Verso la Federazione

di Viliana Cancellieri

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Nella splendida cornice del Convento di San Sisto, in Roma, il 7 marzo si sono ritrovati i rappresentanti di numerose Associazioni che credono sia giunto il momento di partecipare alla costruzione di un movimento capace di prendere un impegno diretto in politica.

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Gianni Fontana (Associazione Democrazia Cristiana) ha aperto i lavori con ampia relazione introduttiva, una riflessione profonda sul ruolo dei cattolici, sulle esperienze postconciliari, su riforme istituzionali inaccettabili, sul vuoto di rappresentanza, sulle nuove modalità di presenza e partecipazione. Ha sollecitato a prendere un impegno diretto con un partito comunità rispetto alla negatività dei partiti leaderistici e personali. Dice: si deve andare in soccorso della crisi perché c’è un diffuso analfabetismo politico. La federazione è lo strumento per far ritrovare su un percorso comune la variegata complessità dell’associazionismo capace di guardare a un trittico: il cristiano, il cittadino, il politico. Il sistema necessita di una forte rigenerazione. E tutti noi siamo chiamati a dare il nostro contributo senza necessariamente dovere sottostare in logiche bipolari, privilegiando esclusivamente il bene comune.

3Di seguito l’intervento di P. Quirino Salomone, OMF, esorta a credere alla speranza di cui la nuova creatura nascente può rendersi voce. Invita alla preghiera del Padre Nostro ricordando: è come la lista della spesa, dentro c’è scritto tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ammonisce l’usura applicata dalle banche e i sistemi finanziari causa dell’impoverimento della società civile. Incoraggia al sentire valoriale, a credere all’intrapreso cammino di un partito comunità.

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Paolo Maria Floris (Identità Cristiana) concentra la sua riflessione sull’organizzazione territoriale al fine di rendere consapevoli i cittadini del nostro esistere per divenire la loro voce di rappresentanza concreta per i bisogni sociali. Focalizza attenzione sulla famiglia e il tempo moderno cui dare politicamente risposte concrete.

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Il Presidente dell’Assemblea proposto e nominato dalla stessa all’unanimità, Luigi De Giacomo (Comitato Italiano Popolo Sovrano) ha con cura e attenzione moderato il dibattito alimentato dagli interventi dei rappresentanti delle Associazioni che hanno aderito al Patto federativo, interventi che si sono succeduti con spunti di riflessioni arricchenti, profondi e stimolanti. I molti intervenuti ritengono che sia finito il tempo delle deleghe in bianco e che sia necessario scendere nuovamente in campo per difendere i valori in cui fermamente si crede: libertà, giustizia, solidarietà, lavoro, centralità della persona non anonima nello stato ma cuore e motore di ogni fare politico. Condiviso è il principio da seguire: la forza rivoluzionaria dell’Amore, del Servire, non servirsi, che l’amico Giovanni Palladino (Popolari Liberi e Forti) ha ricordato, citando Luigi Sturzo.
La forza rivoluzionaria dell’Amore, del Servire, non servirsi: prima regola del buon politico! Nasce la speranza del concreto operare, l’idea del partito comunità.
Sottolinea Il Presidente dell’Assemblea, Luigi De Giacomo: “… verso la Federazione, giornata di incontro, di confronto tra associazioni, movimenti, partiti che hanno messo in campo il coraggio del dialogo, senza pregiudizi e partigianerie, condividendo l’urgenza di affrontare i bisogni che il tempo presente porta all’attenzione, nonché il pensare convinto del superamento degli schieramenti. Una sola forte convinzione: azione e concretezza, testimonianza viva, possano oggi fare la differenza.
La forza rivoluzionaria dell’Amore, sia essa per il prossimo, per la propria terra, per la pace e la solidarietà, è l’antidoto potente contro l’assenza imperante di valori, contro il sonno dominante delle coscienze, sonno della negligenza, contro la miseria umana che ci circonda, contro il gioco facile del Divide et Impera!
Tale forza sarà base umana, civile, programmatica, politica del percorso iniziato dalla Federazione nazionale: il carattere distintivo di un organismo politico pluralista, di ispirazione CRISTIANA, UMANISTA, SOVRANISTA e AMBIENTALISTA.

Tra i numerosi intervenuti, grande è stato l’entusiasmo.

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L’Avv. Paolo Voltaggio, Presidente di IDENTITÁ’ CRISTIANA, dichiara:
“Abbiamo aderito con convinzione alla Federazione perché l’unica strada per non essere più irrilevanti ed insignificanti è essere “perfettamente uno”. Occorre mettersi in cammino tutti insieme, mettendo da parte diffidenza, invidia, retropensieri, pregiudizi e collaborare tutti, ognuno con la propria specificità a questo cantiere che si è aperto.
Inclusività, accoglienza, porta aperta a chiunque vorrà aderire per condividere il nostro percorso.
A tutte le associazioni e movimenti che hanno paura di perdere la loro identità, il loro specifico, lancio un accorato appello a unirsi a noi rassicurandoli che è proprio la forza, l’attività, le iniziative, il radicamento nel territorio e negli ambienti di ogni associazione a costituire la nostra forza. Più saranno forti, operative, concrete e unite le nostre associazioni e più facilmente questo cammino arriverà alla meta.”

L’ing. Ciro Scognamiglio afferma che “Nasce la Federazione e, con essa, la speranza, per gli italiani, di tornare a sorridere, liberi e sovrani.”

Viliana Cancellieri

Viliana Cancellieri

Verso la Federazione

3 pensieri su “Verso la Federazione

  • 11 Marzo 2015 alle 11:53
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    Buongiorno a tutti. oggi ilsovranista.it pubblica un solo articolo, un articolo dove si esprimono delle posizioni che hanno aperto un dibattito all’interno del CIPS. Il dibattito si estrinseca sul fatto che la federazione in formazione riporta fra gli intenti, come scritto nell’articolo, ” Federazione nazionale: il carattere distintivo di un organismo politico pluralista, di ispirazione CRISTIANA, UMANISTA, SOVRANISTA e AMBIENTALISTA.”. La discussione è interessante perchè si inserisce nuovi principi rispetto ai precedenti che erano Sovranità, Libertà, Democrazia. Ispirazione Cristiana è il punto. Senza contare che sono spariti i principi di Libertà e Democrazia. I documenti ufficiali non sono ancora stesi in forma definitiva ed è per questo che una discussione in merito deve avvenire prima che questi stessi documenti siano redatti in forma definitiva e firmati. Come editore del ilsovranista.it ho l’obbligo morale in quanto quotidiano libero e indipendente di mettere in evidenza la questione puntualizzando che la linea editoriale è ed è sempre stata Sovrana, Libera e Democratica e non vuol certo perdere due principi come Libertà e democrazia in cambio di ispirazioni a valori cristiani. Spero possa nascere una discussione in merito che sia costruttiva; sia fra gli iscritti CIPS sia fra i nostri lettori. Jak

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    • 12 Marzo 2015 alle 09:14
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      A me pare eccessiva l’evidenziazione della sparizione di Libertà e Democrazia dal carattere distintivo della costituenda Federazione Nazionale, sostituite dalla più stringata e dominante “Ispirazione Cristiana”. D’altra parte il concetto di cristianità non implica dittatura ma ben altro. Dunque, se fosse solo per questo aspetto la sintesi appena indicata potrebbe avere un senso compiuto, mentre invece concorderei con chi auspica una attenuazione dell’espressione “Ispirazione Cristiana” perché così come posta mi sembra qualcosa di totalizzante, quindi di non completamente pertinente all’iniziativa assunta.

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      • 12 Marzo 2015 alle 10:44
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        …. sinceramente non vedo come il principiò “ispirazione cristiana” possa richiamare sia la libertà che la democrazia, non che non vi siano insiti, ma da dimostrare, ma non possono certo essere sostituiti da una ispirazione cristiana. Nel buddismo si esclude a priori aspirazioni di libertà e democrazia? Comunque il concetto resta, se tu ti ispiri a qualcosa di specifico escludi chi in quello specifico non risiede.
        Jacopo Cioni

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