La teoria del non contrasto

di  Mariano Abis
Nuove teorie esistenziali.
7 abisSono un po’ duro ad assimilare concetti nuovi, me ne dispiaccio.
Vado, nella fattispecie, con i piedi di piombo.
Sarà un atteggiamento di chiusura, o un voler capire fino in fondo?
Ho questa mania, ossessione, di analizzare fatti e teorie, mettendoli in relazione con le capacità mediatiche che le elite indubbiamente possiedono.
Per me, (mi sbaglierò?) è un dato di fatto, loro sono dappertutto, specialmente in ambito culturale, hanno capito che se vogliono dominare fisicamente, devono essere supportati da un costante dominio mediatico, hanno a disposizione filosofi, sociologi, psicologi, storici, le scuole, specie quelle elitarie, la stessa chiesa, e quant’altro.
Allora , ragioniamo con calma e raziocinio.
Ho molti amici che ragionano come te, e li ammiro per questo, ammiro la loro volontà di capire ( ma anche io cerco di capire) , e di interagire con l’universo, però una differenza tra voi e me esiste, noi, quando c’è da contrastare contrastiamo, se mi infastidisce una frase, o una bugia, non riesco, come fate voi, a disinteressarmene, la devo contrastare. Permettimi di dire che l’atteggiamento tuo e di molte altre persone, è alquanto ( senza voler offendere, non è mia intenzione, ma non saprei come definirlo in termini diversi ) disfattista ed egoista, ho il sospetto che sia un metodo inconscio che consente di usare alibi, detto questo, ti dico che mi sto interessando proprio di quelle tematiche che ti stanno a cuore, e lo sto facendo “dall’interno”,,,, sto collaborando con una istituzione che ben conosci e apprezzi, che tratta principalmente le “tue ” tematiche, e fino a che non ero a loro stretto contatto, li consideravo una realtà positiva, ora sto cercando di capire se gli input che trasmettono sono realmente a favore della gente, non ho ancora certezze, ma mi permetto di ricordarti la lezione dei premi nobel, di oppt, di zeit gest, della filosofia new age, dei buonismi della tv, telethon, greenpeace, ok, spero che tu non mi smentisca su questo, perchè è assodato, TUTTA ROBA LORO, TUTTA ROBA LORO!!!
Ho il sospetto ( me lo consenti? ) che tutta questa filosofia del non contrasto, tutto questo non voler usare certi termini che voi giudicate impronunciabili perchè negativi, sia un plagio voluto da loro, non ne sono certo, naturalmente, ma sono propenso a pensarlo, del resto tutto quello che ha valenza planetaria è ROBA LORO!
Sai che ti dico? Che pensavo che tu fossi realmente “avanti” (un paio di gradini più su ) a me, in queste tematiche, mi devo, purtroppo per te, ricredere, e ti spiego perchè; perchè a loro fa comodo che la gente non reagisca, che cerchi in maniera personale, e non collettiva, modi di contrastarli, ci hanno plagiato , amica mia, hanno plagiato me, ma soprattutto te, se quello che penso è verosimile.
Ragioniamo su un aspetto fondamentale, voi dite che il mondo è così infelice, che sarebbe deleterio continuare a pensare negativo, un metodo che notoriamente porta a sommare infelicità personale ad infelicità collettiva.
Tutto giusto, pensieri nobili, la mia domanda si riassume nella constatazione che il vostro agire (o meglio il non agire apertamente ) non trova metodi incisivi di contrasto a loro, con il volersi disinteressare apertamente delle storture della società.
O non sono incisivi, questi metodi che io chiamo buonisti, o sono io che non ho ben capito il fine del pensiero positivo a tutti i costi.
Se vedo una aberrazione, mi scandalizzo, penso lo facciate anche voi, è il metodo per ovviare a questa stortura che non ci accomuna.
Mi viene spontaneo denunciare, anche con forza, mentre voi sostenete che se la bontà d’animo, la diffusione di esempi “buonisti”, scusate il termine, la non reazione a tutti i costi, se non quella spirituale, porteranno il mondo ad essere più “buono”, equo, e compartecipato, nel migior modo, questo termine si voglia usare, porterà alla redenzione dell’umanità.
Mi piacerebbe crederci, il mio microscopico percorso l’ho già fatto, e qualche scheggia di assonanza esiste tra noi, ma non venitemi a dire che non bisogna incavolarsi apertamente per certe nefandezze, perchè non sono d’accordo.
Non incavolarsi per non soffrire, per allontanare pensieri cattivi.
Vi giustificate dicendo che quando tutti saranno come voi, il mondo sarà un paradiso terrestre.
Avete scordato una cosa, o almeno non la avete valutata appieno, vi siete dimenticati di un certo collegamento, quello con  Dio, per chi come me, crede alla sua presenza.
Il secondo collegamento che io vedo, è quello che queste teorie sono “pompate” da chissà chi.
Teorie valide, intendiamoci, ma sono certo di una cosa, anche se non so se essa si possa collegare a tutto il discorso finora svolto, sono certo che se queste teorie si stanno diffondendo in tutto il mondo, non possono essere teorie che vengono dalla gente.
E il sospetto aumenta quando scopro che chi più assiduamente le segue, ha estrapolato e finanche abbandonato, concetti riferibili al trascendente.
E’ soprattutto quello che loro vogliono, scollegare, non inglobare concettualità che fanno apparire dissimili, anche se non lo sono.
Per un credente non dovrebbe essere un impedimento assecondare quelle teorie alla spiritualità di ciascuno di noi che porta a Dio, ma loro, le élite dominanti fanno di tutto per disintegrare plagiata-mente il collegamento di teorie pur valide, che lega a una divinità, qualunque essa sia.
Non sopportano che possa esistere una entità al di sopra di loro, il che potrebbe fare riflettere sia i credenti che i non credenti, di quanto sia innaturale il dominio sul pianeta che hanno pianificato.
E non parlo del dio che fa comodo a sion, quello che deriva da un libro che non ho ancora ben capito, quello del dio guerresco e fondamentalmente vendicativo, non parlo del dio sfruttato nelle dorate stanze vaticane, e nemmeno del dio usato per diffondere una religione disumana che non si vuole confrontare con niente e con nessuno, non parlo di dei amanti dei fondamentalismi, parlo dell’idea di Dio che ne scaturisce dal libro più importante dell’umanità, il vangelo.
Cosa resta delle vostre teorie, se assecondate bendatamente chi nega la possibilità del trascendente?
Ora, non entro in merito sul fatto che esso sia o meno un libro sacro, questo lo stabilirà ciascuno di noi, nel suo intimo, ma fatelo solo se vi sarete spogliati dai ciarpami culturali voluti dalle élite, per quanto mi riguarda sposo la filosofia che trasmette, spero che mi lasciate almeno libero di fare una scelta personale, scremata da concetti logici, a volte bisognerebbe fidarsi di quello che il nostro intimo trasmette.

Mariano Abis

Mariano Abis
La teoria del non contrasto
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4 pensieri su “La teoria del non contrasto

  • 21 Maggio 2015 alle 01:37
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    Discorso congruo, per la gran parte. Che condivido, per la gran parte.
    Soltanto non mi è chiaro su come si potrebbe smentirla quando parla della “lezione dei (1)premi nobel, di (2)oppt, di (3)zeit gest, della (4)filosofia new age, dei (5)buonismi della tv, (6)telethon, (7)greenpeace, ok, spero che tu non mi smentisca su questo, perchè è assodato, TUTTA ROBA LORO, TUTTA ROBA LORO”…
    …visto che sono sette ambiti, sette ‘movimenti’ o ‘azioni’ alquanto differenti gli uni dagli altri e occorrerebbe darne specifica spiegazione (anche molto sintetica) di ognuno di essi in modo individuale in relazione al ‘come sia tutta roba loro’, visto che non credo (ad esclusione del n.5) che sia tanto palesemente ‘assodato’, come invece lei dice.
    Grazie.

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  • 21 Maggio 2015 alle 11:59
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    Non mi stancherò di dirti che sei semplicemente un grande uomo . Ti vedrei bene come Gesù quando rovescia le bancarelle . Sono Sarda !

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  • 21 Maggio 2015 alle 23:12
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    Grazie per il commento , fin troppo lusinghiero , Gabriella, e grazie anche a Sergio, precisando che vorremmo che i nostri testi, sul sovranista, e altrove , siano spunto per riflessioni e analisi, e corretto confronto tra individui che per forza di cose possono pensarla diversamente sui più svariati argomenti, guai se così non fosse; e di questo la ringrazio, per rispondere al suo appunto, signor Sergio, prenda questo mio testo come una serie di valutazioni personali, suscettibili di contradditorio, nessun organismo di potere avallerebbe le mie parole, nessuna università si prenderebbe la briga di verificare quelle affermazioni, pochi giornali di sistema ne parlerebbero, facciamo parte di una ristretta nichhia di “informatori” dei nostri pensieri, giusti o errati che siano, prenda tutto col beneficio di inventario, per me è così, e ne sono assolutamente certo, tutta roba loro. Non credo comunque che con il suo commento volesse spingermi a dimostrare le mie affermazioni, che sono da considerarsi come delle sensazioni molto ben fondate.

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