ELEMENTARE: niente è solo debito o è solo credito.
Se la moneta è credito (per chi la riceve) è debito (per chi la elargisce).
di Sandro Franchini
Quindi se lo Stato emette moneta è perché ha contratto un debito con qualcuno che gli ha fornito un bene/servizio.
La moneta in questo caso non è debito ma è il segno contabile (ma forse è bene chiamarlo “promemoria” – infatti l’etimologia di “moneta” richiama “mente”) che attesta un debito/credito:
_imprenditore realizza una strada
_lo Stato gli deve 100
_lo Stato stampa un foglio che dice ai sui cittadini: “a questo signore dobbiamo 100”
_l’imprenditore va dal lattaio con il foglio e in cambio dello stesso riceve l’equivalente di valore 100 in latte.
_A questo punto quel foglio attesta che lo Stato deve 100 al lattaio che li spenderà dove vuole lui.
E così via.
Se la moneta viene emessa dalla Bbanca tutto quello che ho scritto è comunque valido.
In più lo Stato rischia di sentirsi dire dalla Bbanca: “rendimi la mia cartaccia.”
Ma lo Stato per riprendere quella cartaccia deve ritirarla dai cittadini.
Quel cittadino (mettiamo il lattaio) che rende i 100 in cartaccia a questo punto non può vantare più un credito verso gli altri cittadini della nazione (lo Stato) e lo piglia miserabilmente in tasca vedendosi annullare, con una manovra finanziaria, il credito che fino a quel momento poteva vantare.
Sandro Franchini