Evviva il Pos, punizione per chi ha votato il burattino

 
di Augusto Grandi girano
posEvviva il Pos! Ora e sempre pagamenti con bancomat per arricchire le banche. Il burattino procede, giustamente, per la strada indicata da chi ha scelto di eliminare l’Italia dai Paesi che sopravvivono per inserirlo nella lista dei Paesi straccioni. Piccoli passi, ovviamente, nessuna rivoluzione. Si massacra il ceto medio con le continue stangate su case e capannoni? E la piccola borghesia cialtrona e vigliacca vota per il burattino. Si massacrano i pensionati con le tasse più alte d’Europa? E loro premiano il partito del burattino ed i suoi uomini sul territorio. Si obbligano i giovani a rinunciare all’Università e ad emigrare? E loro, fedeli alla linea, insistono a premiare chi li massacra. Si concede libertà assoluta per licenziare i lavoratori dipendenti, a partire da quelli che non vogliono paghe africane? E il burattino aumenta i voti. Ed allora è giusto così. Tutti in fila a cantare le lodi degli aguzzini, marciando felici verso l’abisso finale. Quanti sono i commercianti e gli artigiani che, da oggi in poi, dovranno versare il nuovo pizzo alle banche? Tanti, sufficienti per cambiare verso al voto. Non l’han fatto? E allora è giusto che paghino e falliscano. Quanti sono i licenziati e gli esodati grazie alle riforme Fornero mai modificate dai successori lettiani e renziani? Tanti, ma han scelto il burattino ed è giusto che sian senza lavoro e senza soldi. Quanti sono i piccoli industriali che non reggono più il peso delle tasse e, con questo fardello, non riescono più ad essere competitivi? Tanti, ma non han tirato fuori un euro per un progetto politico alternativo ed è giusto che chiudano. Quanti sono gli operatori turistici alle prese con località deserte e consumi in caduta verticale? Tanti, ma poi pensano di invertire la tendenza invitando la Kyenge come ospite d’onore ed è giusto che siano premiati dalla mancanza di turisti. Mai una prova di coraggio, mai un’idea che non sia quella del manuale del perfetto idiota politicamente corretto, mai un investimento per il futuro di questo Paese e dei propri figli. Si spende, a livello famigliare, solo per permettere ai ragazzi di fuggire dall’Italia. Restando soli a casa in attesa che l’assistenza pubblica, sempre più inadeguata, si occupi degli anziani rimasti soli. L’immagine del futuro l’ha fornita, la scorsa settiama su La 7, Enrico Deaglio, non a caso cognato dell’ex ministro Fornero: l’immagine di un’Italia di vecchi egoisti che difendono i pochi sudati risparmi (criminali! secondo il compagno Deaglio) dall’assalto dei giovani immigrati. Certo, per Deaglio la soluzione è semplice: sopprimere i vecchi italiani, saccheggiare risparmi e proprietà e distribuire tutto ai popoli giovani in arrivo da ogni dove. E forse è proprio quello che si merita questo Paese.
Augusto Grandi
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