FIBROMIALGIA : UNA MALATTIA TROPPO CONTESA

In Emilia Romagna c’è una gara a chi porterà prima  la Fibromialgia al Riconoscimento.

di Morena Pantalone

Linea QN

Come delle formichine, di comune in comune, operose e quasi instancabili, consumando le loro già poco disponibili energie, le persone con Fibromialgia intervengono per ADRENAL-FATIGUE-SYMPTOMSsensibilizzare le amministrazioni di provincia.

Succede in Emilia Romagna ( Petizione Popolare Emilia Romagna)

Già tre consigli comunali della provincia di Ferrara hanno accolto l’istanza, sperando che, anche in sede regionale si possa portare presto all’ordine del giorno l’argomento delle tre patologie più scomode al mondo.

Si, scomode ovunque.

Perchè i pazienti di cui parliamo soffrono di fenomeni di allergizzazione e intossicazione da sostanze chimiche ad uso quotidiano. Quindi non solo farmaci e cibo inquinato, ma anche abbigliamento e mobilio.

Quanti interessi verrebbero meno se il mondo fosse più pulito?

Oggi, 29 novembre 2015, in seduta di Consiglio Comunale di Comacchio, uno speciale ordine del giorno ha trattato al primo punto l’annosa questione del Riconoscimento dellaFibromialgia, Sindrome della Stanchezza cronica e Sensibilità Chimica Multipla.

La mozione è stata votata all’unanimità.

Ringraziamenti al Presidente del Consiglio Comunale Robert Bellotti del Gruppo ex- Cinque Stelle e a tutti i consiglieri per la sensibilità al problema.

http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/Il-Comune/Il-Consiglio-Comunale

Proposto dalla consigliera comunale di maggioranza Consiglia Silvia Morese , sono intervenuti tra gli addetti ai lavori anche:

– Olga Bonazzi attivista e portatrice della Sensibilità Chimica Multipla.

– Dr. Giorgio Mariot (Terapia del Dolore) con un efficace e chiarissimo escursus nella Fibromialgia con cenni alla Sensibilità Chimica Multipla.

– Dr. Antonio Maria Pasciuto con una registrazione audio in sala parla di Mcs

Claudio Fiori Presidente del Comitato veneto sensibilità chimica Multipla

Morena Pantalone di Popolo Fibromialgici Uniti e prima promotrice della petizione Europea on line accettata ricevibile dalla commissione Europea per le petizioni e che conta oggi quasi 50.000 firme.

Siamo così al terzo comune nella provincia di Ferrara che accoglie l’istanza su questo tema e speriamo che verrà portata presto anche in Regione Emilia Romagna.

Gli altri comuni erano stati: Copparo e l’Unione Terre e Fiumi che conta 5 comuni.

Ciò significa che non sono i soli cittadini a chiederlo, ma anche le varie amministrazioni locali.

Sono in previsione altre di queste mozioni in altri comuni della Regione:Ferrara e Mesola (Fe), Lugo e Alfonsine (Ravenna).

Rendo noto che da maggio scorso alcuni malati e loro amici e familiari si stanno adoperando per una raccolta firme sempre da portare in regione come sensibilizzazione al tema.

E intanto esce, in tarda serata, il comunicato della presidente dell’Associazione Anfisc Onlus, Rosita Romor che pur non presentando prove a sostegno, asserisce che la Fibromialgia è stata riconosciuta giorni fa dalla Lorenzin su tutto il territorio nazionale, rinviando in primavera tutti gli atti esecutivi a rendere attuativo il riconoscimento con esenzioni ticket, suppongo… e i LEA? quando il Governo ha tagliato corto sulle discussioni in Parlamento e ridotto la lista delle malattie con esenzioni applicabili? Forse inventeranno qualche altro modo per sistemare gli stanchi malati, durante un tè nel salotto buono della Lorenzin.

Un affare pubblico che diventa una questione privata oserei dire.

La presidente Rosita Romor, anch’essa portatrice di tali patologie aveva da diversi anni intrapreso una battaglia per assicurare il riconoscimento delle patologie invalidanti, ma dallo scorso anno si era anche candidata nel partito di Flavio Tosi per il Veneto, mantenendo la carica di presidente Anfisc, col malcontento dei suoi più stretti collaboratori.

Intanto discussioni accese nel social network di facebook imperversano fra malati che si sentono presi in giro dall’avvicendarsi di comunicati non timbrati e smentite senza firma.

Il primo comunicato del riconoscimento della fibromialgia è apparso sul sito di Anfisc e sulla pagina di facebook il 26 novembre in tarda serata, ma senza alcuna conferma da parte del Ministero della Salute, ed è per tale mancanza di riferimenti legislativi che  molti malati hanno telefonato e scritto per cercare conferme presso le sedi ministeriali.

Uno stress direi aggiunto e gratuito per i poveri malati ora non più così invisibili, anzi contesi.

Rosita Romor è stata presa da un eccesso di entusiasmo oppure ha fatto degli accordi politici? Conferme a tutt’oggi da parte degli organi ufficiali o della Lorenzin non ce ne sono state.

Sul versante della Petizione in Emilia Romagna anche il PD cavalca la Fibromialgia e fa una interrogazione alla Regione chiedendone il riconoscimento con l’esenzione dei ticket.

Ecco qui l’articolo uscito alle 00:01 del 29/11/2015 su Estense.com

dal titolo, “Fibromialgia: Calvano (PD) ne richiede il riconoscimento”

Se tutto andrà a buon fine chi ne avrà il merito, una sola, tutti, o nessuno?

Una cosa è certa il Popolo Fibro vuole vederci chiaro ed è certamente sempre più stanco di aspettare.

11073195_900735749983784_1070281701783490507_nQuesta petizione è trasversale ad altre iniziative sul territorio italiano.

https://www.change.org/p/lo-stato-italiano-riconosca-la-fibromialgia-come-malattia-invalidante

Ma la commissione europea per le petizioni, che in marzo aveva accolto la petizione sta dormendo?

Mentre viene scritto questo articolo proseguono comunicati e smentite da ogni dove, ma la situazione per i malati rimane invariata ed è la conferma che la Fibromialgia è sempre molto appetibile, sia per i partiti che per le associazioni dedicate, tranne che per chi ne soffre e si sente sballottato tra una dichiarazione e l’altra.

Gruppi di malati si associano disordinatamente e con sempre meno energie a rispondere a questi attacchi insensati. Tutto viene comunque rimandato a dopo le vacanze natalizie e sotto l’albero il regalo più amaro che si potesse avere: una promessa a lungo termine per avere riconosciuti i diritti che già sarebbero sanciti dalla nostra ormai sempre più violata costituzione. (art. 32)

Morena Pantalone

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