Riadattamento di sconosciuto alla celebre canzone di Marasco “l’alluvione”
Se qualcuno avesse un dubbio se Firenze è città che si presta ad ospitare un mondiale di ciclismo gli passi subito il dubbio, non lo è.
Firenze città fatta di stradine e vicoli, progettata per passare con i cavalli e le carrozze, alloggiata in valle e attraversata dall’Arno ha due principali strade per spostarsi da un lato e dall’altro della città. Prima erano tre, ma la chiusura del centro storico le ha ridotte a due dato che nemmeno con un motorino si riesce più ad attraversare il centro.
Una è il piazzale e l’l’altra i viali, in ogni caso c’è da attraversare dei ponti e se questi son chiusi è dura raggiungere qualsiasi meta.
A chi pro questa gara in tal si fatta città?
Vantaggio per Firenze che così sarà conosciuta nel mondo? Non credo dato che Firenze è già conosciuta nel mondo.
Vantaggio per i turisti? Non credo proprio dato che sono a bestemmiare in quanto non riescono a spostarsi liberamente.
Vantaggio per I cittadini? Non credo perchè chiunque non deve essere ricoverato è chiuso in casa.
Vantaggio per gli esercenti, i professionisti, gli imprenditori? Non credo dato che si prospetta una settimana dove esci solo se devi comperare del cibo, cioè spinto dai morsi della fame.
Vantaggio per gli studenti? No perchè le scuole sono in balia degli autobus soppressi e devono chiudere prima i portoni e addirittura non aprirli venerdì e sabato.
MA ALLORA PER CHI E’ QUESTO VANTAGGIO?
Ma ovvio per il nostro amato sindaco che cavalca la pubblicità di aver portato il mondiale a Firenze…. che grande uomo, che uomo accorto, che gran politico locale e che gran politico nazionale, un grande grande uomo, pregno del desiderio di aiutare l’Italia e Firenze, con una visione globale di vantaggi per il Cittadino, unico in Italia a pensare al bene comune.
A lui tutta la nostra stima.
Bravo, bravo, bravo.
Jacopo Cioni