di Gabriele Garzoli

lettera

ULTIMA LETTERA AD UN ABITANTE DEL PAESE DEGLI STRONZI

Nel 2014 decisi che avrei dedicato ancora due anni della mia vita per aiutare almeno cento persone che costituiscono la mia dimensione affettiva e garantire loro una vita accettabile.
In questo paese di stronzi che non investono un ora del proprio tempo nel tentativo di risolvere almeno i problemi locali. All’età di settant’anni perché dovrei farlo io? Perchè i giornali parlino del sottoscritto come salvatore della patria? Per dimostrare che sono onesto , leale e solidale?
Vediamo invece a cosa dovrei rinunciare. A scrivere i miei libelli, le mie canzoni, a suonare, a giocare a bridge, a cercare funghi, a pescare e a leggere i miei libri e ad ascoltare musica, ad aiutare chi ha problemi di salute, a fare un viaggio e magari non fare le vacanze e vedere meno figlie e nipoti. In cambio cosa riceverei? Un bravo da quattro sconosciuti che mi seguono e mi sostengono in questo tentativo disperato di smuovere questa società paralitica. Bella prospettiva.
Preferirei a questo punto che tu cantassi una mia canzone, leggessi un mio libro e giocassi con me a carte. Avrei voglia di dirti che sei uno stronzo egoista e lasciarti sguazzare nella merda come ti meriti per altri trent’anni. Te lo meriti! Già, ma quando nasci con la vocazione dell’operatore ecologico non puoi fare a meno di intervenire con un’autobotte per bonificare il territorio dove vivi.
Fa a meno di chiedermi se sono incazzato, potrei incazzarmi. Con gli amici stronzi rischio solo di sporcarmi di merda. Oggi va di moda gestire questo aspetto catabolico del sociale. Nonostante siastufo di indossare gli stivali al posto delle scarpe, continuo a sperare che prima di morire possa correre nei prati a piedi nudi come da bambino senza sporcarmi.
Non credo di avanzare richieste che comportino un impegno sovrumano da parte tua, ma se nemmeno quando ti offro una opportunità economica reale non rispondi all’appello, vedi la costituzione del CONIS Consorzio Impegno Sociale è segno che sei troppo compreso a farti i cazzacci tuoi e smetterò di importunarti.
L’amico Sgarbi ti prenderebbe a pedate in culo, io sono più discreto e ti strizzo le palle…… che non hai.

Gabriele Garzoli

Gabriele Garzoli

ULTIMA LETTERA AD UN ABITANTE DEL PAESE DEGLI STRONZI
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2 pensieri su “ULTIMA LETTERA AD UN ABITANTE DEL PAESE DEGLI STRONZI

  • 11 Novembre 2015 alle 08:15
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    La responsabilita’ sociale non e’ qualita’ dello stronzo. Lo stronzo abitualmente e’ un egoista che crede di stare nel giusto perche’ questo e’ il suo tornaconto immediato.

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