Europa: L’ombra lunga della dittatura

di Antonella Policastrese

nazeuropaUn’umanità flagellata dalle guerre e dalle ingiustizie preme sull’Europa, per realizzare un sogno. Ma di questi tempi più che sogni stiamo vivendo incubi ad occhi aperti. Europa! Una realtà, che la maggioranza di noi percepisce come un’entità che sta solo determinando disuguaglianze, ingiustizie, perdita di diritti e democrazia. Abbiamo vissuto la fase greca di Tsipras come una nuova alba, una svolta per invertire la marcia e mettere fine a politiche d’austerità, che stanno fiaccando la società civile. In compenso dopo il referendum greco e le trattative serrate che hanno imposto alla Grecia misure draconiane, l’unica cosa che abbiamo ottenuto è lo strapotere di una Germania, che impone regole e diktat su tutti gli altri paesi membri, in barba a qualsiasi dettato della democrazia. Ci siamo accorti di quanto la Germania sia capace di fare il bello ed il cattivo tempo e di alzare la voce se si cerca solo di spiegare che l’austerità sta portando perdita di identità e povertà, per la limitazione della sovranità e una disoccupazione galoppante, a causa di un lavoro che non c’è o è sottopagato. “Europa”. Crollato il sogno dell’unione tra popoli, che avrebbe dovuto determinare benessere e diritti, un giorno ci siamo svegliati e ci siamo accorti di essere nel bel mezzo di una guerra ed ostaggio dei poteri finanziari, di un impero che si solidifica grazie ad un’economia tedesca , capace di produrre ed esportare rispetto ad altri paesi membri che rimangono fanalino di coda e soltanto debitori di interessi che aumentano, invece di diminuire. La ricetta dunque per erodere ricchezza ai cittadini, viene da politiche imposte ai governi referenti che vadano bene a Berlino e facciano riforme come taglio di pensioni, licenziamenti nella PA, privatizzazioni selvagge, scuole ridotte ad enti di formazione professionale e sanità ridotta all’osso., ma soprattutto democrazia negata. E che le cose stiano così basti dare un’occhiata a quanto sta succedendo in Italia. Da tempo non riusciamo a votare. Abbiamo solo un governo di nominati, che stanno per cambiare la Costituzione, abolire il senato, in quanto le strategie e le politiche sono imposte da Bruxelles, ragion per cui non ci servono organi di democrazia che vanno necessariamente aboliti. “Europa”. Dittature ammantate di liberismo che hanno toccato i centri nevralgici di un’umanità globale sempre più sofferente, che si affida a sogni e che presto conosceranno cosa siano gli incubi. l’Europa doveva essere un presidio di legalità, pace e democrazia; ma si sono rivelati becchini della pace. Se ci fosse stata la voglia di pensare ai bisogni della gente, non ci troveremmo difronte allo svuotamento dell’Africa e dell’Asia senza una strategia, necessaria per dare risposte e che allo stato attuale hanno il sapore della negazione per loro che premono per entrare e per noi, strangolati da anni di recessione Siamo in un momento cruciale della nostra storia, di una crisi che con la svalutazione dello yuan cinese determinerà deflazione a livello mondiale e forse la fine dei popoli che dovranno errare chissà dove per trovare pace e terra. L’Umanità sta deflagrando; i segnali che si avvertono sono simili a tamburi battenti prima della battaglia. Per correre dietro alla banche abbiamo perduto noi stessi. La finanza è il boia che ci sta condannando a morte.

Antonella Policastrese

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Europa: L’ombra lunga della dittatura
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Un pensiero su “Europa: L’ombra lunga della dittatura

  • 4 Settembre 2015 alle 16:59
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    Veramente un gran bell’articolo che dice solo la verità dell’attuale situazione..che credo, purtroppo, peggiorerà..

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