IO MI FIDO

di Mauro Adriani

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    La fratellanza oscura che, accelerando la sua attività politico-economica, ha rubato il tempo ad una opposizione ancora inesperta e che pertanto appare nella sua azione di contrasto, nei confronti di un sistema corrotto e truffaldino, il più delle volte tardiva, inefficace e ininfluente.

    La fratellanza oscura forte, tra l’altro, di un ramificato consociativismo parlamentare che ormai da anni vive grazie alla consolidata alleanza tra forze di Governo e false opposizioni, politiche e sindacali, è da sempre spinta nella sua incessante e maligna azione dall’ambizione di conservare e accrescere il proprio potere (imposto d’imperio) sulla base di uno stabile e duraturo sistema di prevaricazione delinquenziale, parassitario e antidemocratico, finalizzato al disconoscimento dello stato di diritto, della dignità sociale o collettiva e conseguentemente della dignità individuale.
Un’autentica ed efficace opposizione, deve necessariamente uscire dalla fossa che gli sta scavando sotto i piedi una classe dirigente di tal fatta, deve obbligatoriamente appellarsi alle persone oneste e altruiste che, per difendere la propria e altrui dignità, sono disposte a scendere in Piazza per rivendicare i propri diritti, in modo risoluto, non lasciandosi spaventare e/o fermare ne con lo spray al peperoncino, ne con la prigione, ne con le pallottole e neanche dagli aerei Predator.

   Io mi fido di quel Popolo degli Onesti che ritiene inaccettabile continuare a farsi rubare il tempo.

SALVIS IURIBUS

Mauro Adriani

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IO MI FIDO
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2 pensieri su “IO MI FIDO

  • 23 Febbraio 2015 alle 17:16
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    Approvo punto per punto. Cosa bisogna fare per non farsi rubare anche quel po di \tempo che è rimasto ancora??

    Rispondi
  • 23 Febbraio 2015 alle 20:02
    Permalink

    Quindi basta scendere in piazza magari per disperazione per essere identificati come onesti? Mi spiace ma la mia esperienza mi dice altro.

    Posso concordare sull’aspetto consociativista del potere che si regge prima sullo scambio di favori e sul ricatto poi, ma la società è meno pura di quello che tu sembri credere e portare come prova e come verifica dell’onestà e molti sono pure disonesti senza saperlo e scendono in piazza ugualmente.

    La piazza è una prima ed immediata risposta alla rabbia, la rabbia il filo comune che ci lega ma per trasformare la società e renderla onesta altre cose sono necessarie.

    Fra queste la capacità di selezionare una classe dirigente non solo onesta ma anche capace e per questo servono dei metodi che esistono ma che sono più complessi per quanto altrettanto praticabili dello scendere in piazza.

    Tu fidati magari in piazza magari ci sarò anche io ma le nostre visioni per una soluzione davvero radicale e duratura sono diverse. Le piazze c’è chi le cavalca come cavalli o asini o muli, un progetto consapevole è più difficoltoso strumentalizzarlo ed è quello che ci serve oltre la rabbia e gli slogans.

    In bocca al lupo.

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