SCONCERTANTE, ECCO SVELATA LA TRUFFA DEL “DEBITO PUBBLICO” AI DANNI DEL POPOLO ITALIANO

di Danilo Gambini

debito 3Quanto mi accingo a riferire chiarisce in modo inequivocabile che il “Debito Pubblico dello Stato Italiano” è il frutto di una TRUFFA KOLOSSALE.

In uno Stato Democratico non bisogna mai perdere di vista un punto essenziale: chi ha il diritto di cambiare le cose deve essere solo ed esclusivamente il POPOLO, legiferando attraverso lo strumento referendario abrogativo, propositivo e costituzionale.

In uno Stato Democratico Governo ed Autorità Politiche devono rispettare la volontà popolare.

Purtroppo negli ultimi 33 anni tutto questo non è avvenuto, anzi, Rappresentanti Politici e Mass Media hanno costantemente cospirato contro la Sovranità Popolare e tradito gli ideali sanciti dalla Costituzione.
Ci hanno ripetuto incessantemente che il Debito Pubblico di oltre 2000 miliardi di euro è la semplice conseguenza del fatto che, in pratica, siamo un Popolo di Cialtroni che, negli ultimi 33 anni, È VISSUTO AL DI SOPRA DELLE PROPRIE POSSIBILITÀ, spendendo e sperperando. Sottintendendo quindi che alla spesa per i “Servizi Pubblici” (Istruzione, Sanità, Opere Pubbliche, ecc.) effettuata dallo Stato non è corrisposto da parte dei Cittadini un gettito fiscale di eguale misura, cosa questa che ha generato il Mostruoso Debito Pubblico.
Non essendosi però mai nessuno di costoro (politici, giornalisti, conduttori di talk show) degnato di chiarire in base a quali DATI vengono fatte certe affermazioni, ho deciso di fare io qualche piccola ricerca presso gli archivi degli Organi Istituzionali. Non con poche difficoltà, sono riuscito ad acquisire tali DATI e quello che è risultato è veramente SCONCERTANTE

È TUTTO FALSO!!!!!!

In base ai risultati della ricerca, posso affermare, senza possibilità di essere smentito, dati ufficiali del Ministero dell’Economia e delle Finanze alla mano, che l’attuale Debito Pubblico Italiano è un “DEBITO DETESTABILE” * in quanto non ha comportato per il Popolo nessun tipo di beneficio, essendo esso costituito esclusivamente da “INTERESSI” non dovuti, in base a quanto sancito dall’art. 1 della Costituzione.

ANDIAMO ORA AD ESAMINARE I FATTI

  • La Costituzione all’articolo 1 sancisce: «….L’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro. La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione…». Essa dichiara che l’Italia è una Repubblica democratica, e lo dice come prima cosa in assoluto. Quindi la Repubblica, la democrazia e l’Italia non sono scindibili, sono una in funzione dell’altra. Pertanto l’art. 1 della Costituzione riconosce al Popolo la Sovranità e quindi anche il potere di emettere direttamente Moneta (dal nulla) per finanziare la Spesa Pubblica (Sovranità Monetaria).
  • Fino al 1981, l’Italia ha goduto di piena sovranità monetaria garantita dalla proprietà pubblica dell’istituto di emissione Banca d’Italia, all’epoca “Ente di diritto pubblico”, controllato dallo Stato, ai sensi della legge bancaria del 1936.
  • Dopo la fine degli accordi di Breton Woods (fine della operatività del rapporto di cambio con l’oro) decretati da Nixon nel 1971, e fino al 12 Febbraio 1981, la Banca d’Italia, in base alla Legge Bancaria vigente, era obbligata ad acquistare tutti i titoli non collocati presso gli investitori privati. Tale sistema garantiva il finanziamento della spesa pubblica (ad interessi zero) e la creazione della base monetaria, nonché la crescita dell’economia reale. Lo Stato poteva attingere a un’anticipazione di tesoreria presso la Banca d’Italia per il 14% delle spese iscritte in bilancio e deteneva il potere formale di modificare il tasso di sconto.
  • Nel 1981, contrariamente al luogo comune che la vorrebbe “spendacciona” e finanziariamente poco virtuosa, l’Italia aveva la quota di spesa pubblica in rapporto al PIL più bassa tra gli Stati Europei: il 41,1% contro il 41,2% della Repubblica Federale Tedesca, il 42,2% del Regno Unito, il 43,1% della Francia, il 48,1% del Belgio e il 54,6% dei Paesi Bassi.
  • Il 12 febbraio 1981 succede il FATTACCIO, il Ministro del Tesoro Beniamino Andreatta (mano armata dei Banchieri contro il Popolo Italiano), in spregio della Costituzione Italiana, scrisse al Governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi (Banchiere) una lettera che sancì il “divorzio” tra le due istituzioni. In pratica con una semplice lettera, senza alcun dibattito Politico e senza che TV e Giornali dessero il minimo risalto alla notizia, lo STATO ITALIANO veniva privato della Sovranità Monetaria – sovranità (derubata) che i Padri Costituenti hanno ammesso potesse essere compressa e limitata, solo a condizioni di pace e giustizia fra le nazioni e a situazioni di parità con altri stati, ma mai ceduta (art. 11 Cost.). In pratica, da quella data, la Banca D’Italia non garantiva più l’acquisto dei Titoli che pertanto dovevano essere collocati presso gli investitori privati ad alti interessi, Il provvedimento, formalmente giustificato dall’intento del controllo delle dinamiche inflattive generatesi a partire dallo shock petrolifero del 1973 e susseguente all’ingresso dell’Italia nel Sistema Monetario Europeo (SME), ebbe effetti devastanti sulla politica economica italiana.
  • Gli INTERESSI sulla Spesa Pubblica pagati senza nessuna valida motivazione, se non quella di arricchire le Elite Finanziarie e di dare un infinito POTERE alle Oligarchie Bancarie, hanno inciso sul Debito Pubblico nella misura che adesso andremo ad esaminare dalla seguente tabella

 

BILANCI DELLO STATO DAL 1981 AL 2011 (Dati ufficiali ISTAT)

Valori assoluti in milioni di Euro

ANNI

USCITE

(Spesa per Servizi)

INTERESSI

TOTALE

(Uscite+Interessi)

ENTRATE

(Tasse Pagate dal Popolo)

SALDO PRIMARIO

(Entrate – Uscite )

INDEBITAMENTO

( Entr. – Usc. + Int.)

DEBITO PUBBLICO NEL 1981

-142427

1981

97.959

12.409

110.368

83.880

-14.079

-26.488

1982

117.121

18.891

136.012

107.228

-9.893

-28.784

1983

139.568

26.153

165.721

131.866

-7.702

-33.855

1984

157.615

32.095

189.710

145.753

-11.862

-43.957

1985

179.796

36.200

215.996

162.786

-17.010

-53.210

1986

199.689

41.710

241.399

184.598

-15.091

-56.801

1987

219.428

41.058

260.486

200.653

-18.775

-59.833

1988

245.301

47.891

293.192

229.407

-15.894

-63.785

1989

271.205

58.099

329.304

256.842

-14.363

-72.462

1990

302.776

70.727

373.503

293.255

-9.521

-80.248

1991

329.296

86.913

416.209

329.041

-255

-87.168

1992

349.631

98.534

448.165

364.534

14.903

-83.631

1993

364.902

105.040

469.942

386.612

21.710

-83.330

1994

372.462

99.704

472.166

392.373

19.911

-79.793

1995

389.919

109.794

499.713

429.479

39.560

-70.234

1996

412.580

115.611

528.191

458.361

45.781

-69.830

997

430.522

97.448

527.970

499.920

69.398

-28.050

1998

448.525

86.282

534.807

504.326

55.801

-30.481

1999

468.139

74.367

542.506

522.956

54.817

-19.550

2000

474.822

75.561

550.383

540.421

65.599

-9.962

2001

522.078

78.764

600.842

562.341

40.263

-38.501

2002

542.464

71.519

613.983

576.898

34.434

-37.085

2003

580.123

68.350

648.473

601.859

21.736

-46.614

2004

602.030

65.509

667.539

619.227

17.197

-48.312

2005

627.276

64.700

691.976

631.548

4.272

-60.428

2006

661.230

68.244

729.474

679.840

18.610

-49.634

2007

676.699

76.726

753.425

724.246

47.547

-29.179

2008

631.892

79.982

711.874

677.852

45.960

-34.022

2009

644269

78.173

722.442

652.782

8.513

-69270

2010

673.290

74.162

747.452

635.523

-37.767

-108121

2011

631.795

84.243

710.501

626.801

-4.994

-89.142

2012

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

2013

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

Dato Non disponibile

SOMMANO

2.144.859

SOMMANO

448.806

SOMMANO

-1834187

Debito Pubblico Dicembre 2011 € 1.897.946

Debito Pubblico 1981 € 142.427

Debito Pubblico Aprile 2014 € 2.107.200 (nonostante le lacrime e sangue dei Governi Monti-Letta)

Nota metodologica

  • l’esercizio finanziario si svolge da luglio a giugno dell’anno successivo; i dati sono stati ricondotti all’anno solare sulla base di una stima ottenuta sommando la metà delle spese sostenute nei due esercizi successivi adottando un’ipotesi di equidistribuzione della spesa nel corso dell’esercizio.

Dati in Tabella rilevati fedelmente da:

Dalla lettura della Tabella risulta insindacabilmente che il debito pubblico è costituito “esclusivamente” da INTERESSI, non solo ma, addirittura, che le Tasse che il Popolo Italiano ha versato in cambio dei Servizi Pubblici ricevuti in questi 33 anni, senza gli INTERESSI, avrebbero consentito oggi allo Stato di avere un Saldo Attivo di Bilancio di 448,8 miliardi di euro, nonostante gli evasori, i privilegi dei Politici e le ruberie di ogni genere che i mass media continuano a propagandare come i soli motivi della crisi economica in cui versa il Paese. Problemi (evasione, privilegi dei Politici e ruberie) che senza ombra di dubbio devono essere risolti ma che, seppur gravi, non sono la vera causa del Debito Pubblico.

Come abbiamo constatato dalla Tabella, oggi non esisterebbe Debito Pubblico se solo avessimo conservato la Sovranità Monetaria

A questo punto immagino avrete compreso che l’entità della TRUFFA è pari a 2.144,86 miliardi di euro!
Vi rendete conto di quanti ONESTI ITALIANI si sono suicidati perchè lo Stato, a causa del Debito Pubblico (solo Interessi non dovuti in base alla Costituzione), non ha potuto onorare i propri debiti perchè il “Patto di Stabilità” imposto dalla Usuraia “Europa delle Banche” non lo consentiva

Vi rendete conto delle menzogne che continuano a propinarci i Politici ed i giornalisti di TV e giornali quando ci dicono che dobbiamo rimanere nell’Euro perchè altrimenti sarebbe una catastrofe. Certo che sarebbe una catastrofe ma non per il Popolo bensì per il Sistema Bancario e per il Sistema Finanziario che verrebbero privati dell’arma per schiavizzare i Cittadini.

Questi Criminali (politici, giornalisti di TV e giornali, conduttori di talk show e direttori di Reti Televisive) non solo dovrebbero essere esautorati dai loro incarichi ma dovrebbero essere anche privati della cittadinanza italiana, espropriati di tutti i beni ed espulsi dal territorio italiano come cittadini “Indesiderati” (non arrestati perché basta con i costi inutili).

I fatti riportati in questo articolo sono inconfutabili, per cui non lasciatevi più ingannare dai criminali che ci hanno governato e “disinformati” negli ultimi 30 anni.

debito 2Per dirla alla Francesco Amodeo «Solo un esercito virtuale di uomini consapevoli può opporsi al potere di chi ci ha anestetizzati per prenderci tutto e che questo potere occulto mai sarà possibile contrastarlo se non l’avremo prima individuato tutti. Questo potere non teme… le guerre di cui, invece, si alimenta, non teme le teorie economiche, che riesce sempre a girare a proprio favore, ma teme i popoli consapevoli, odia impartire comandi senza indossare la maschera, odia la luce dei riflettori, odia dover rispondere, odia dover ammettere, odia che la gente sappia chi è. Ed allora usiamo tutti i nostri mezzi per raccontare agli italiani chi sono quelli che ci stanno togliendo tutto e chi li ha messi li.»

Conosci e aiuta a far conoscere i tuoi nemici: people & groups: bad list

Se avete a cuore le sorti di questo Popolo diffondente ai vostri amici i contenuti di questo articolo.

Viva la socializzazione della ricchezza, viva il popolo italiano, abbasso le oligarchie bancarie e finanziarie e le loro affiliate multinazionali.

Danilo Gambini

Danilo Gambini 2

*Nota su Debito Detestabile:
“Un debito detestabile è un debito contratto dallo Stato con le banche o altri istituti, che però non porta benefici alla popolazione, ma anzi la danneggia. Un debito simile non si può pretendere che venga pagato dallo stesso popolo che ne ha già subito le conseguenze in termini d’interessi sul debito pubblico”. Questa nozione giuridica fu, per esempio, usata dagli USA prima della formazione del Governo di occupazione in Iraq, per cancellare il debito dell’Iraq (250 mld USD,) fu poi usata dal premier Correa in Ecuador per ristrutturarne una parte (Correa ebbe come principali consulenti uno studio di N.Y.) ed è stata usata infine più recentemente dall’Islanda.”

 

SCONCERTANTE, ECCO SVELATA LA TRUFFA DEL “DEBITO PUBBLICO” AI DANNI DEL POPOLO ITALIANO
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7 pensieri su “SCONCERTANTE, ECCO SVELATA LA TRUFFA DEL “DEBITO PUBBLICO” AI DANNI DEL POPOLO ITALIANO

    • 28 Settembre 2014 alle 15:07
      Permalink

      uscire dall euro non e insensato, ma obbligatorio x salvare noi e forse dare un futuro ai nostri figli , io sono del parere che, dal capo dello stato al semplice netturbino dipende solo dal popolo la scelta e la quantita di addetti, i servizi si pagano in base alla qualita , tutto il resto e letame

      Rispondi
  • 29 Agosto 2014 alle 04:49
    Permalink

    Ottimo articolo, semplice e chiarissimo!!
    Soprattutto scritto col cuore.

    Rispondi
  • 29 Agosto 2014 alle 19:54
    Permalink

    daccordo su tutto (purtroppo)
    l’unica cosa che non riesco a giustificare è l’incremento continuo ed esorbitante delle USCITE (spese per servizi) che in 30 anni sono passate da circa 100.000 a più di 600.000 euro (un aumento del 500%)
    nuovi servizi ? aumenti salariali ? nuovi occupati per fornire i servizi ? più ovviamente l’inflazione ? boh !…

    Rispondi
  • 30 Agosto 2014 alle 12:48
    Permalink

    questa è la truffa piu grande fatta contro gli interessi degli italiani Bisoghna mettere in galera coloro che che l’hanno realizzata, poi buttare la chiave della cella nel tevere.

    Rispondi
  • 4 Dicembre 2014 alle 15:10
    Permalink

    Per fermare questo cancro si dovrebbe togliere il diritto al voto ai dipendenti publici e persone on Welfare(tutti questi voti sono voti di scampio come gli 80 dollari)

    Rispondi
    • 4 Dicembre 2014 alle 21:12
      Permalink

      ehehehehe no, non concordo, si dovrebbe far crescere l’intelletto delle persone, non limitarne i poteri.

      Jacopo Cioni

      Rispondi

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