I Chicago boys all’assalto di Atene

di Augusto Grandi

girano

grecia non posso pagareNon è proprio un boy, Eugene Fama, ma è comunque un rappresentante di quella Famigerata schiera di economisti dell’università di Chicago che hanno provocato danni immensi in varie parti del mondo. Arrivavano i Chicago boys e per le famiglie di quel Paese iniziavano periodi di povertà e di fame. Senza vie d’uscita, senza speranze di ripresa. Produttori di povertà e di disperazione. Ma, spesso, produttori anche di sacrosante rivolte. Ed ora Fama ha messo nel mirino la Grecia. Non bastano gli oltre 3 milioni e mezzo di greci precipitati al disotto della soglia di povertà. Non bastano le code sempre più lunghe per ottenere l’elemosina di un pasto. Bisogna andare oltre. Aumentare le tasse, aumentare la povertà, favorire l’immigrazione. Già, i flussi continui di invasori non sono sufficienti, secondo l’economista. Perché i greci, ridotti alla fame, non fanno più figli e per garantire le sempre più magre pensioni servono nuove braccia, giovani braccia. Dunque bisogna importarle. Ci sarebbe anche un’altra soluzione, ignota evidentemente ai criminali di Chicago. Una soluzione che prevederebbe investimenti e non tagli, crescita e non povertà, speranza e non disperazione. Un Paese che si sviluppa ha più fiducia nel domani ed è disposto a puntare su un futuro per i propri figli. Un Paese che non riesce a dar da mangiare neppure ai bambini, che li vede svenire per la fame sui banchi di scuola, che non è in grado di curarli con una sanità decente, difficilmente avrà voglia di metterli al mondo per costringerli a vivere nella disperazione. Ma a Fama tutto ciò non interessa. La Grecia e’ un simbolo da distruggere. E’ l’inizio della storia d’Europa. Dunque deve essere sradicato tutto ciò che può far pensare a Platone ed Aristotele, ad Omero ed a Fidia, a Zeus ed Ares, ad Afrodite o a Minerva. Cancellare la storia, eliminare la memoria. E cosa c’è di meglio di una invasione massiccia e risolutiva? Puntando sulla collaborazione di Tsipras, tanto fumo e nessun arrosto. Tante battaglie annunciate e nessuna condotta a termine. Criminalizzando Alba dorata per il simbolo, che ricollega alla storia greca, prima ancora che per le idee. Ma la Grecia e’ solo il primo tassello.

Augusto Grandi

augusto grandi

I Chicago boys all’assalto di Atene

Un pensiero su “I Chicago boys all’assalto di Atene

  • 27 Giugno 2015 alle 22:31
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    AMICI SONO MOLTO DISPIACIUTO PER COME VANNO LE COSE A QUEL POPOLO DI GRECI !! –CHE DIRE LA COLPA DI CHI è !!!?? DEI POLITICI AL POTERE PRIMA DELL’ATTUALE ”TSIPRAS” GENTAGLIA LADRONI MAFIOSI IDEM A I NOSTRI AL POTERE ABUSIVO E DISTRUTTIVO NEI CONFRONTI DELLA NOSTRA NAZIONE –LORO HANNO SCELTO IL GOVERNO TSIPRAS PERCHè ??? ”AFFINCHè MOSTRASSE LE PALLE NEI CONFRONTI DELLA NAZISTA MERKEL LA TEDESCA –E DI BRUXELLES -DI FAR PRESENTE CHè LA GRECIA NON è PIù DISPONIBILE AD’ESEGUIRE I LORO ORDINI !! –E DI SMETTERLA DI FAR SOFRFRIRE IL POPOLO GRECO !! CON LA AUSTERITà !! NON è IL MODO DI CREARE UNA ”EUROPA UNITA ”!!! IMPOVERENDO I VARI POPOLI EUROPEI !! –MAGARI DI FAR USCIRE DALLA LISTA DEI COMANDANTI NELLA UE LA TEDESCONA NAZISTA DETTA LA MERKELHITLERIANA !!SENZA UN ‘ANIMA ! –CHE DIRE , ALMENO Lì I GRECIA C’è LIBERTà ! VEDI IL TSIPRAS HA INDETTO UN REFERENDUM AFFINCHE SI DECIDA D’ACCORDO CON IL POPOLO COSA FARE INERENTE LA SITUAZIONE ATTUALE !! –MENTRE DA NOI VIGE L’ASSOLUTA DITTATURA –PER COLPA DI CHì !? DEL POPOLO ITALIANO BRAVI A SCRIVERE IN FB E POI I FATTI ??? ANDATE A FAN….

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