Europa: diarchia invece che democrazia

di Antonella Policastrese

 

hollande e merkel

Ma di cosa parlano Hollande e la Merkel? Qual è questa Europa così unita da farci veleggiare in mare aperto, ben equipaggiati per affrontare le tempeste? Innanzi tutto questa non è l’Europa dei popoli, ma si fonda solo sulla moneta e sull’euro i cui effetti sono così disastrosi da aver alimentato le disuguaglianze, grazie a politiche finanziarie capestro che relegano i diritti nello scantinato. Diritti puntualmente negati, come quello al lavoro che fa aumentare a dismisura la disoccupazione, vera piaga sociale di questo tempo malato. Parlano Hollande e la Merkel a nome di tutti come se fossero stati votati per proporsi come dirigenza degli Stati, ai quali impongono la loro visione. Che Europa è mai questa, con trattati che andrebbero rigettati e riscritti in quanto inadeguati,come il regolamento di Dublino insegna? Si rendono conto questi geni della lampada di Aladino che a rinfocolare i nazionalismi e le paure sono stati provvedimenti iniqui, presi sulla pelle della gente che sta letteralmente collassando? Siamo sempre più convinti che un’Europa così concepita non ci porterà molto lontano, specie alla luce di questo esodo massiccio di profughi che si stanno riversando in Occidente e che la suddetta Europa evidentemente vuole gestire globalizzando un lavoro da schiavi. Ma qual è questa Europa? Quella dei muri, dei fili spinati, del sentirsi invasi ed essere trattati come stranieri in casa nostra? Vecchi mali insieme ai nuovi rischiano di essere una miscela esplosiva, e se non prevarrà il buon senso, oltre a guerre determinate dall’esportazione della democrazia, ci saranno presto guerre civili, in quanto diventa insopportabile essere trattati come cani ai quali si dà un osso già spolpato per lenire i morsi della fame. Di quale Europa parlano Merkel ed Hollande?  Quella delle multinazionali,di operazioni di mercato simili ad un drago che tutto fagocita, sputando fuoco, dove nessuna legge è valida per tutelare i nostri diritti? Sarebbe questa la terra di Bengodi, di un Paradiso simile ad un Inferno, che sta generando dittocrazie in nome di un nuovo che somiglia sempre più a regimi da America Latina?  Parlano Hollande e la Merkel, ma questa macchina infernale che hanno messo sù rischia di crollare sfaldandosi. Innanzitutto anche per l’integrazione c’è bisogno di quattrini, quattrini negati per i bisogni dei popoli che si trovano in balia di un’occupazione di profughi pronti a far di tutto per lavorare e sistemarsi sui nostri territori, ma con le loro tradizioni, le loro moschee, le loro leggi. Società parallele che sostituiranno le nostre destinate ad essere sacrificate sull’altare degli interessi in nome dello sfruttamento selvaggio di uomini e donne. L’amara realtà è che i diarchi non sanno nemmeno loro da che parte iniziare e la loro mancanza di lungimiranza non può che ricadere su di noi, su società che sono state distrutte e che stanno per essere inglobate e che stanno per trasformarsi in protettorati . Le maggioranze si determinano grazie ai numeri. E questa gente che arriva da lontano cos’è se non maggioranza?

Antonella Policastrese

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Europa: diarchia invece che democrazia
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4 pensieri su “Europa: diarchia invece che democrazia

  • 13 Ottobre 2015 alle 16:13
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    Mi permetto di osservare 1o: Merkel, Hollande , hanno di che dire perché sono simili come individui, popoli, modo di pensare. Ma basterebbe che il ns presidente si alleasse con Grecia, Spagna, e popoli, perché siamo simili, e ci sarebbe per l appunto una possibilità di reggere all impatto sociale, politico internazionale, una sorta di bilancia che nn pende sempre da una parte
    2o che basterebbe pensare o meglio immaginare, cosa esce dalle menti dei Bindelberger, per capire quale direzione nociva e distruttiva caotica stupida demente, sta prendendo l Europa
    3o, che l afflusso indiscriminato ed incontrollato dei migranti, per tutti i quali porto rispetto come vite umane, si rivolterà contro coloro i quali hanno generato una situazione ingorda e sperperatrice,ed usurpatrice delle vite umane inermi e plagiate

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    • 14 Ottobre 2015 alle 13:16
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      Lei ha messo il dito nella piaga. Concordo con lei sull’ultimo punto. Siamo invasi da popoli che stanno cercando un pezzo di terra per piantare le loro sementi. Noi non solo siamo stati privati della nostra sovranità, ma abbiamo perso anche la nostra identità. Mentre in Medio Oriente si sono provocate rivolte per affermare la democrazia, risoltasi in una bolla di sapone, da noi il Bildelberg ha ritenuto opportuno inviarci truppe speciali di popoli che avranno il sopravvento su di noi. Siamo tra due fuochi: da una parte la Germania che ci ha ridotti a feudo, dall’altra l’America che ci vede come mercato da utilizzare per le sue merci. Le multinazionali avranno terreno fertile da noi. Innanzi tutto dovranno rispondere ad un uomo solo e quell’uomo al potere farà di tutto pur di rimanere in sella. Non credo che ci sia la volontà di far rete con i popoli del Mediterraneo. Basti dare un’occhiata alla storia parlamentare di paesi come la Spagna e la stessa Grecia. Servono scopini per attuare la svendita degli stati.

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  • 13 Ottobre 2015 alle 18:43
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    Più che diarchia in Europa possiamo vedere da lontano una sorta di Anarchia,di un subdolo tentativo di invasione, cosa fallita a A.Hitler che non era un parassita ignorante quali Merkel o Hollande… . La politica parassitaria che sta pervadendo l’Europa tra poco sarà destinata al fallimento e a una possibile guerra civile tendente a liberarci dai poteri forti. stanno scherzando con il fuoco,il PD e i pagliaccetti che condividono i comunisti tutta la SX italiana saranno sconfitti,finalmente. Significa la sconfitta del partigiani d’antan in una guerra civile nescosta nei sotteranei del boom economico e del benessere con la vecchia lira. Dovviamo buttare via l’Euro delle disgrazie,basta raccontare BUGIE con un bugiadissimo al Governo.Un Governo italiano in buona parte con avvisi di Garanzia incluso Renzi e papa… .

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    • 14 Ottobre 2015 alle 13:05
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      Io le rispondo con una frase sola: Noi italiani abbiamo appeso i carbasis al chiodo, ragion per cui questa gente continuerà a fare quel che gli pare. Basti vedere cosa è successo con l’eliminazione del senato, ridotto ad un club di biliardo. Nominati che si sono presi il lusso di mettere mano alla costituzione e trattarla come se fosse una normala riforma, approvandola con i voti della sola maggioranza e di massoni, condannati, concussi. Se ci fosse un minimo di dignità avremo dovuto presidiare la piazza e mandarli via subito. Ciò che stiamo vivendo è il periodo più buio della nostra storia. La dittocrazia ha la strada spianata.

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