Politica estera europea con ministra trombata
di Antonella Policastrese
Dove stiamo andando? Ci avevano sempre detto che con l’entrata nell’Unione Europea il mondo non avrebbe più conosciuto guerre e quindi questa clausola era importante per far si che l’Europa vivesse in pace. Purtroppo alle buone intenzioni non sempre seguono i fatti, specie oggi che ci troviamo difronte ad una crisi economica e morale senza precedenti.
Man mano che passava il tempo ci siamo resi conto che l’Unione Europea altro non era se non un organismo che ha limitato la nostra sovranità in nome di uno sviluppo che fin’ora è stato solo quello degli appetiti. L’Unione dei trattati in pratica si è rivelata importante per la finanza e le banche, tralasciando i bisogni dei popoli, le loro esigenze, la loro dignità.
Popoli sempre più vessati da un debito che a livello dei singoli stati è diventato stratosferico. E così, mentre la Germania riacquistava la sua capacità di correre più degli altri paesi, per gli Stati del sud Europa la strada è stata in salita per diventare attualmente ancora più ripida. Più che un’unione politica si è caratterizzata come un’ unione economica e finanziaria che ha privilegiato i mercati trasformando anche l’uomo in merce, promosso i profitti, acuito diseguaglianze tali da creare un esercito di poveri a fronte di pochi ricchi in cima alla piramide sociale che stritolano le nostre vite.
La UE forte della sua “grandezza” economica, chiusa dentro un palazzo di cristallo, non si è preoccupata minimamente di capire cosa stava succedendo intorno ed anche più lontano.
Un mondo globalizzato pone seri problemi e non tutto si gestisce con accordi finanziari, specie ora con l’avanzare dell’ISIS a due passi da casa nostra. Il mondo è diventato una polveriera. Conflitti sono scoppiati ovunque, per non parlare della crisi tra Ucraina e filoseparatisti Russiica es. Siamo praticamente presi tra due fuochi, l’Isis a sud , il conflitto Ucraino a est dell’europa.
Un’Europa che si è dotata di un organismo di politica estera e sicurezza comune (PESC), che dovrebbe gestire e risolvere crisi che rischiano di mettere a repentaglio la pace mondiale.Ma attualmente quali sono strumenti di cui dispone e quale la strategia messa in atto? Dal primo novembre 2014 l’incarico di Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri è stato affidato a Federica Mogherini. Un compito alquanto importante, per la politica estera europea. Ma la Mogherini, ultimamente è rimasta in ombra nelle trattative a Minsk. A quel tavolo si è seduta la Merkel insieme ad Hollande facendoci sorgere il dubbio che mister PESC fosse proprio lui.
Intanto la Libia formata da 140 gruppi armati con clan e sottoclan sta determinando l’avanzata del califfato , mentre non si fermano gli sbarchi d’ immigrati che danno l’impressione di truppe ammassate al fronte. Non aleatori attacchi terroristici che in nome di Allah, non esiteranno a combattere la loro guerra santa. Regna intanto la confusione. Chissà se questa Europa, alle prese con un Islam che avanza, avrà contezza che banche e finanze non sono la panacea di tutti i mali possibili, che il Mercato da solo non risolve conflitti, come quello con L’Isis forte di armi e soldi.
Per intanto sgozzano ed uccidono chi reputano come minaccia, mentre il mondo attonito guarda.
Antonella Policastrese
QUANTO ASSERITO DA ANTONELLA PURTROPPO E’ PURA VERITA’.. QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE SI E’ DIMOSTRATO ESSERE L’UNIONE EUROPEA..NON HA NIENTE A CHE VEDERE CON LA SALVAGUARDIA DEGLI STATI MEMBRI , TANTOMENO ALLA TUTELA E IL RICONOSCIMENTO DELLA PERSONA .. SI E’ TENUTO ALLA TUTELA E AL RIGOGLIRE DEL MONDO FINANZIARIO , QUINDI LE BANCHE E IL LORO POTERE…..
IL PESC , NEL QUALE L’ITALIA, COME RICORDA ANTONELLA , HA UN INUTILE RAPPRESENTANTE ..VIENE GESTITO DIRETTAMENTE DAGLI STESSI CHE GESTISCONO INTERAMENTE L’ECONOMIA NELLA UE… IN POCHE PAROLE, COME PRIVATI DALLA SOVRANITA’ ECONOMICA, SIAMO SOTTOMESSI ED INERMI ALLE DECISIONI DI ALTRI..GRAN BRUTTO NAVIGARE QUESTO….