Tentativi di infiltrazione, disgregazione e discredito.

di Jacopo Cioni

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Oggi parliamo di noi, de ilsovranista. Lungi da me l’idea di incensare il nostro lavoro o il quotidiano, siamo una caccola nel mondo dell’informazione, ma evidentemente diamo fastidio e le reazioni a questo fastidio arrivano.

Il 5/3/2015 è avvenuto il primo contatto di “studio”, non ultimo. Voi sapete che i siti web hanno dei contatori che registrano i contatti e le letture avvenute giorno per giorno. Normalmente le curve grafiche di questi contatti e letture per siti di tipo giornalistico hanno un andamento parallelo l’uno con l’altro. Per esempio questo è il grafico degli ultimi giorni ad oggi, il viola sono i contatti e in blu sono le letture. Questo grafico dimostra come per ogni contatto c’è una lettura e per qualche contatto più di una.

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A tanti contatti (cioè persone che entrano nel sito) corrispondono tante letture. Il 5/3/2015 questo parallelismo si è interrotto. A fronte di 141 visitatori si sono verificate 1414 letture. Questo è il grafico

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Mi ha lasciato perplesso li per li; una anomalia che non si era mai verificata induce a chiedersi il motivo e la risposta è stata ovvia una o più persone quel giorno hanno letto almeno il 100% degli articoli pubblicati. Per farvi capire ad oggi gli articoli pubblicati sono 1396, all’epoca sicuramente molti meno, quindi 1414 letture significa aver spulciato articolo per articolo. Un entusiasta di politica sovranista con molto tempo libero e tanta, tanta, tanta passione.

Fuori dai denti a mio parere un controllo non ben identificabile, ma può essere fantasia, un darsi un’importanza eccessiva, fra l’altro immotivata dato che il pubblico dei nostri lettori è si una massa di gente sveglia, ma pur sempre limitata nei numeri.

Andiamo oltre.

Esiste una parentesi temporale in cui ilsovranista ha dato spazio ad un movimento politico sovranista, un modo per favorire un gruppo che aveva nel DNA uno scopo antieuropeista salvo scoprire un legame doppio sviluppato con il cattolicesimo. Alla statutaria aconfessionale regola si sono verificati apparentamenti altamente confessionali. Quindi ho abbandonato il rapporto in quanto avvicinamenti alla religione in genere (religione che può avere comportamenti vuoi contro l’uomo, vuoi di affiliazione massonica, vuoi sionistici) sono incompatibili con una informazione libera e scevra da condizionamenti. ilsovranista è aconfessionale. Questo scelta non ci ha giovato, il tentativo di ingresso della “religione” in un quotidiano aconfessionale ha portato “nemici” su un fronte e poi sull’altro quando ho rifiutato di continuare la collaborazione. Forse non un tentativo di infiltrazione ma quanto meno di condizionamento poteva verificarsi e non poteva essere accettabile. Tutto questo indipendentemente dalla bontà dei propositi del movimento stesso.

Ancora oltre.

Il 22/6/2015 una pagina facebook di grande seguito fortemente anti NWO mi attacca frontalmente come persona, additandomi, forse come editore, la responsabilità di un articolo pubblicato. Un quotidiano pubblica articoli di articolisti vari, il nostro quotidiano lo fa secondo una linea editoriale Sovranista, Liberale, Democratica e non ho mai rifiutato un articolo se entro questa linea editoriale. Giusto o sbagliato un articolo ha il compito di informare e indurre una riflessione, si può essere concordi o dissentire apertamente, ma sempre sapendo che chi fa informazione con coscienza e senza scopi reconditi dovrebbe essere preservato. Non vi nascondo molti messaggi di solidarietà che mi hanno riempito di gioia. La pagina facebook in questione è killerilluminati e a questo LINK potete leggere la conversazione. Una pagina che ho sempre apprezzato e non vi nascondo che apprezzo ancora nonostante tutto, rimango convinto che si tratti di un eccesso di zelo o di immenso falso che a fronte di un passaggio di controinformazione nasconde un disgregatore/i seriale/i che colpisce selettivamente altri controinformatori.

Ovviamente è seguito lo sputtanamento in facebook additandomi come colluso con i poteri forti e di conseguenza ilsovranista come mezzo di informazione oligarchico. Seguono ban vari. Un attacco in piena regola, un attacco assurdo fra due mezzi di informazione che hanno come scopo lo stesso scopo  come nemico lo stesso nemico.

Questo l’attacco pubblico postato in gruppi e pagine.

“Killuminati Soldiers

Purtroppo un altro gruppo finto-oppositore è passato dalla parte del potere, o forse lo è sempre stato:
– eliminate dai vostri siti di pseudo-controinformazione www.ilsovranista.it, si definisce “presidio libero” di informazione e invece si scopre che regge il moccolo ai burattini della finanza come Tsipras.

Il complice fondatore NOME E COGNOME “Jacopo Cioni” ha detto: “vediamo dove va….. se esce o non esce…. il risultato è quello che conta… vediamolo e poi giudichiamo chi è.”

Il risultato lo abbiamo già visto qual è: tratta con i terroristi, non ripudia il debito, non stampa dracme e soprattutto è dalle scorse elezioni europee che è stato lanciato e finanziato da Soros e dai media, quindi è nato fin dall’inizio come falsa speranza per rincoglioniti e complici, come il fondatore de ilsovranista.it di cui sopra appunto (che sicuramente si accinge a formare un gruppo politico per annullare le istanze popolari).

CHI VI INVITA AD ASPETTARE ANCORA VUOLE SOLO TENERVI BUONI MENTRE IL POTERE MARCIO PROCEDE INDISTURBATO CON IL PIANO DI MORTE DEI POPOLI MEDITERRANEI.

Purtroppo i disinformatori a croccantini sono parecchi e non hanno alcun interesse che le cose cambino.”

Ora io posso testimoniare per la mia, nostra integrità, non per quella di altri, e sappiate che mantenere questa integrità costa caro in termini di amicizie e continua attenzione alle infiltrazioni. Un quotidiano passa delle informazioni, in quel momento sembrava che Tsipras potesse dare un corso a tanta sofferenza, non sembra che si sia verificato questo corso e ad oggi un accordo è fatto. Tsipras è con i poteri forti o almeno non ha le palle per contrastarli. Ancora però non è finita, lo scontro Grecia-Europa è in atto; come si può giudicare in anticipo? Il Parlamento dovrà approvare, una speranza di rinsavire c’è ancora… Si può solo ipotizzare. Concordo con Cuccato che questa è una debolezza e non a caso il NWO è sempre un passo avanti, ma urlare e strillare “attira” alcune persone, un tipo di informazione grillesca, altre ponderano in maniera diversa, molti modi di comunicare l’importante è stare dal lato giusto e vi assicuro che non è facile capire chi mente e chi è realmente schierato. Talvolta comportarsi stupidamente non è il metodo migliore, o forse non lo è mai?

Ancora oltre.

Il 21/4/2015 pubblico un articolo di un nuovo collaboratore (inutile che lo cercate, l’ho rimosso, come anche tutti gli altri), una persona interessante e affabile, un collaboratore che ho invitato a fornire maggior materiale soprattutto riconducibile ad una crescita personale e quindi interessante a chi piace un aspetto più spirituale che prettamente materiale che di solito forniamo. Un’area carente de ilsovranista ed approfitto per colmarla. Bene, questo collaboratore, dopo aver pubblicato diversi articoli sul quotidiano, se ne esce tomo tomo cacchio cacchio che è un massone. Ora immaginatevi la mia meraviglia e confesso anche terrore nell’aver accolto un massone nelle nostre fila. Considero la massoneria un reclutamento a basso livello di uomini e mezzi per la crescita mondialistica a ben diversi livelli. La solita piramide da scalare per arrivare alla piramide successiva. L’articolista mi dice che è un massone in sonno, non uscito dalla massoneria, ma semplicemente inattivo. Ora la mia immediata propensione è quella di eliminarlo a priori, ma la parlantina suadente e soprattutto il farmi capire come ha ripudiato questo passato mi fa scendere a patti e propongo che la permanenza sulle pagine de ilsovranista sia condizionata alla sua uscita alla luce del sole e che pubblichi un articolo spigando, come ha spiegato a me, che la massoneria l’ha disgustato. Sembra accettare ma poi… ve la faccio corta… insomma il quotidiano doveva tenerselo in seno ma non come elemosina come un accrescimento, che lui avrebbe pubblicato i suoi articoli su altri argomenti e non parlato della massoneria, come dire non ne parlo ma la rappresento con articoli e in seno al quotidiano, magari con messaggi subliminali. Ovviamente il mio rifiuto è stato scontato ma quello che mi lascia basito è che alcuni collaboratori de ilsovranista hanno considerano più la perdita del’articolista che il rischio corso (ed ancora in essere) dal giornale. Sono piuttosto frastornato perchè tutti quelli che scrivono per ilsovranista sanno chi sono i nemici e come operano. La tecnica di infiltrazione è quella classica massonica… conquistare la fiducia e poi contando su reazioni “educate” e pillola indorata usare le pagine del quotidiano come mezzo di diffusione di concetti e simbologie particolari, forse me ne sono accorto tardi e me ne scuso. Comunque tanto per capire potete leggere l’altrui interpretazione, ma fatelo con attenzione, non tanto nella parte di analisi psicologica che mi riguarda, una potente intuizione che spero sia anche applicata dall’autore verso se stesso, quando nella descrizione della massoneria; accoliti sfigati con i soldi che parlano di facezie e diventano seri durante i “riti” massonici, per poi tornare ad essere omuncoli, gente che non decide nulla e si bea di ilarità legate al denaro…. il primo gradino della selezione direi io. Forse qualcuno si dovrebbe chiedere perchè taluni salgono ed altri no in questa piramide di potere. Comunque letture come questa la rendono affascinante la massoneria, no? Queste simbologie, i proclami, la pseudo segretezza. Questo gruppo ellenico di “bravi ragazzi”. Non importa parlarne bene, anche male ma se in termini suadenti si ottiene risultati positivi nelle persone. Il fascino dell’ignoto, dell’occulto, del potere.

La questione non è finita in quanto dopo essere stato bloccato dal massone in oggetto mi accorgo che intrattiene conversazioni con articolisti de ilsovranista. Vietato? No, ma sapendo lo scopo preferisco affrontare immediatamente il problema e se è il caso facilitare l’epilogo e così è avvenuto, uno degli articolisti storici se ne andato. Bene? Male? Non lo so; so per certo però che la massoneria non deve entrare ne ilsovranista e se chi scrive per il quotidiano non è in grado di distinguere il pericolo ma anzi può aiutare i messaggi subliminali a rientrare dalla finestra… meglio pochi ma buoni. Un comportamento del collaboratore storico del quotidiano che mi ha ferito perchè se io ti invito a rileggere bene alcuni passi di discussioni avvenute in redazione e poi di parlarne in privato con me, significa che c’è altro, non si parla solo di un articolista, ma di qualcosa di più. Se a quel punto non ti fai sentire ma anzi ti ritrovo a dialogare amabilmente con la controparte dell’amaro in bocca sale.

Sono sicuro che ci saranno altri che su questa mia rigidità abbandoneranno il quotidiano, fallita l’infiltrazione segue la fase di disgregazione e del discredito. Io continuo a pensare che questa mia difesa ad oltranza ha lo scopo di proteggere chi legge, chi ci segue. Forse mi illudo di importanza che non ho e che spero di non avere, ma ilsovranista è abbastanza seguito e anche se non tantissimi i lettori sono più che degni del mio rispetto che si estrinseca nel non tradirli.

Gli step di attacco successivi quali saranno? Legali/magistratura come per il buon Rosario? o peggio?

Sono stanco, gestire il quotidiano ilsovranista con un team ridotto non è facile, a tanti articolisti non corrisponde uno staff abbastanza sviluppato, ma fino a che reggo cercherò di andare avanti.

Sono disponibile a trasformare ilsovranista.it in una associazione culturale, se qualcuno vuole esserne socio e aiutarmi nel fondarla si faccia avanti.

Vi prometto di tenervi aggiornati sull’evoluzione e se spariremo come quotidiano saprete perchè.

Jacopo Cioni

Jacopo

Tentativi di infiltrazione, disgregazione e discredito.

4 pensieri su “Tentativi di infiltrazione, disgregazione e discredito.

  • 14 Luglio 2015 alle 11:47
    Permalink

    Vai avanti Jacopo,l’importante è essere a posto con la propria coscienza, dopodiché solo chi non fa non sbaglia.

    Rispondi
  • 21 Luglio 2015 alle 20:13
    Permalink

    Un segno di solidarietà è imperativo,verso chi,con il proprio impegno,cerca di informare.
    Sta al lettore trarre le dovute considerazioni.
    L’impegno de il sovranista è meritevole,gli articolisti capaci,non lasciate che questa opportunità scivoli nell’oblio.
    Coraggio le difficoltà si affrontano e si superano.
    Buona vento a tutto lo staff

    Rispondi

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