2015, la consapevolezza non basterà per ciò che sta arrivando!
di Luigi De Giacomo
Sappiamo ciò che sta per arrivare. Italia, 2015.
Le dimissioni di Re Giorgio ed un Presidente tristemente in continuità ed espressione dell’oligarchia finanziaria. Il commissariamento della Troika, dopo le ultime manovre a Berlino ed alla BCE. Le forze dell’Eurogendfor che ufficialmente saranno operative, e che non rispondono a nessuna Istituzione Italiana.
L’attaco definitivo al Titolo V della Costituzione, di fatto, a colpi di decreti progressivi come lo Sblocca Italia, senza passare per la revisione costituzionale: il massacro della sovranità territoriale e delle autonomie locali.
Il completamento della desertificazione produttiva ed industriale del sistema Italia, la svendita definitiva dei “gioielli” di famiglia.
Una “grecizzazione” progressiva ed inesorabile, adattata ad un paese che non è la Grecia.
Questa la fotografia di ciò che avverrà. Se non accade altro, di imponderabile ed inaspettato.
A livello internazionale, di geopolitica, l’asse Russia-Cina, in sintonia con l’intera area BRICS, con l’accordo monetario YUAN-RUBLO rappresenta una realtà a cui fare riferimento per almeno tre buone ragioni: è un mercato di miliardi di persone in continua crescita ed espansione; sviluppa un modello di riferimento, culturale e socio-politico, alternativo all’asse “occidentale” e pronto a giocare un ruolo di assoluta leadership per i prossimi decenni; non può essere “trascurato” dal punto di vista militare.
Internamente, invece, la consapevolezza e la rabbia non basteranno di fronte ad interessi e complicità così strutturati e ramificati in ogni settore e livello della società. Occorre un salto quantico, una catarsi nella potenza di tutti i suoi significati:
1) Religioso. Nel mondo greco, la purificazione dell’anima dagli impulsi irrazionali e dalle passioni.
2) Filosofico. Secondo la dottrina aristotelica, purificazione delle passioni attraverso una rappresentazione tragica che converte le emozioni dolorose in piacevoli mediante lo scioglimento della vicenda secondo giustizia.
3) Psicoanalitico. Liberazione da angosce e conflitti, recuperando la coscienza dei traumi che li hanno determinati.
Ve lo immaginate? Una catarsi così potente in un arco temporale così limitato? Impossibile…
Eppure può accadere: una grande rivoluzione che parte dai territori, che procede senza chiedere permesso perchè a casa propria e con la lama affilata del Diritto sempre ben in evidenza. Un nucleo di un centinaio di persone liberate per poter liberare. E gruppi di centinaia di persone, in ogni territorio, che iniziano a lavorare insieme, in sintonia tra strategia ed azione, ogni giorno.
Il resto lo lasciamo alla vostra immaginazione, riflessione, contributo e stimolo.
Che sia un anno di Buona Liberazione!
Luigi De Giacomo
e come non essere d’accordo. Ti esorto a valutare i fenomeni anche sotto il profilo antropologico. Ma quel che conta è essere azionisti sociali e fare rete. Firmerò l’appello per Imposimato for president. Sono convinto che, se riuscissimo a unirci per il cambiamento e avremmo rimpianti futuri nell’aver riconosciuto di essere stati un tempo nel giusto ma con la nostra visione e ciascuno per la sua strada, giusta ma inconcludente perchè mancante di numerosità adeguata. Dovremmo tutti fare lo sforzo di un data base unico sul web dove, conservando l’identità, fossimo concordi nell’essere all’interno di un movimento come azionisti sociali del cambiamento reale. Se ciò fosse possibile, partirei su due temi fondamentali, stante i tempi e le oligarchie e sulla convenienza a lediare co esso pur di modoficarlo: sistema fiscale e sistema finanziario. Sul primo: http://www.articolo53.it e sul secondo, se d’interesse, proverei a sollecitarti riflessioni maieutiche con un documento che ne descrive un’ipotesi possbile. Buona vita
Buongiorno, concordo sul contenuto del tuo commento, lo sforzo da fare per metterci in rete noi lo stiamo realmente facendo: ti lascio riferimento telefonico 333.4905495 ed email gigidegiacomo@hotmail.it, per poterci sentire ed approfondire (oltre facebook). Grazie