Le cose fatte bene:

SI PUO’ FARE

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A voi un gesto per aiutarci

 

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“…Dopo una violenta mareggiata, sulla spiaggia stavano moltissime stelle marine. Un bambino le raccoglieva e le ributtava in mare. Arrivò un uomo e gli chiese: perchè fai questo? Tanto non riuscirai a salvarle tutte. Il bambino ne prese una, la gettò in mare e rispose: questa sì…”

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Da oggi ilsovranista.it sponsorizza una associazione che senza aiuti dallo Stato italiano ma tramite volontari che vanno sul posto e che si impegnano a raccogliere fondi hanno trasformato una triste realtà locale prima in una speranza e poi in una conferma con un percorso che va dal salvare la vita a dei bambini sieropositivi fino a reinserirli nella società locale.

Attenzione, non parlo di quattro capanne e due antibiotici che dopo anni di donazioni ad enti onlus mastodontiche sempre quattro capanne e due antibiotici sono, parlo di un villaggio che in 15 anni è arrivato ad avere strutture per l’accoglienza, scuole fino alle superiori, case famiglia, ospedale, di tutto di più.

Questa, il Villaggio della Speranza, è la sede per testimoniare che “SI PUO’ FARE“, senza organizzazioni mastodontiche che mangiano se stesse e che alla fin fine, in tanti anni, non hanno mai risolto nulla o non avremmo tanta gente disperata alle nostre porte. Organizzazioni boldriniane che si riempiono la bocca con la parola “umanitario” ma che di umano hanno ben poco. Organizzazioni dove il denaro raccolto serve più a sostenere la struttura stessa dell’associazione che per aiutare le persone in patria, a casa loro. Associazioni che incensano se stesse dietro le parole onlus e beneficenza e lo fanno in hotel 5 stelle e palazzi dei congressi che sembrano moderni anfiteatri.

Vi presento il Villaggio della Speranza, a Dodoma, in Tanzania.

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Le foto e i numeri.

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_DSC0416I bimbi sono ospitati in 12 case famiglia, dislocate al centro del villaggio. Ogni casa ospita circa 12 bambini e una coppia di genitori volontari oltre ad una infermiera che si prendono cura di loro: è un tentativo di ricostituzione dell’ambiente familiare.

Ad oggi i bambini ospitati sono 160 e hanno da pochi mesi a circa 16 anni: vengono curati e accuditi a livello medico, nutrizionale psicologico e spirituale, così che possano vivere con serenità i giorni della loro vita.

DSC_0136In questi due anni più di 2500 sono state le donne assistite prima durante e dopo il parto, non solo per le diverse vaccinazioni, ma anche e soprattutto con la cura prima del parto e successivamente con la possibilità dell’allattamento artificiale per i loro bambini. L’allattamento al seno è infatti possibile veicolo di contagio del virus. Al Villaggio della Speranza sorge anche una clinica per gli esterni, nata con lo scopo di aiutare non solo i bimbi ma anche gli adulti affetti dal virus HIV.

Il risultato di questi primi due anni di attività della maternità è stato molto positivo: solamente sei di questi bambini mostrano segni di positività, tutti gli altri 154 sono sani.

DSC_0059Con gli anni i bambini sono cresciuti in età e in numero, ed è nata quindi la necessità di costruire la scuola elementare prima e secondaria poi per poter far studiare i bambini del Villaggio. La scelta è stata quella di costruire una scuola aperta sia ai bimbi del Villaggio sia ai bambini che vivono nelle zone circostanti, in modo tale da favorire l’integrazione dei piccoli del Villaggio della Speranza.

Gli alunni della scuola primaria sono arrivati ad essere circa 500!

DSC_0128Sono ormai più di 2300 i pazienti che mensilmente vengono visitati in questo centro e più di 1300 di loro sono già in terapia.

Una dieta sana si è infatti rivelata fondamentale al fine di tenere controllata la malattia. I servizi centralizzati presenti nel Villaggio sono: l’orto, la fattoria e le vasche di itticoltura, la mensa, la lavanderia, la chiesa, la casa dei volontari, il laboratorio analisi in collaborazione con l’ospedale Bambin Gesù di Roma, l’officina e gli uffici.

DSC_0104Sino ad ora non ho citato gli artefici di tutto questo, ha importanza? Per me no, contano i risultati, i protagonisti di questi risultati anche nel sito ufficiale è difficile individuarli…. chi sa perchè? forse perchè chi opera nel bene non ha bisogno di incensamenti e riunioni in alberghi 5 stelle per provare soddisfazione. Comunque la responsabile di tutto il villaggio è Suor Rosaria Gargiulo.

Tutto questo per creare i cittadini di domani che invece che ricevere la “democrazia” la creeranno perchè istruiti, educati, abituati a convivere, ma soprattutto perchè saranno vivi.

Quindi….

questo il sito del villaggio della speranza, fate voi!

Jacopo Cioni

Jacopo

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