Felino

felino

Con passo felpato eri entrato nella mia mente. Con salto felino avevi posato le tue zampe sul sentiero della mia essenza. I tuoi occhi brillavano come pietre di fiume mentre si incardinavano nei miei. Eri diventato la mia casa, le tue ginocchia il mio riparo per accoccolarmi su di esse mentre lentamente la tua mano mi accarezzava ed io ad occhi chiusi gioivo e godevo il tatto delle tue mani che su di me scorrevano. Io e te, tu ed io a dividere i nostri giorni in quel cantuccio al riparo dal freddo dalla pioggia dal vento sferzante. Eravamo la stanza l’uno dell’altra.

Antonella Policastrese

Antonella Policastrese

Felino

Un pensiero su “Felino

  • 26 Novembre 2013 alle 14:04
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    tutto è sospeso, statico … immobile, fino a che una azione ne decreta che si ha un grande bisogno di sentirsi uniti in qualcosa di indecifrabile, in caldo abbraccio che accomuna, che fa sentire entrambi a … casa! Che fa sentire entrambi protetti, come uno sguardo materno. non so spiegare perchè l’immagine che mi è saltata prepotente davanti agli occhi, è un’immagine materna, non vedo due generi che si completano a vicenda, no, vedo la dolcissima immagine della madre con la sua figlia.

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