Si sa: i politici hanno la memoria corta. Ma i loro elettori forse hanno una memoria più corta dei politici che hanno votato!

di C. Alessandro Mauceri

vocidalmondo

berlusconi dimettitiQualche anno fa, il PD fece girare un manifesto (quello riportato sopra) con il quale si chiedevano le dimissioni di Berlusconi, allora presidente del consiglio, dato che la disoccupazione giovanile aveva raggiunto il 29 per cento.

Secondo gli ultimi dati ufficiali resi noti dall’ISTAT, durante il governo Renzi la disoccupazione giovanile ha toccato il record storico (negativo) del 44,2 per cento. E questo a livello nazionale. Se si scende al sud (in Puglia o in Calabria o in Sicilia), le percentuali di giovani disoccupati sono spaventose: oltre il 55 per cento.

Tutto questo nonostante misure distruttive dei diritti dei lavoratori come il Jobs Act, che avrebbero dovuto far esplodere la creazione di nuovi posti di lavoro. Così non è stato.

E Renzi, invece di ammettere che ha sbagliato e che non è stato capace, non solo di non migliorare la situazione, ma nemmeno di evitare che peggiorasse (come del resto tutti i suoi predecessori, da Berlusconi a Monti a Letta) cosa ha fatto?

Ha detto, con toni trionfalistici, “la macchina è finalmente ripartita”.

C. Alessandro Mauceri

CAlessandro Mauceri

Si sa: i politici hanno la memoria corta. Ma i loro elettori forse hanno una memoria più corta dei politici che hanno votato!
Tag:                         

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.