Allucinazione collettiva!?

di Viliana Cancellieri

 

“Le famiglie italiane

si stanno arricchendo

senza rendersene conto”

Dichiarazione di Renzi a Strasburgo

bugia

Qualcuno mente! Allucinazione collettiva!?

Mente, forse, quel 26% di famiglie  che  devono fare sacrifici per far quadrare il bilancio o quel 16% che non ce la fa ad arrivare a fine mese?

Mente quell’ l’80% dei lavoratori italiani che percepisce un salario medio netto  pari 1.320 euro o  gli operai il cui stipendio scende a 1.030 euro?

“In campioni intervistati, il 2% guadagna fino a 500 euro, il 25% tra 500 e 1.000 euro e il 52% tra 1.000 e 1.500 euro. La crisi economica ha accentuato le differenze per settori e territori. Infatti, il salario dei dipendenti privati è inferiore del 17% rispetto a quello del personale pubblico. I contratti a percepiscono il 28% in mano, gli atipici il 39% in meno. E nel Mezzogiorno, il salario è più basso del 27% rispetto al Nord”

I più colpiti sono le famiglie del Mezzogiorno, i minori, gli anziani, le famiglie con più figli.

Mente chi, nel 2014-2016, sente sempre più il peso delle tasse?

Mentono le statistiche che parlano di un calo delle nascite?

Sarà un caso che le Italiane diventino madri sempre più tardi?

Sarà un caso il fatto che sia in crescita l’emigrazione di cittadini italiani verso l’estero o che la povertà sanitaria sia in aumento in Italia?

Mentono i disoccupati?

E in questa allucinazione collettiva, ecco come  ci rappresenta chi dice di combattere la disoccupazione:

“Altro che cambiare verso e rottamazioni. Per Matteo Renzi il binomio giovani e lavoro equivale ancora a sfruttamento. Ai dati agghiaccianti sulla disoccupazione, all’ennesimo schiaffo alle partite Iva che avrebbero dovuto dare un’opportunità ai giovani si aggiunge ora un’altra chicca, davvero squallida se confermata, – scrive libero – che la dice lunga sul premier democratico. Andrea Marcolongo è la giovane ghost-writer della quale si è servita Renzi fin dal 2013, quella che gli ha scritto – tra l’altro – il discorso d’apertura del Semestre di presidenza italiana in Ue con la citazione della generazione Telemaco.

La ghost-writer, stanca di essere sfruttata dal premier, ha deciso di andarsene da Palazzo Chigi sbattendogli la porta in faccia. Nata a Milano nel 1987, grecista e allieva della Scuola Holden di Alessandro Baricco, Andrea ha inviato una mail di congedo a Matteo rivelando un aspetto che lascia davvero poco spazio al fraintendimento.

Non sono mai stata pagata, a parte una mensilità- si è sfogata la donna a Panorama, anche se precisa che non è per i soldi che se n’è andata. –Eravamo tutti così. Viaggi a Roma e lavori mai pagati, so di persone che si sono indebitate e sono andate dallo psicologo perché distrutti dalle promesse-.

Difficile decifrare l’enigma di dichiarazioni

e azioni tra loro così contraddittorie

Ambrogio Crespi scrive:

Renzi è banale e banalizza tutto; guarda gli altri dall’alto al basso con quei sorrisini da classico secchione primo della classe. Parla solo lui, in maniera egocentrica, cercando di affermare il suo IO, ponendosi in modo arrogante ai suoi elettori”

 Guardiamo ora un eloquente video  Renzi parla al cellulare, ride, sbadiglia, si fa selfie.
Colleziona brutte figure, e con se trascina nel ridicolo tutti noi Italiani

“Le famiglie italiane si stanno

arricchendo senza rendersene conto”

dice Renzi in un’aula semivuota

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Sì, semivuota l’aula del Parlamento europeo a Strasburgo dove Matteo Renzi tiene il suo discorso di chiusura del semestre di Presidenza Ue. A denunciarlo è il leader della Lega Nord Matteo Salvini che su facebook pubblica una foto durante il discorso del premier italiano: “Qui Strasburgo, parla Renzi e l’aula è deserta! Non gli credono più nemmeno i suoi amici…”

O forse gli amici rendono a Renzi “pan per focaccia” in una gara di disinteresse e assenteismo!?

“Come conciliare l’inizio di un semestre storico, che dovrebbe cambiare verso addirittura all’Europa, con l’annullamento della conferenza stampa di Renzi a Strasburgo, dopo il discorso inaugurale del 2 luglio, per partecipare ad una puntata speciale di Porta a Porta?”

Ma sì,  l’ASSENTEISMO è di moda tra nostri rappre-sentanti politici!

«Un attivista M5S è stato denunciato dalla Moretti perchè la “Ladylike Cerette e Frittelle” non ha apprezzato di essere stata criticata davanti a potenziali elettori. La Moretti questa settimana avrebbe dovuto essere a Strasburgo dalle 17 di lunedì al pomeriggio del giovedì a discutere dei temi che tanto la interessavano durante le elezioni europee, fra cui ad esempio la questione OGM.
L’ attivista M5S ha semplicemente detto di essere stufo di pagare quasi 20.000 euro al mese una persona che – invece di essere in Parlamento Europeo – fa sempre e solo i suoi interessi personali. Negli ultimi anni non ha mai finito un mandato, come richiesto dai cittadini. Prima era alla Camera dei Deputati, poi al Parlamento Europeo, ora si candida alla Regione. La comunicazione di Renzi con frasi intimidatorie su articoli del Corriere della Sera & co. vuole scoraggiare le persone dal criticare la Moretti pur sapendo che non ha mai lavorato per gli italiani, ma solo fatto TV»

Querelare un cittadino perchè dice a un politico di “ANDARE A LAVORARE” è un atto intimidatorio che denota arroganza e totale mancanza di umiltà. I CITTADINI SONO I DATORI DI LAVORO DEI POLITICI e questi ultimi devono rispondere del loro operato, visto anche che sono profumatamente pagati!

MA…questo è l’assenteismo che in politica non si paga mai

Il quadro è davvero deprimente!

Una classe politica bugiarda e corrotta che ci sfrutta, ci vende e si arricchisce alle nostre spalle.

Una nutrita parte di italiani SERVI che continuano a svendersi e a dare fiducia agli aguzzini.

Una altissima percentuale di gente che, rassegnata e rinunciataria, si trascina tra soprusi e angherie cercando di sopravvivere, comunque sia, nella sua squallida e grigia quotidianità e che attende nel silenzio lo svolgersi dei macabri eventi.

E poi, per fortuna, c’è quella parte di popolo attivo, coraggioso, propositivo, fiero. Quella parte che sa di dovere, di potere e di voler combattere contro un sistema “assassino”. Una piccola fetta di popolo che lotta per riappropriarsi della propria terra, delle proprie radici, della propria dignità.

A questa ultima fascia appartengono gli italiani VERI, quelli che riscriveranno la nobile storia del nostro paese

           Come possiamo restare ancora indifferenti? Come possiamo, ancora, non ascoltare i NOSTRI FIGLI che ci dicono “AVETEVE RUBATO IL NOSTRO FUTURO! AVETE SPEZZATO I NOSTRI SOGNI! NOI NON SAREMO MAI LAVORATORI, MARITI, MOGLI, PADRI, MADRI ”

Cosa risponderemo AI NOSTRI FIGLI all’indomani di un ennesimo voto VENDUTO a chi ci offre “trenta danari” in cambio della nostra dignità?

Per “TRENTA DANARI”… continueremo a vendere i NOSTRI FIGLI!

Quando saremo chiusi nel segreto dell’urna, sia il nostro amore, la nostra fierezza di cittadini, la nostra sete di giustizia, la nostra rabbia, il nostro ritrovato coraggio a GUIDARCI!

Non  riconosco più la MIA ITALIA: non riconosco il cinismo che mi circonda, la lucidità assurda e cattiva, il calcolo spietato, le scelte interessate, le compagnie comode e convenienti, l’amore che non è amore, le risate false e misurate, gli abiti  eleganti,  le case sontuose e maestose, i viaggi in terre lontane e i lussuosi alberghi.

 Torniamo a far vivere la NOSTRA ITALIA, lì dove “scorre”  serena la vita di un glorioso popolo e della verità liberata dalle catene.

       Uniamoci compatti e determinati e impariamo a lottare senza mai avvilirci. Non perdiamo la speranza: dimostriamo di essere più forti di chi vuole vederci passivi, narcotizzati dal potere, schiavi di una regia criminale. Facciamolo con legittima rabbia, con energica e ferma dedizione, con l’ottimismo di chi opera per il bene comune. Ma attenti a quella trappola preparata per noi da chi gioca subdolamente, vilmente e con scaltrezza le sue carte: la trappola dello sfinimento e dell’aridità in cui si rischia di cadere nelle lunghe lotte contro lo “strapotere”.

Ardore e fiato, coraggio e risolutezza, radiosa umanità, ottimismo e gioia di vivere per una titanica lotta che possiamo vincere!

Riprendiamoci la nostra  dignità e rifiutiamo  l’unica vita che vogliono regalarci nel grande, immenso, ottuso egoismo delle loro regole ingiuste

Viliana Cancellieri

Viliana Cancellieri

Allucinazione collettiva!?

4 pensieri su “Allucinazione collettiva!?

  • 19 Gennaio 2015 alle 16:11
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    BISOGNEREBBE CAMBIARE LE REGOLE DEL GIOCO, FARE UNA REPUBBLICA PRESIDENZIALE DI TIPO FEDERALISTA E TUTTI COLORO CHE CI RAPPRESENTANO IN GIRO PER IL MONDO DEVONO ESSERE ELETTI DAL POPOLO. SIAMO ARRIVATI ALL’ASSURDO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL COMPAGNO GIORGIO NAPOLITANO DA VERO DEMOCRATICO(VEDI LA SUA STORIA DA BALILLA A STALINISTA)HA FATTO TRE DIVERSI GOVERNI NON ELETTI DA NESSUNO ED HA CONTINUATO A TENERE IN VITA UN PARLAMENTO CHE LA CORTE COSTITUZIONALE HA DETTO CHE E’ ILLEGALE. CON QUESTI CHIARI DI LUNA NON CI DOBBIAMO MERAVIGLIARE CHE UN SOGGETTO COME L’EX SINDACO DI FIRENZE POSSA DIRE TUTTO QUELLO CHE VUOLE TANTE PROMESSE NESSUNA MANTENUTA.

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    • 19 Gennaio 2015 alle 17:05
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      Infatti Guido, non c’è da meravigliarsi visto che (come ho appunto scritto nell’articolo) esiste “Una nutrita parte di italiani SERVI che continuano a svendersi e a dare fiducia agli aguzzini e una altissima percentuale di gente che, rassegnata e rinunciataria, si trascina tra soprusi e angherie cercando di sopravvivere, comunque sia, nella sua squallida e grigia quotidianità e che attende nel silenzio lo svolgersi dei macabri eventi” E come diceva Giovanna D’Arco….”
      “Bisogna dare battaglia, perché Dio conceda la vittoria!”

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  • 19 Gennaio 2015 alle 17:16
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    Io credo, Giusy, che più che un esorcista ci vorrebbe uno “scatto” di dignità da parte del popolo italiano.

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