1994
di Roberto Nardella
2 anni dopo l’uscita dallo SME “credibile” dell’Italia -praticamente un cambio quasi fisso con ECU- che vide in aprile il minimo della lira contro il Marcotedesco (1255 lire da 880 contro un DM) e contemporaneamente il maggior surplus di bilancia commerciale mai realizzato, l’allora cancelliere tedesco kolhn ebbe a dire grosso modo questa frase ai suoi collaboratori:
“Senza l’adesione dell’Italia l’€uro sarebbe la più grande sciagura per la Germania. Bisogna usare tutti i mezzi per convincere gli italiani”.
Non fu difficile.
Alla fine del 1995 L’Italia firmava la sua condanna morte e tra le altre cose, al fine di mostrare la fedeltà assoluta al progetto €uro e la solerte sottomissione ai tedeschi, si impegnò a rivalutare la lira sino a quota 990 contro Marco tedesco (circa il 28%!!!!), svenando tutte le riserve in valuta pregiata provenienti dal boom di export e turismo di quei 3 anni fuori dal cambio fisso e aggiungendo nuove tasse e accise.
In quei giorni infausti per la Patria si mise la parola fine a qualsiasi possibilità di politica monetaria indipendente ed autodeterminata.
Arriverà il tempo che quei traditori verranno giudicati.
Roberto Nardella