Caso Madia/Gianani

di Viliana Cancellieri

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      Protagonisti: il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia; il produttore cinematografico Mario Gianani, socio della casa di produzione Wildside (e marito della Madia!); la Regione Lazio.

La Wildside è una casa di produzione cinematografica fondata nel 2009. Il nome è l’unione di due società già esistenti: la WILDER e la OFFSIDE di Mario Gianani e Saverio Costanzo.

    “La solitudine dei numeri primi” fu l’esordio della Wildside: presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e più di 3,5 milioni di incasso al botteghino.

     Nel febbraio del 2014, vi fu un “botta e risposta” tra Francesco Storace e la Wildside.

      Storace affermò: «La Regione Lazio, come un bancomat, continua a finanziare i film di casa Madia. Nel silenzio generale è volato un altro milione e passa di euro a favore del signor Mario Gianani, coniuge del ministro Marianna Madia».

     Un finanziamento di oltre trecentomila euro per produrre il film “Pazze di me” in cui recitava anche la Madia (voleva essere attrice ma poi…si è “ritrovata” ministro!). La società di produzione accusa Storace di falsità.
La stessa cifra, oltre 300 mila euro, era stata stanziata dalla Regione Lazio per produrre «La Grande Bellezza», realizzato dalla Wildside.
Per sette pellicole, la Regione Lazio ha elargito ai Madia 1 milione e 800mila euro.
La giunta regionale spiega: “La legge sul cinema nel Lazio, approvata dal Consiglio regionale negli anni della giunta Polverini, prevede l’accesso ai fondi con automatismi e senza discrezionalità in quanto basata su criteri esclusivamente oggettivi che assegnano fondi ai film girati in tutto o in buona parte nel Lazio e utilizzando attori, tecnici e maestranze del Lazio, o eseguendo nel Lazio la post produzione”
Insomma, nessun favoritismo? Strano, però, che la cosa sia avvenuta in un “giro di amici”. Solo merito e fortuna in casa Madia?!
La giovanissima Madia fu molto sorpresa (a suo dire!) quando le giunse la nomina di ministro e affermò «Non me l’aspettavo, stavo guardando Peppa Pig in tv con mio figlio».
  Il curriculum della Madia: laurea in scienze politiche alla Sapienza, specializzazione e dottorato a Lucca. Dopo la laurea, Enrico Letta la fa entrare all’Arel. Poi entrerà nella segreteria tecnica del sottosegretario alla Presidenza Del Consiglio durante il governo Prodi 2006-2008.
Le cronache ricordano la sua storia d’amore con Giulio Napolitano, figlio di Giorgio (davanti al quale Madia giurerà in qualità di ministro).

      Oggi è sposata con Mario Gianani, fondatore della casa di produzione cinematografica Wildside.

Merito? Fortuna? Conoscenze? A noi… l’ardua sentenza…

 

Viliana Cancellieri

Viliana Cancellieri

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2 pensieri su “Caso Madia/Gianani

  • 1 Marzo 2015 alle 19:13
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    Questione di dignità… Interiore non esteriore.

    Rispondi
  • 2 Marzo 2015 alle 15:31
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    E io pago!! E I NOSTRI GIOVANI SONO COSTRETTI AD EMIGRARE, QUINDI, IN CABINA ELETTORALE C’ E’ LA VENDETTA !!

    Rispondi

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