Caro Ambrose Evans-Pritchard, almeno un caffè me lo devi…

di Roberto Nardella

chinaQuelle che parevano a molti le farneticazioni di un iper-pessimista, o cassandra se volete, si stanno rivelando ADDIRITTURA previsioni ottimistiche. FMI vede al ribasso TUTTE le stime sul PIL mondiale con riduzioni MOLTO significative a partire proprio dai BRICS, in primis Cina………

Il FMI ha detto che “il tempo stringe” sul modello di crescita della Cina, guidato da un tasso di investimento record mondiale di 50pc del PIL, e ora afflitto da “eccesso di capacità e rendimenti decrescenti.”

…prima o poi mi deciderò a chiedere il copy-right: sono arrivati TUTTI buoni secondi…

Il Fondo monetario internazionale ha gettato la spugna sui mercati emergenti. Dopo anni di parlare con il club BRICS di Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, ora ammette che questi paesi hanno esaurito i loro modelli di crescita catch-up, o di incorrere in problemi di tempo-onorato di strozzature dell’offerta e cattivi governo. Il Fondo ha tagliato le sue previsioni per le economie in via di sviluppo da 0.5pc da 4.5pc quest’anno nel suo ultimo World Economic Outlook, e da 0.4pc da 5.1pc anno prossimo. Le stime 2013 sono stati ridotti da 1.8pc per l’India, per il Messico da 1.7pc, e 1pc in Russia, rispetto alle previsioni fatte nel mese di aprile. Danni simili è previsto per la Turchia, Indonesia, Ucraina, e altri con deficit commerciali grandi come dettagli sono concretizzati. Il FMI è stato colto di sorpresa dalla ferocia della rotta mercato emergente in cui la Fed ha iniziato a parlare duro maggio, minacciando di abbassare il rubinetto della liquidità in dollari che ha alimentato il boom – e mascherato la noia – in Asia, Latino America e Africa. In ciò che equivale a un mea culpa, il FMI ha fatto capire che ha avuto per lungo tempo stato cieco a suppurazione problemi nei BRICS e mini-BRIC.

…..segnalavo che una riduzione dei consumi dei Paesi occidentali (1,060 miliardi di abitanti su 7,1 miliardi che ne conta il pianeta detengono il 62% del PIL mondiale) solo nella misura del 2% porterebbe al taglio del 1.25% dell’intero PIL mondiale…..bhe, sembra che i conti fatti con la mia matematica elementare non siano così sballati. Se non si farà quella redistribuzione oramai quantomai NECESSARIA si innescherà la spirale depressiva che ci porterà a condizioni di instabilità estrema…..

Il FMI ha dovuto tagliare le sue previsioni mondo a 2.9pc 3.6pc quest’anno e nel 2014, con un sacco di “rischi al ribasso”, in particolare in Europa.

E ha detto che le economie di Brasile, Cina e India saranno 8pc di 14pc più piccolo nel 2016 di quanto assunto solo due anni fa, una revisione che mette in discussione alcune delle affermazioni giddiest che i nuovi arrivati saranno presto leveranno contro oltre l’Occidente decadente.

…..e qui le FOSCHE speranze della UE……

Gli stati colpiti da crisi del Sud Europa devono affrontare molti più anni di tagli salariali e “svalutazioni interne” a recuperare perso competitività e invertire gli enormi squilibri che hanno costruito nei primi anni di unione monetaria.

Nella migliore delle ipotesi, la zona euro dovrebbe crescere da 1pc nel 2014 dopo la contrazione da 0.4pc quest’anno. Il Fondo abbozzato uno “scenario negativo plausibile” che comporta un decennio perduto, con una crescita mai salita sopra 0.5pc quanto riguarda il 2018, e l’Europa meridionale intrappolato in perma-crisi.

….caro Ambrose Evans-Pritchard, almeno un caffè me lo devi…

telegraph.co.uk

Roberto Nardella

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