repubblica asiatica, ma la risposta è sempre la stessa, intanto uno dopo l’altro, muoiono altri quattro ricoverati, chi ha pensato di mettere in atto l’ecatombe, l’ha fatto con grande perizia, e di possibili responsabili, nemmeno l’ombra.

Sono stati fermati vari pregiudicati e personaggi legati al mondo della droga, ma subito rilasciati. 

170 SEGUE…

 

 

14° parte Il gioco delle tre carte di Mariano Abis

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.