Il giovane Hitler: silogismo

di Jacopo Cioni

Il film a questo link

 

IlgiovaneHitlerIl giovane Hitler è un bel film, da vedere come memoria storica, ma non solo per questo. Nel film si assiste come si possa affermare una ideologia, un movimento, un partito politico e come esso possa arrivare a prendere il controllo e il potere in una nazione.

Può accadere ancora? NO; non forse per un singolo o un partito, ma per chi ha mezzi finanziari e non si lascia facilmente identificare allora la risposta cambia; SI PUO’ ACCADERE ANCORA, ANZI STA GIA’ ACCADENDO.

La presa del potere come si evince nel film, non avviene in realtà con la violenza, cioè con un colpo di stato, ma con il progressivo consenso nell’elettorato e quindi maggioranza nel parlamento tedesco fino a giungere ad un punto in cui il partito nazionalsocialista attua realmente il colpo di stato.

E oggi questo sta accadendo? Bhe, se la gente cominciasse a guardarsi intorno forse arriverebbe a capire i cambiamenti epocali che si sono verificati. Non ci sono stati colpi di stato violenti, ma forzature e modifiche costituzionali o meno che hanno cambiato nel nostro paese e in altri gli equilibri.

Chi ha preso il potere? Non certo qualcuno facilmente identificabile, non un singolo, ma un gruppo di persone che si possono dedurre solo con attenta analisi. Questo rende difficile per le persone capire dove sta il “dittatore” perchè sono abituati a dittatori con una faccia, un nome e un cognome, qualcuno che si è sempre posto come leader alla luce del sole. Nel nostro caso il dittatore è occulto, non figura, è nascosto dietro un castello di politica, leggi, economie e finanze, un castello piramidale.

Provate a domandare ad una persona a caso, per strada, se conosce il significato del termine dittatura e poi domandategli se conosce il significato della parola oligarchia. Scommettiamo che la maggioranza conosce la prima ma non la seconda parola?

Oggi un Hitler, un Mussolini, un Castro, uno Stalin sono facilmente identificabili, molto più difficile identificare un oscuro signore che si cela nelle pieghe di un consiglio di amministrazione di una società che ne controlla altre 10 e queste 10 ne controllano altre 100. Soprattutto in un paese come l’Italia dove c’è una legge che permette ai padroni di una società di rimanere anonimi mediante l’uso di una società di gestione esterna. Se poi questi oscuri signori sono un gruppetto che si riunisce in un consiglio di amministrazione non dichiarato di una società che non esiste ufficialmente ma che anzi è considerata dai media solo una leggenda….

Ha ragione Francesco Amodeo quando afferma che è inutile parlare delle cause della crisi se non si fanno anche i nomi e cognomi di chi la crisi l’ha pilotata e cavalcata per cambiare le regole del gioco. Se i Cittadini non identificano il colpevole parleranno solo degli effetti e non capiranno mai con chi si devono schierare per mitigare o annullare questi effetti.

Appello di Amodeo a Borghi e ai candidati sovranisti alle Europee: Se non volete denunciare le dinamiche del potere restate a fare gli economisti.

Lettera di Amodeo agli economisti anti euro: Perché denunciate l’arma del delitto ma non l’assassino ?

Se le persone non identificano il colpevole non insorgano contro di esso e questa è la condizione che sta rendendo attuata la situazione di dittatura.

I Cittadini identificano i problemi e i responsabili di questi problemi ad un livello politico locale, nazionale, anche Europeo, ma non vanno oltre la corte nebulosa che oggi viene chiamata Democrazia.

La Democrazia è diventata uno schermo, un filtro che impedisce di vedere su cosa si regge oggi la vita delle persone. In una Democrazia, compiuta o meno, le persone sanno che votando possono cambiare le condizioni della governance e quindi cambiare la loro condizione e tanto devono sapere.

Le recenti votazioni per il Parlamento Europeo sono state per le persone l’espressione di questa Democrazia, ma se si elegge un organo che non ha poteri in realtà non si è in grado di spostare nessuna governance e di fatto non si esercita la Democrazia.

Il 90% delle leggi nazionali sono di imposizione europea, quindi il nostro Parlamento ha solo il compito di ratificare queste leggi, quindi il potere è esercitato ad un livello superiore a quello nazionale. Abbiamo un controllo su questo potere sovranazionale? NO perchè eleggiamo solo il Parlamento Europeo, non legiferante, e nessun altro organo di potere.

Il Parlamento europeo

Il Consiglio dell’Unione Europe.

La Commissione europea.

Corte di giustizia.

La Corte dei Conti.

La Banca centrale europea, BCE.

La Banca Europea per gli Investimenti.

Voi votate il primo, ma tutti gli altri organi di potere da chi sono votati? Chi elegge dirigenti e funzionari, come possono essere rimossi in caso di inadempienza, fraudolenza, inganno, mistificazione?

Votiamo per eleggere un parlamento nazionale privato del potere e votiamo per un parlamento europeo che non ha nessun potere.

Di fatto non esercitiamo più la nostra Sovranità quindi non esercitiamo una Democrazia.

E’ quindi sbagliato votare? NO è un errore grossolano non votare, ma è nell’unicità del voto che può avvenire un cambiamento. Il fatto che in paesi come Francia o Inghilterra e molti altri, si stiano affermando movimenti anti-europeisti è il motivo per cui ancora un voto può cambiare la nostra condizione, un rigurgito democratico ancora possibile.

Quindi il bandolo della matassa è identificare il dittatore, conosciuto il nemico è possibile capire chi lo combatte e quindi unificare gli intenti delle persone. Chi non attua questa fondamentale discriminante e lascia le persone nella mancanza di conoscenza è complice di chi ha il potere in mano.

Edmund Burke.

Come diceva Edmund Burke: “La sola cosa necessaria perchè il male trionfi è che gli uomini buoni non facciano nulla”

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Quindi implicitamente tu accetti o di non sapere, o se sai, accetti che le “regole” non siano le tue, ma quelle che ti vengono imposte da terzi non eletti per rappresentarti. Ha ragione Mason Massy James, tu accetti tutto questo.

Alla fin fine, partiti da un film che parla dell’ascesa di Hitler, non vi resta che domandarvi chi è il colpevole? Chi sono gli Hitler di oggi? Questa oligarchia che controlla e comanda… Non vi resta che scoprirlo, oppure fidarvi di chi lo ha già scoperto, ma per far questo dovete smettere di credere di aver capito tutto, dovete rimettervi in gioco e accettare che in realtà non sapete un cazzo!

Jacopo Cioni

Jacopo

Il giovane Hitler: silogismo
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3 pensieri su “Il giovane Hitler: silogismo

  • 6 Giugno 2014 alle 18:55
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    Cari amici del sovranista
    Intanto va specificato che Hitler era un nipote di un Rothschild
    della dinastia austriaca ( sua nonna era a servizio presso il Rothschild del posto e , probabilmente, fu messa incinta e poi, come d’uso all’epoca, fu cacciata).( david Icke)
    Nei primi tempi della sua attività politica era ben visto sia dalla stampa inglese che quella americana, come d’altronde Mussolini, anzi qualcuno voleva addirittura proporlo per il premio Nobel per la pace.
    Divenne Il SATANA da abbattere ad ogni costo quando gli venne “l’infelice idea” di dare al popolo tedesco la sovranità monetaria.
    Da quel momento in poiLa banda Rotschild decise che “DOVEVA MORIRE”
    Un saluto a tutti voi sovranisti.
    Giuseppe Siano

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  • 10 Giugno 2014 alle 03:37
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    Le parole,le critiche,le denuce,se non sono accompagnate da proposte concrete,chiare,comprensibili dai cittadini in difficolta’,che da tempo,sfiduciati al massimo, non vanno piu’ a votare,neanche nelle elezioni con le preferenze.L’attuale sistema politico,basato sul dominio della finanza capitalistica mondiale,che stampa la moneta dal nulla,addebitandola agli Stati,che non hanno piu’ ne’ sovranita’ politica,ne’ sovranita’ monetaria continuera’ a dominare e ad affamare i popoli,se coloro che sanno non sono capaci di costituire una unita’unica di azione comune,per informare i cittadini e formare una comune coscienza consapevole delle cause,che producono i gravi problemi economici e sociali.Le singole unità individuali,sia pure prestigiose,rimanendo isolate e non diventando patrimonio culturale consapevole del popolo tutto,sono destinate,prima o poi,ad esaurirsi,senza aver potuto realizzare il valido programma,che le caratterizza,appunto perché isolate e senza forza.Senza popolo,senza forza di popolo cosciente,non e’ possibile portare avanti azioni di cambiamento dell’attuale sistema politico-finanziario.E’ necessario ed urgente che TUTTI ci ritroviamo in un nuovo soggetto politico,caratterizzato da un unico programma comune,da approvare preliminarmente,da portare,poi,a conoscenza del popolo,per poter partecipare lle elezioni politiche,proponendo,appunto,una novità e diversità programmatica,che dia soluzione concreta ai tantissimi problemi economicie sociali,problemi creati artificialmentedalla finanza internazionale,difesi dalla classe politica-istituzionale e dai vari sistemi mediatici,tutti al servizio delle potentissime e ristrettissime élite finanziarie,che regolano e governano il mondo,adan o dei cittadini,ridotti,ormai nella mizer cn
    Condizione di esseri trscurabili.SAPERE AUDE!

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    • 10 Giugno 2014 alle 09:17
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      Non fa una piega… l’individualismo di molti frena…. l’ho scritto molte volte anche io.

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