La palafitta della vergogna

di Antonella Policastrese

palafittaSuccede che a Crotone, il paese di Pulcinella, un bel giorno durante le feste di Natale, un privato chieda al Comune il permesso per l’occupazione di suolo pubblico, per poter allestire, in un cortile un piano bar all’aperto per il divertimento notturno. Un localino distante non più di 4 mt dai palazzi, per offrire ai tanti ragazzi che amano divertirsi fino alle prime luci dell’alba, la possibilità di fare indiscriminatamente baldoria. Comincia quindi la costruzione della palafitta, una struttura in legno piantata nel suolo, con tanto di luci, tavolini da night ,divanetti, il tutto in uno spazio di 80 mq, anche se l’autorizzazione richiesta e concessa fosse per soli 40 mq.

Proteste ed esposti, servono a ben poco. Passato il santo e passata la festa, l’ingombrante mostro di legno, lungi dall’essere smantellato e rimosso, viene parcheggiato lì, in quel cortile, in quello spazio pubblico rubato ai cittadini e alla civiltà.

Ad oggi, trascorsi ben 4 mesi da quando quel fungo legnoso era spuntato abusivamente, non un solo euro è stato versato nelle casse comunali per l’occupazione di suolo pubblico, a dispetto dei tanti cittadini oberati dalle tasse. E a niente sono servite le denunce che, con cadenza settimanale, gli abitanti hanno sporto verbalmente e bonariamente presso le autorità competenti per la liberazione di un cortile in cui, prima dell’occupazione abusiva, giocavano in tutta serenità i bambini.

A Crotone non v’è mai fine al peggio. Infatti, sono iniziati i lavori di manutenzione per far si che questa quanto prima il gigante di legno, un po’ acciaccato dalle intemperie (chissà che non crolli) possa ritornare alla vita.

E non importa se quella costruzione, oltre che abusiva sia anche ridosso di abitazioni. Incredibile è anche che l’inquinamento acustico per i decibel che si diffondo nell’aria, sia considerato una dolce nenia, invece che una violenza per chi è costretto a subire bombardamenti musicali. di una valanga.

La legalità in questo Paese è un optional. Ed anche ammesso che ci sia un’autorizzazione di demolizione per esposti e proteste che ci sono state, si fa prima a lasciar passare, stagioni e stagioni ignorando qualsiasi norma del vivere civile. In fondo regole e norme da queste parti servono solo per i crapuloni, chi è diritto non sente, non vede non parla e tira innanzi.

Il video di Antonella:

https://www.facebook.com/antonella.policastrese/videos/1006359786048625/?pnref=story

Antonella Policastrese

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La palafitta della vergogna
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