Il bluff di Tsipras ha reso evidente la perdita della Sovranità Popolare e della Democrazia

di Jacopo Cioni

tsipras-junckerChe Tsipras abbia tradito il popolo greco è ormai evidente; tutti i sovranisti avevano sperato e forse si erano illusi che finalmente ci fosse un leader del popolo per il popolo. Un leader abbastanza “matto” da sfidare i poteri forti non solo rappresentati dalla troika, ma anche dalle oligarchie finanziarie che gestiscono le istituzioni europee e non. Aver indetto un referendum per decidere se accettare o respingere i diktat europei è stato nella sua eccezionalità una cosa normale. Questo dovrebbe essere sempre fatto, chiedere ai Cittadini nazionali ed/o europei il loro consenso ad azioni di cosi alta importanza per il loro futuro. Sempre andrebbe fatto e sempre andrebbe rispettata la decisione presa dai Cittadini. Questa è la massima espressione della Democrazia, una scelta del popolo Sovrano reso consapevole dalla massima informazione possibile.

tsipras traditoreCiò che è avvenuto dopo nell’immensità dello schifo è stata la più grande dimostrazione a tutti i popoli europei che la Democrazia è cessata in ogni Stato dal momento che è nata l’Europa. La Democrazia è cessata in quanto è cessata la Sovranità popolare. Adesso ogni singolo Cittadino non può più negare l’evidenza, non può più dire che viviamo in Democrazia in quanto lui stesso non ha più il potere di decidere del suo futuro, non può più affermare di essere Libero.

Gli eletti a rappresentare il popolo agiscono non per ordine popolare ma per ordine oligarchico. Non rappresentano il popolo ma amministrano le decisioni oligarchiche.

Ecco a cosa è servito lo schifo di Tsipras in Grecia. Aver chiesto giustamente al popolo per poi negare il risultato ed aver accettato lo stesso i diktat troiKai e quindi aver cambiato la maggioranza parlamentare e il governo per avere ragione della sua scelta e ratificare in patria i contratti capestro con la complicità dei parlamentari europeisti greci, sicari dei propri fratelli, ha reso tutto palese, innegabile.

E’ servito a rendere evidente ciò che molti negano, ma in contemporanea è stato un grave colpo anche alla speranza. Come ha giustamente detto Antonella Policastrese è stata uccisa anche la speranza che possa esistere un ritorno, una speranza che resterà morta sino a che la gente tutta non prenderà coscienza del baratro cui andiamo, anzi alberghiamo.

Di nuovo una DITTATURA.

congresso-partito-nazistaLe persone che ancora oggi negano sono al pari della piazza che al tempo del nazismo e del fascismo inneggiava alla propria cessazione di Libertà e coloro che guidano questi folli, che siano politici o venduti giornalisti, sono i gerarchi di oggi.

Forse si è toccato il fondo, non economico, ma morale e di questo dobbiamo ringraziare Tsipras e forse il burattinaio Soros che lo istruisce. Stavolta però hanno commesso una leggerezza. Si pensava di stroncare tutte le speranze? Non si è considerato che adesso i così detti “gomploddisti” hanno prova della cessazione della Democrazia e grazie alla mente fine di Jovanotti, che lo ha illustrato all’università di Firenze, l’evidenza della prova che ci sono degli “architetti” dietro questa volontà schiavista e dittatoriale.

Come è possibile negare ancora?

Come può la stampa di fronte all’evidenza non scatenarsi e non gridare con quanto inchiostro ha in corpo.

Libertà di stampa! Libera stampa!

Chi crede nella Libertà non si arrende all’oblio ne può accettare una comoda ricapitolazione e forte delle prove ormai certe rinnova la speranza in un risveglio della gente.

Jacopo Cioni

Jacopo

Il bluff di Tsipras ha reso evidente la perdita della Sovranità Popolare e della Democrazia
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6 pensieri su “Il bluff di Tsipras ha reso evidente la perdita della Sovranità Popolare e della Democrazia

  • 21 Luglio 2015 alle 11:59
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    Ma, come si e“permesso di ignorare il voto chiesto per tramite del referendum? La maggioranza della popolazione gli aveva ben espresso la sua decisione, pertanto Tsipras aveva l“obbligo di tenerne conto. Cosa dice la legge a questo proposito?

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    • 21 Luglio 2015 alle 12:24
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      …. eeeehhhh è prassi consolidata, pesi a quante volte sono stati ignorati i referendum in Italia, finanziamenti, acqua…. siamo in dittatura in tutta Europa!

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      • 14 Agosto 2015 alle 07:35
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        E` proprio vero! Leggendo il libro di Wilhelm Reich, quasi non riesco a capacitarmi di come, lentamente ma inesorabilmente, siamo riusciti a crearci questyi dittatori che, eletti nell`interesse generale, riescono a convincere facendosi sfacciatamente gli affaracci propri e piegando vigliaccamente il fondoschiena ai padroni del denaro. Non bastasse, rendono legale il tutto votando ed approvando leggi, affinche`poi diventi anche piu` difficile sottrarsi ai nuovi doveri; cosicche`, piano piano, ci ritroviamo a vivere in una nazione che non sembra essere piu` la stessa di prima.

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  • 14 Agosto 2015 alle 07:43
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    Dal mio commento di poc`anzi e` stato cancellato il titolo del libro, che ho menzionato. Lo ri-menziono: di Wilhelm Reich. Speriamo in bene!!

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  • 14 Agosto 2015 alle 07:49
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    Come volevasi dimostrare: la censura del semplice titolo di un libro e`figlia della mancata corretta informazione. A mio avviso, il gestore o amministratore del sito avrebbe bisogno di una mano.

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    • 14 Agosto 2015 alle 14:26
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      … si avrei bisogno di una mano, e di tempo, non crede che 6 minuti sono pochi da concedere per l’approvazione dei commenti? Come vede non esercitiamo censura.

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