Armi alle microonde, laser, ad energia diretta…armi del futuro? No, armi del presente.

di Chiara Priorini

Tempo fa in un articolo parlai di un’ “arma alle microonde” da allora (marzo 2012) ho approfondito l’argomento ed ho scoperto tutta una tipologia di armi dette “Armi ad energia diretta” fra cui naturalmente rientra anche quella dei raggi microonde. Queste armi comprendono una classe di armamenti capaci di indirizzare sui bersagli, in modo quanto mai preciso ed efficace, svariate forme di energia non cinetica, in sostanza piuttosto che colpire l’obbiettivo con un proiettile o mediante la forza d’urto di un’esplosione, questi dispositivi inviano sul bersaglio delle radiazioni elettromagnetiche, ad onde acustiche, al plasma, ad elevata energia o ancora raggi laser.
Vediamo alcune di queste armi del XXI secolo in dettaglio:

THEL significa Tactical High Energy Laser, ed è appunto un dispositivo laser ad elevata potenza ( esiste anche il MTHEL ossia la medesima arma in versione portatile dove M sta appunto per MOBILE). La compagnia che THELaserda alcuni anni si sta occupando dello sviluppo del progetto THEL si chiama Northrop Grumman. Durante diversi test, resi pubblici anche in video, il potente raggio laser viene utilizzato per fare esplodere missili e proiettili in volo (testando dunque la sua funzionalità quale dispositivo di difesa antiaerea).Il progetto vede impegnati nello sviluppo di questa tecnologia laser sia gli americani che gli israeliani. Proprio l’esercito israeliano annovera il THEL quale arma già in dotazione al suo esercito, e questo fa supporre che ne possieda già degli esemplari, probabilmente già dislocati a difesa di basi militari e città. Il THEL utilizza delle sostanze chimiche (fluorite di deuterio) per creare un raggio laser invisibile capace di abbattere aerei e missili.

ABL cioè Airone Laser che consiste in un laser chimico ad alta energia montato su di un Boeing 747 modificato

Il dispositivo, sviluppato dalla Northrop Grumman e dalla Boeing è in dotazione all’aeronautica USA dal 2003. L’ABL è in grado di individuare ed abbattere missili balistici.

HEL che sta per High energy Laser si tratta di un armamento laser montato su di un satellite, capace di colpire bersagli nello spazio, sulla terra ed in aria, non male eh…questa arma risulta in dotazione a Stati Uniti, Israele e Cina da notare che risulta in fase di test già dal lontano 1998 (approfondimenti e foto qui).

HEL

Tutta una lunga serie di armi ai raggi ultravioletti. L’azienda HSV di San Diego sta sviluppando un’arma laser capace di paralizzare animali e persone. Ce ne sono montate sugli Humvee. Questo speciale laser è un dispositivo che utilizza due fasci di radiazione UV ionizzati che seguono la traiettoria per colpire il bersaglio identificato, impattando sui recettori neurali che controllano i muscoli, paralizzando gli impulsi nervosi, provocando forti contrazioni dolorose.

Veniamo ora alle armi al plasma e ad impulsi, vi potrà sembrare che stia parlando di armi da film di fantascienza ma sappiate che le basi per una simile tecnologia bellica furono poste negli anni ’40 dal fisico Nicola Tesla.
[Durante i primi anni del ‘900 Tesla iniziò a lavorare al suo progetto per un “Raggio della Morte”. Nel 1942 il progetto era pronto e Tesla lo propose agli Stati Uniti quale arma per battere i nazisti: fu considerato pazzo e la sua proposta non fu presa in considerazione. Il principio del “Raggio della morte” è qualcosa che sta a metà strada fra le armi laser e le armi al plasma. Alla sua morte, avvenuta nel 1943, tutti i documenti dello scienziato sul “Raggio della morte” furono misteriosamente trafugati. Parte di quei documenti è stata citata in un documento segreto del Governo USA su un’arma ad elettroni (documento declassificato nel 1980).]

Il principio è quello di sparare contro il bersaglio un “proiettile” di energia, composto da materia elettricamente carica composta da elettroni, neutroni e protoni. Il tutto avviene attraverso un processo di ionizzazione dell’aria. Tale meccanismo è stato studiato approfonditamente dagli scenziati del DARPA (il dipartimento per la ricerca e l’innovazione tecnologica del Dipartimento della Difesa USA), con la collaborazione di una azienda tedesca. Armamenti di questo tipo sono in fase di avanzata sperimentazione da parte degli eserciti di: USA, Israele e Australia.
L’applicazione letale di questa tecnologia è stata chiamata Pulsed Impulsive Kill Laser (PIKL). Il dispositivo ha dimostrato la sua efficacia in diversi test, riuscendo a perforare anche armature in Kevlar e lastre di metallo. La versione non letale del PIKL va sotto il nome di Pulsed Energy Projectile (PEP). Questo dispositivo è in grado di stordire uomini e animali, creando forte dolore e temporanea paralisi. Il principale ambito di applicazione previsto per il PEP viene indicato in scenari di controllo dell’ordine pubblico, mentre un’altra delle applicazioni prefigurate è quella di presidio dei checkpoint. Oltre a stordire le persone una simile arma dovrebbe essere capace di bloccare i veicoli, in quanto il suo “impulso energetico” interferirebbe con i sistemi elettrici di iniezione. Il raggio d’azione del PEP è di circa 2 Km, ed il suo funzionamento si basa sull’emissione di un impulso laser ad infrarossi (mediante l’impiego di un “deutorium fluoride laser”). Il plasma prodotto dalla parte iniziale dell’impulso arriva ad esplodere poiché i suoi elettroni assorbono l’energia della parte finale dell’impulso. L’esplosione di questo plasma ad elevata energia si tramuta in una forza d’urto combinata ad un’onda elettromagnetica.
Altri dispositivi affini a questa tecnologia si chiamano MARAUDER (Magnetically Accelerated Ring to Achieve Ultra-high Directed Energy and Radiation), ed Extreme Alternative Defense System (XADS).

Medusa è un cannone ad elettroni ad impulsione di un mega-watt e mezzo.
Questo sistema montato su dei veicoli ha come sorgente d’energia semplicemente un generatore elettrico a gasolio; Medusa è capace di “arrostire” a distanza l’elettronica di carri armati, navi, aerei, ecc. Immaginate gli effetti sugli esseri umani! Questo cannone può essere messo in funzione a partire da un aereo o un satellite, ed i test sono stai realizzati da anni.

Pamir è parte di una serie di armi ambientali capaci di creare terremoti, tsunami, distruzione dell’equilibrio ecologico di una regione, modificazioni delle condizioni atmosferiche – nubi, precipitazioni, cicloni e uragani – modificazioni delle condizioni climatiche, delle correnti oceaniche, dello strato di ozono o della ionosfera. I terremoti e le eruzioni vulcaniche artificiali non sono impossibili, infatti una minima causa, ben localizzata, può generare un cataclisma.
I terremoti sono legati al movimento delle placche, lungo le faglie. Sappiamo che un terremoto devastante è previsto lungo la faglia di S.Andreas, in California. Ma non sappiamo quando, e dunque non conosciamo, a priori, l’energia sufficiente a scatenare il fenomeno. Ma esiste una tecnica che permette di agire sugli strati profondi del sottosuolo con delle onde elettromagnetiche?
il Pamir che poteva essere trasportato su un grosso camion. Era una variante del generatore di Sakharov (MK1), a compressione di flusso. Questo generatore chiamato anche Generatore di Pavloski utilizzava dei cannoni elettromagnetici, con un esplosivo chimico che interagiva con un potente solenoide (in regime di numero di Reynolds magnetico elevato).
Va tenuto presente anche che una misteriosa arma al plasma fu vista poco prima del terremoto a Nigarta in Giappone, nel Luglio del 2007. Le stesse luci rosse, bianche e celesti riflesse sulle nuvole sono state viste e filmate poco prima del recente disastroso terremoto in Cina.

E’ appurato che gli americani (e russi) sviluppano le armi a microonde, alcune delle quali possono anche essere utilizzate dallo spazio. SBHEL Anti-Satellite Satellite

Esistono da anni delle unità composte di veicoli relativamente leggeri, con collocate, sul tetto, delle antenne. Queste antenne, chiamate ADS (Active Denial System), emettono fasci di onde cadenzate a 95GHz. Dirette su delle persone o animali, queste onde provocano sensazioni di calore insopportabili in meno di 5 secondi!
La rivista New Scientist ha pubblicato che durante le prove condotte presso la base aerea militare di Kirtland, Nuovo Messico, i partecipanti sono stati invitati a togliersi lenti a contatto e occhiali per proteggere i loro occhi. In un altro test sono stati inoltre invitati a rimuovere qualsiasi oggetto di metallo che poteva trovarsi su di loro (monete, catenine, bottoni,…) per non sviluppare dei punti caldi sulla pelle.
Allora cosa succederebbe se qualcuno fra la folla non conosce questo pericolo?” ha domandato Neil Davison, coordinatore del progetto di ricerca sulle armi non letali dell’Università di Bradford in Gran Bretagna. “Come potete essere sicuri che la dose di onde non oltrepasserà il limite dei danni permanenti?

La domanda ora è : E’ possibile che stiano realmente usando queste nuove tecnologie per potenziare e creare armi che sembrano uscite da un moderno Guerre Stellari?
A sentire questa inchiesta, si direbbe proprio di si.

Chiara Priorini

Chiara Priorini

 

 

Armi alle microonde, laser, ad energia…armi del futuro? No, armi del presente.

6 pensieri su “Armi alle microonde, laser, ad energia…armi del futuro? No, armi del presente.

  • 10 Settembre 2014 alle 11:46
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    io sono colpito da queste armi Di Maio Antonio

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  • 2 Febbraio 2015 alle 14:50
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    Io sono colpito da 7 anni quasi ogni notte.

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  • 22 Dicembre 2015 alle 07:31
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    Non fanno commentare né comunicare!!!!…..

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  • 14 Aprile 2018 alle 14:04
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    anche io sono colpita da armi elettromagnetiche.

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