Di Salvatore Santoru
Al Nusra, nota anche come “Anṣār al-Jabhat al-Nuṣra li-Ahl al-Shām”(“Partigiani del soccorso al popolo della Grande Siria”) divenne il principale gruppo islamista armato anti Assad e iniziò a collaborare anche con l’Esercito Siriano Libero, la principale formazione armata moderata sostenuta dalla Turchia,dagli USA e dalle monarchie del Golfo.
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Miliziani del Fronte Al Nusra, https://en.wikipedia.org/wiki/Al-Nusra_Front |
Facendo qualche passo indietro, quando ancora al Baghdadi e altri futuri miliziani ISIS guidavano al Nusra, c’è da dire che per la loro tenacia nella guerriglia anti Assad furono addirittura elogiati dal Dipartimento di Stato USA, che, come riportato dall’editorialista del Washington Post David Ignatius(4) in un articolo del 2011, informò che “dai rapporti che abbiamo ricevuto dai medici, la gran parte dei feriti e dei morti dell’ESL appartengono a Jabhat al-Nusra, a causa del loro coraggio e del fatto che loro si trovano sempre in prima linea”(5).
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Graffiti con le bandiere dell’ISIS, di Al Nusra, di Ahrar al-Sham e dell’Esercito Siriano Libero, http://worldnewslinks.net |
Dell’influenza di Al Nusra nel contesto dei gruppi armati protagonisti delle rivolte siriane, né parlò la giornalista Barbara Surk in un articolo per l’Huffington Post(7) di marzo 2012, sostenendo come fosse il gruppo dei ribelli meglio addestrato.
Miliziani Al Nusra, |
Mentre il futuro ISIS seminava il panico e preparava la costruzione di uno stato fondamentalista nella laica Siria, non esisteva nessun allarmismo mediatico sulla pericolosità di questo e gruppi simili, e le notizie di pericolosa influenza islamista nelle rivolte anti Assad, quando non venivano considerate pura “teoria della cospirazione”, venivano ignorate e la narrativa dominante nei media e tra le autorità di USA e UE era che il “macellaio” Assad stava massacrando il suo popolo e se ne doveva subito andare(8) mentre i ribelli lottavano compattamente per la libertà e i diritti umani, mentre tendenzialmente non si faceva troppa distinzione tra i gruppi moderati e quelli estremisti protagonisti delle rivolte.
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Miliziani ISIS, http://www.theguardian.com |
Difatti, ciò che non si disse e che comunque era abbastanza chiaro per molti era che la questione era un pò diversa e che i ribelli non erano tutti così “buoni” come venivano descritti e che insieme a quelli moderati (nella realtà, purtroppo sempre più una minoranza) esisteva anche una miriade di gruppi pericolosi tra quelli armati, tra cui coloro che si sono rivelati i miliziani della futura ISIS, ma che al tempo pare fossero da inquadrare come “eroici guerriglieri” nemici della dittatura e “amanti della libertà”.
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Miliziani ISIS nella città siriana di Azaz, http://www.telegraph.co.uk |
In seguito i fatti sono noti, l’ISIS incominciò a conquistare terreno in Iraq e a propagandare il progetto del “Califfato Globale”, mentre Al Nusra ha continuato a collaborare sporadicamente con i ribelli moderati dell’Esl salvo poi rompere per questioni religiose, e continua ad essere ancora oggi tollerata dai regimi del Golfo, dalla Turchia e pure dagli stessi USA, tanto che l’ex generale della Cia David Petraeus ha ultimamente proposto di armare direttamente i suoi miliziani contro i loro ex compari dell’ISIS(10).
Salvatore Santoru
NOTE:
(1)http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2014/08/ecco-cose-lisis-il-gruppo-islamista-che.html
(2)https://it.wikipedia.org/wiki/Fronte_al-Nusra#Nascita_del_gruppo
(3)https://en.wikipedia.org/wiki/Al-Nusra_Front
(4)http://www.washingtonpost.com/blogs/post-partisan/post/al-qaeda-affiliate-playing-larger-role-in-syria-rebellion/2012/11/30/203d06f4-3b2e-11e2-9258-ac7c78d5c680_blog.html
(5)Idem
(6)Idem
(7)http://www.huffingtonpost.com/2012/11/03/syria-conflict-taftanaz_n_2068861.html
(8)http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/2200000/2197403.xml?key=marina+mastroluca&first=21&orderby=1&f=fir
(9)http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_01/usa-petraeus-usare-alqaeda-contro-isis-66c3eea8-50a7-11e5-ad2e-795b691a3a45.shtml
FOTO IN ALTO:https://www.middleeastmonitor.com