IPOCRISIA

di Gabriele Garzoli

Un omaggio che il vizio rende alla virtù
( Rochefoucauld )

10478205_1565754510346557_4401927852198224264_nDenunciare il malcostume, la corruzione favorendo una politica scandalistica è tipico di una frangia subdola che si vuole sostituire a pieno titolo a quella esistente.
DEMAGOGO è colui che utilizza l’emotività del singolo in modo strumentale. E’ l’arma più deterrente e diseducativa che un politico di basso cabotaggio possa usare.

I partiti del giorno d’oggi non sono esenti da questa metastasi e assistiamo al fenomeno del potere strisciante che basa il suo consenso sul miraggio di una distribuzione di vantaggi generalizzati.
I detentori di questo potere accontentano con briciole l’esercito di mercenari che hanno assoldato per raggiungere la loro posizione strategica.
Sul palcoscenico si avvicendano gli stessi personaggi che recitano sempre la medesima commedia cambiando solo le scene. Questa rappresentazione ipocrita del quotidiano, altro non è che l’indice della bassa coscienza attuale.
La gente finge, porta sul viso e nel cuore quella maschera che Pirandello ha descritto in modo esemplare nei suoi lavori.
C’è un’esigenza di immediatezza, di autenticità, di pulizia, tuttavia questo desiderio investe l’ETICA che nulla a che fare con l’aspetto religioso della vita.
Quando si parla di religione si è portati a pensare alla chiesa, invece dovremmo riferirci al modello di Gesù Cristo che contemplava l’imprevedibilità, l’incoerenza e la contraddizione.
Se l’ETICA è la dottrina che indaga l’aspetto pratico della vita e dovrebbe creare il superamento delle antitesi dei momenti economico giuridici e la MORALE è il presupposto spirituale della condotta dell’uomo in rapporto con la possibilità individuale di scelta o con criterio di giudizio, attualmente diventa sempre più difficoltoso conciliare una posizione oggettiva da quella soggettiva
La scala di valori che i Mass media propongono, l’elasticizzazione dei costumi, la non censura, inducono il soggetto ad una scelta di comodo e ad un giudizio viziato da un ritorno convenienziale
La nostra società si può solo esprimere in direzioni estremamente violente, dove il MORALISMO che è l’aspetto rigido e soggettivo della MORALE, prende il sopravvento o male ancor peggiore sconfina nella AMORALITA’ di un “ Chi se ne frega “ L’aspetto negativo dell’immoralità che si contrappone con il positivo della moralità viene sostituito da questi due ibridi che determinano una paralisi di posizione, oserei definire l’attuale “ Epoca del Puritanlassismo”

 Gabriele Garzoli
Gabriele Garzoli
IPOCRISIA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.