Da Nasser ai giorni nostri

di Roberto Nardella

unitedNasser, nel 1956, nazionalizzava il canale di Suez.
La Francia e la Gran Bretagna, per difendere i loro interessi, prima bombardano pesantemente il sito e poi lo occupano militarmente con le truppe.
Il presidente egiziano chiede aiuto all’Unione Sovietica che si presta volentieri (e non senza interessi).

Gli Stati Uniti, per paura di un’escalation militare che avrebbe portato ad una guerra certa, ordinano con perentorietà alle due potenze europee di ritirarsi immediatamente.

Francia e Gran Bretagna obbediscono e, dopo pochi giorni dall’invasione di terra, abbandonano frettolosamente l’Egitto con la coda tra le gambe.

Lo stesso anno l’URSS invade militarmente l’Ungheria nel silenzio totale dell’intera Europa.

Il 1956 è l’anno in cui, da allora in poi, l’Europa ha preso coscienza di non avere più potenze militari e di non contare più nulla sullo scacchiere globale.

Da quel giorno le decisioni importanti sono state prese sui fili di quella famosissima “linea rossa” che univa e allontanava la Casa Bianca e il Cremlino.

Da allora molte cose sono cambiate è di attori principali ne è rimasto solo UNO: gli altri, tutti gli altri, sono delle comparse più o meno famose.

Se la deflazione €Uro-pea aumenterà (e non vedo come potrà essere il contrario) le loro multinazionali perderanno molti soldi, TROPPI soldi e questo gli USA non lo possono permettere a nessuno.

Se l’€Uro e la U€ sono dannosi per gli USA (e lo sono) saranno spazzati via nei tempi che essi stabiliranno.

Chi pensa che il dollaro-centrismo sia malvisto da BRICS & Co. si sbaglia pesantemente: TUTTE le loro riserve valutarie, nonchè i patrimoni degli stessi oligarchi, boiardi, dittatori ecc. sono detenuti in dollari.

Per i prossimi anni saranno ancora loro a comandare, almeno sino a quando non ci sarà lo shock che porterà tutti a sedersi attorno ad un tavolo per cercare nuove vie (stile bancor) che porteranno a far diventare più marginale il vero potere degli USA: il Dollaro, una moneta imposta con la più potente macchina da guerra mai esistita.

Dimmi quanto spendi in armamenti e ti dirò chi sei.

Roberto Nardella

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