LA CLASSE POLITICA E DIRIGENTE SOTTO INDAGINE PER GRAVI REATI CONTRO LO STATO

A ROMA E’ COMINCIATA UNA POSSIBILE NORIMBERGA ITALIANA

norimberga

Da oggi tutti i cittadini disperati a causa della “crisi”, tutti coloro che hanno visto la loro felicità distrutta, o che addirittura hanno visto familiari togliersi la vita, tutti quelli che gridano alla “dittatura europea” ed ai suoi crimini, tutte le persone consapevoli, che ogni giorno s’informano sempre meglio, ma non trovano mai le soluzioni in cui impegnarsi davvero, possono finalmente fare qualcosa per il Paese, di molto concreto ed efficace.

Partecipare attivamente informandosi ed impegnandosi a diffondere attivamente la conoscenza del maxi-processo aperto dalla Procura di Roma da pochi giorni contro tutta la classe politica e dirigente italiana per gravi delitti contro lo Stato ed il Popolo italianoperpetrati negli ultimi vent’anni di cd. “integrazione europea”.

Il 19 febbraio scorso, alcuni cittadini hanno depositato la denuncia predisposta dal Gruppo tecnico Libra, che si è formato durante le proteste popolari iniziate il 9 Dicembre 2013. Il Gruppo Libra è un gruppo prettamente tecnico e non appartiene a nessun movimento o formazione politica: è a servizio di tutto il Popolo italiano. Il Popolo è l’unico Sovrano in democrazia, dunque lui solo può, assieme a tutta la società civile sana, ripristinare la legalità, la democrazia, la Costituzione e tutte le sovranità nazionali che ne conseguono.

Il cavallo di Troia della denuncia è la sentenza della Corte Costituzionale sul Porcellum, che porta alla conseguenza logico-giuridica dell’accusa di Attentati ai diritti politici dei cittadini (art. 294 c.p.), avendo di fatto, tramite quella legge, impedito il diritto di voto agli italiani per oltre otto anni ed Usurpazione di potere politico (art. 287 c.p.), poiché i politici permangono nelle posizioni di potere indebitamente conquistate, persino dopo l’esplicito giudizio della Consulta circa l’illegalità delle elezioni che li hanno portati al potere. Già questi delitti possono comportare pene fino a 15 anni di reclusione.

Ma la denuncia va oltre e nell’indagare i possibili moventi di questo inganno ai danni del Popolo italiano, ne descrive, iniziando dalle testimonianze di Ferdinando Imposimato, le radici nella presenza di poteri anglo-americani e del club Bilberberg già nel sequestro di Aldo Moro e nelle stragi dove hanno trovato la morte i Giudici Falcone e Borsellino. In venti pagine si riassumono vent’anni della cosiddetta “integrazione europea e transatlantica” in Italia e la devastazione che ne è derivata per il Paese e la sua democrazia, che porterebbe ad ipotizzare anche più gravi delitti contro lo Stato, con pene che possono arrivare all’ergastolo ed alla messa in Stato d’accusa persino del Presidente della Repubblica, fra cui: Devastazione, saccheggio e strage (art. 285 c.p.); Attentato contro la Costituzione e gli organi costituzionali (artt. 283 e 289 c.p.), Cospirazione politica tramite accordo o associazione (artt. 304 e 305 c.p.).

Il testo parla chiaro: viviamo dominati da una struttura sovra-nazionale inedita fino ad oggi nel diritto internazionale, che ha gradualmente, ma drasticamente, svuotato gli Stati dei loro tradizionali poteri costitutivi, a tal punto da determinare la loro silenziosa scomparsa. Tale struttura sovra-nazionale, già ad una superficiale analisi, non rispetta i requisiti minimi, non solo della democrazia, ma addirittura dello Stato di diritto: in essa è totalmente assente la separazione dei poteri,esecutivo e giudiziario vengono entrambi nominati dai governi nazionali. Siamo, dunque, tecnicamente governati da un’organizzazione indiscutibilmente non democratica, dunque dittatoriale o oligarchica, di cui nella denuncia vengono descritti gli altri aspetti inquietanti.

Il deteriorarsi del quadro normativo e, dunque, della situazione politico-istituzionale, tanto da arrivare ad uno Stato non di diritto, ma assoluto, si è drammaticamente ripercossa sull’economia e la situazione sociale, il cui stato è, come noto, comparabile solo ad una situazione di guerra, o devastazione e disordine generalizzati. I dati contenuti nella denuncia, inoltre, come quelli sul debito privato, i suicidi, la disoccupazione e la povertà, fanno comprendere quante cose non vengano dette con la chiarezza ed il dovuto, perché motivato, allarme ai cittadini.

Per questo non è irrealistico pensare ad una nuova Norimberga italiana, che punisca i gravissimi crimini che potrebbero emergere dalle indagini preliminari. Dopo un ventennio di “guerra economico-finanziaria”, per liberarsi dall’oppressione e dall’ingiustizia neoliberista, tutto il Popolo e la società civile sana, potrebbero unirsi e collaborare, perché potrebbe trattarsi di un’opportunità dal basso ed al di sopra delle parti per punire i colpevoli e liberare il Paese pacificamente.

Questo processo per portare alla condanna dei colpevoli deve essere sostenuto e promosso dai cittadini stessi. Siamo felici che gli italiani si stiano unendo in formazioni politiche, associazioni ed organizzazioni popolari alternative alle politiche denunciate alla Procura e vorremmo che queste fossero le forze che comporranno il dibattito democratico e plurale di domani. Ma per poter rendere possibile ciò, occorre che tutti partecipino a questa opportunità legale, dunque pacifica e – se solo lo vogliamo – molto efficace,per risolvere almeno i più gravi problemi dell’Italia”.

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costituzione

COME PARTECIPARE

Ognuno di noi ha risorse utili a questa strategia, che è tecnica e legale, ma anche e soprattutto comunicativa. Agiremo per forza “dal basso”, dato lo stato in cui versano media e politica italiana, che ci daranno attenzione quando costretti dall’alto numero persone già a conoscenza, come sempre.

PROMOZIONE

* Seguire il procedimento tramite il Gruppo “Ecco la vera denuncia contro i politici”

* Invitare tutti gli amici fb nel Gruppo

* Presentare la denuncia: ora che è aperto il procedimento NON COMPORTA ALCUN RISCHIO, anche perché l’unica Procura competente per questi reati è quella di Roma ed ha già riconosciuto la validità della denuncia aprendo le indagini preliminari.

* Promuovere l’iniziativa anche nei vostri post e nei gruppi che leggete, senza dimenticare il potentissimo passaparola con amici, familiari e conoscenti.

* Creare iniziative per promuovere la denuncia e la strategia legale: sbizzarrite la fantasia ed usate ogni mezzo (manifestazioni, video, foto…)

* Se si partecipa a riunioni, convegni, incontri, se si fa già parte di associazioni o movimenti, informare gli altri partecipanti. La strategia legale è aperta al contributo ed alle proposte di tutti quelli che partecipano ed è COMPLEMENTARE a qualsiasi lotta politica, culturale, di piazza etc.

COLLABORAZIONE TECNICA

Il Gruppo tecnico LIBRA è aperto a: professionisti del diritto, dell’economia, della comunicazione, dell’informatica, giornalisti, grafici, fotografi, videomaker e tutti coloro che, sentendosi cittadini, prima che tecnici, adempiono al dovere civico di opporsi pacificamente a questo dramma intenzionalmente creato.

* C’è bisogno di tutta la documentazione anche video, che supporta quanto sostenuto nella denuncia, che è breve proprio per poter essere presentata da tutti, ma va ora dettagliata. ARTICOLI E MATERIALI CHE GIRANO SUL WEB POTREBBERO ESSERE IMPORTANTI PROVE. Postateli nel gruppo specificando per il PM, o scrivete ai contatti in calce. E possibile da parte di singole associazioni, movimenti, etc. preparare a proprio nome documenti che saranno portati all’attenzione del PM, in tal caso è bene coordinarsi prima con il Gruppo Libra.

* Chi ritiene di conoscere approfonditamente fatti rilevanti, o di aver subito danni gravi e documentabili (familiari di vittime di suicidio, imprenditori falliti, vittime di Equitalia, truffati da banche, etc) a causa dei motivi esposti nella denuncia, ci contatti come sopra.

Gruppo facebook: https://www.facebook.com/groups/1399603203634253/?fref=ts

Ufficio Stampa Gruppo Tecnico LIBRA

Maria Melania Barone

Cellulare: 393 5715696

E-mail: gruppotecnicolibra@gmail.com

 

 

A ROMA E’ COMINCIATA UNA POSSIBILE NORIMBERGA ITALIANA

19 pensieri su “A ROMA E’ COMINCIATA UNA POSSIBILE NORIMBERGA ITALIANA

  • 14 Marzo 2014 alle 14:53
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    a tutti coloro che si deprimo e pensano a gesti estremi come il suicidio , dico in nome di tutto il popolo italiano reagisci ed adoperati per la causa denuncia tutti coloro che ci hanno portato in queste condizioni ama la tua vita anche se hai fallito, non sono leggi che appartengono all’essere umano, quindi reagisci e combatti con noi legalmentecontro chi ti vuole schiavo in un sistema inventato, virtuale…. ps sono io che scrivo la costituzione sul telo

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    • 15 Marzo 2014 alle 13:51
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      ciao Mario,lo sapevate che l’art.54 con i comma 1 e 2 sono spariti dalla Costituzione e non c’è traccia di come e chi e quando sia stato attuato? Questo art. dice che quando il potere pubblico viola le leggi, le regole della Costituzione, è diritto e dovere dei cittadini opporsi…da verificare da chi ne ha i mezzi e le competenze.

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      • 16 Marzo 2014 alle 02:41
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        Cara Lucia, questo famoso “diritto alla ribellione” menzionato nel fantomatico comma 1 e 2 Art. 54 della Costituzione non è mai esistito.
        Nella copia che ho della seduta dell’Assemblea Costituente del 23/05/1947, si discusse sul diritto alla ribellione, però non è stato inserito nella stessa Costituzione del 1947, per opposizione della DC.
        Ciò nonstante detto diritto è sancito implicitamente nell’Art.1 (leggi:

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  • 14 Marzo 2014 alle 19:10
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    I miei fratelli sono stati costretti a vivere con me con la mia famiglia da due anni a questa parte perchè tutti e tre abbiamo perso il lavoro.Oggi viviamo di stenti

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  • 15 Marzo 2014 alle 09:55
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    ecco una iniziativa seria. ..secondo me’ hanno diritto alla pensione quando avranno raggiunto l’eta’pensionabile come tutti.

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  • 15 Marzo 2014 alle 17:43
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    Si deve cominciare a mettere fuori leggi tutti coloro che hanno privilegi non più accordi ai tempi in cui viviamo e punire anche i responsabili che a suo tempo debito non hanno tolto questi privilegi.
    Infatti, se in un momento dato questi “privilegi” potevano essere concessi, dovuto alla situazione economico-sociale, era obbligatorio eliminarli quando non c’erano più i presupposti.
    Oggi questi “schaffi in faccia” alla società permangono, perchè ventilati come “diritti acquisiti”.
    Può essere una pensione di 50-90 mila euro l’anno considerata un diritto acquisito, senza aver pagato i rispettivi contributi?
    Perchè quando si presentano proposte di legge per abolirli o ridurli, la Corte costituzionale boccia dette proposte, considerandole “discriminatorie”?
    Cosa c’è di più discriminatorio che far suicidare delle persono per debiti o farli morire di stenti, mentre altri sguazzano nell’opulenza?
    Questa corte costituzionale su quale Costituzione si basa?
    Le persone che stanno sfruttando questi privilegi, coloro che li hanno concessi e coloro che non li hanno revocati, devono essere accusati di aver tradito il popolo, e condannati al risarcimento, funzionari pubblici o privati che siano.

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  • 16 Marzo 2014 alle 11:43
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    Per le prove a sostegno delle denunce ritengo che sia fondamentale effettuare una raccolta di tutte le leggi dichiarate incostituzionali, delle sentenze e relative motivazioni della consulta e, come prova del reato, delle successive leggi, decreti e proposte di legge che, di fatto, ripristinano la legge dichiarata incostituzionale ignorando i motivi di incostituzionalità indicati dalla Consulta. Altri elementi sono l’abrogazione delle leggi per iniziativa referendaria ed la successiva riproposizione dei medesimi elementi abrogati dai referendum. In tal senso l’approvazione del decreto su Bankitalia che di fatto, capovolge la legge 265 del 2005 e ha larghi elementi di incostituzionalità e reati contro lo Stato, poi l’Italicum che reintroduce le liste bloccate bocciate dalla consulta e il recentissimo decreto che ripristina la legge Fini- Giovanardi dopo l’abrogazione della Consulta sono esempi eclatanti.

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  • 16 Marzo 2014 alle 11:54
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    Con questa magistratura che ci ritroviamo non andremo MAI da nessuna parte. Il respingimento della richiesta di “Impeachment” per l’89enne del Colle ne è l’esempio lampante. ALL’iTALIA OCCORRE UN “REPULISTI” POLITICO-AFFARISTICO-MILITARISTICO CON GHIGLIOTTINA IN PIAZZA… non vedo altra soluzione ……. Comunque continuate pure,l’importante è rialzare la schiena, o almeno tentarlo ….
    Peppe

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  • 16 Marzo 2014 alle 21:40
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    L’iniziativa delle denunce era già partita da Paola Musu nel 2012 e ripresa in seguito da diversi gruppi su Facebook . Personalmente avevo depositato la mia ad Ottobre 2012 allegando circa 120 pagine a sostegno delle accuse ed a Gennaio 2013 ne erano state depositate altre . Avevo sentito dire che successivamente erano stati varati dei decreti legge per invalidare nuove iniziative del genere ma sicuramente voi ne saprete più di me . Presumo che le prove a sostegno che accompagnavano le nostre denuncie siano già di vostra conoscenza ma se servisse ve ne posso passare copie ; speriamo che la vostra iniziativa raduni molti più partecipanti di quanti ne abbiamo ottenuti noi . Ivano Guanziroli

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  • 17 Marzo 2014 alle 14:52
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    Altra perla a favore di Napolitano e Company
    Il capo dello Stato abusivo, eletto da un Parlamento incostituzionale (Porcellum – lex 270/2005), ha inserito un punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Supremo di Difesa, cioè una critica relativa alla Legge 244 del 2012, che dà il potere di decidere sulle spese militari ai parlamentari (e non a lui).
    Si capisce che questa inconformità di Napolitani si riferisce alle discussione in atto sugli F-35, i quali sono equipaggiati con bombe atomiche B-61, prodotte e di proprietà degli USA. Di questi micidiali “confetti”, in Italia ce ne sono ben 90, nonostante siano proibite dal Trattato di non Proliferazione Nucleare, a cui l’Italia ha aderito nel 1968 (ratifica parlamentare 1975).
    Nonostante un’indagine conoscitiva della commissione parlamentare, riferita al “bidone” F-35, dica che’Italia si sia già impegnata all’acquisto di 25 Eurofighter (anche se non ce ne sarebbe bisogno), ad un prezzo nettamente inferiore e capacità chiaramente superiori agli F-35 USA, Renzi, grazie all’intervento incostituzionale di Napolitano, sembra voglia rinunciare all’aereo europeo in favore del “catorcio” yankee.
    Si riaccende la polémica, perchè, oltre all’intervento presidenziale illegittimo, marcatamente a favore degli “alleati” di oltre oceano, il Governo ha deciso di dimezzare il parco velivoli Canad-air per mancanza di fondi.
    Inoltre, come confermato dall’ex capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini, le tanto temute penali all’Italia per non aderire al programma F-35, non esistono.

    La vicenda attuale rievoca lo scandalo che ha coinvolto Giovanni Leone e la Lockeed. Per quanto tempo dobbiamo sopportare gli interventi dell’inquilino abusivo del Quirinale, illogiche, illegittime e negative per gli interessi del Paese delle tasche dei contribuenti ?
    Fonti: http://www.informarexresistere.fr/2014/03/15/cacciabombardieri-f35-napolitano-fa-un-colpo-di-stato-nucleare/
    http://www.dote.osd.mil/pub/reports/FY2013/pdf/dod/2013f35jsf.pdf
    http://boeing.mediaroom.com/index.php?s=20295&item=2510

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  • 31 Maggio 2014 alle 08:53
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    Nessuno ne parla ; i giornalai sono i figli
    dei politici.la magistratura sono fratelli e sorelle.
    l’intruso che da’ fastidio e’ il cittadino che mantiene
    a tutte e tre le categorie.

    Rispondi
  • 2 Giugno 2014 alle 15:32
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    State tranquilli, la vera rivoluzione avverrà quando un numero sufficiente di cittadini smetterà, giocoforza, di pagare le tasse. A quel punto le istituzioni, quelle vecchie colluse e corrotte, dovranno arrendersi all’evidenza e fare la propria Waterloo. Allora assisteremo a qualcosa che somiglierà alla fine della seconda guerra mondiale quando un certo numero di cittadini si tolsero la camicia nera e rinnegarono la loro appartenenza al fascismo.

    Rispondi
  • 4 Giugno 2014 alle 21:44
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    Soltanto acquistado coscienza di sè e della propria forza un popolo unito può conquistare la propria libertà! Ma tale coscienza viene impedita da continue operazioni di distrazione di massa.

    Rispondi
  • 9 Giugno 2014 alle 23:11
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    La voglia di cambiare e tanta! per vedere un futuro più sereno per le nostre generazioni!W M5S!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  • 3 Aprile 2015 alle 20:51
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    Ci sono anche altre associazioni che si sono azionate perche non unirsi?

    Rispondi
  • 2 Maggio 2015 alle 15:14
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    Un gruppo tedesco associato con il partito dei movimenti greci indipendenti hanno denunciato alla corte penale internazionale la situazione gravissima umanitaria della Grecia mettendo sotto accusa esponenti dell eurozona che avrebbero violato il trattato di Roma ecc ecc .Nonostante non ci sia in atto una vera e propria guerra militare bensì economica. Segnalo anche l.iniziativa dell.associazione salviamo gli italiani per far dichiarare i trattati europei incostituzionali etc

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  • 21 Maggio 2015 alle 18:41
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    Cosa rispondere a quelli che dicono che per risolvere il problema lo stato dovrebbe spendere meno delle entrate e tassare in relazione alla capacità contributiva ?io non ne sono tanto convinto che il problema è tutto qui…sono convinto che lo stato e privato completamente privato e nel mezzo ci sono dei soci occulti che ci guadagnano col debito pubblico per fare arricchire potenze finanziarie straniere

    Rispondi
    • 21 Maggio 2015 alle 20:23
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      La tua ipotesi manca di struttura Antonio, qualcuno ci guadagna ma non in termini di denaro. Ti consiglio di approfondire i concetti macroeconomici auritiani, e riconsiderare il concetto di pareggio di bilancio. Jak

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