E se…..

di Gabriele Garzoli

studioNon sono un biologo e nemmeno un fisico nucleare. Coltivo la medicina olistica da oltre quarant’anni. Ho cominciato con la scuola di Archeosofia di Tommaso Palamidessi per passare poi a quella di Rudolf Steiner. Ho studiato l’agopuntura , la fitoomeopatia steineriana , l’omeopatia hannemanniana e la chiroprassi. Passaggi obbligati per poter trarre le seguenti conclusioni che potranno essere particolarmente utili a qualche ricercatore per chiudere un anello che manca. Chi volesse allargare le proprie conoscenze consiglio i libri di Andrew Weill e di Deepack Chopra, ma il più interessante è un vecchio premio Nobel francese Louis Kervran con “ Trasmutations biologiques et physiques moderne” . Come diceva il mio grande maestro Osho , non cercare la verità ma lasciati possedere, solo così saprai di cosa si tratta. Io non conoscevo nessuno dei sopracitati autori e quando ho cominciato non c’era internet, loro sono venuti a trovarmi. Mi chiederete di tirare le conclusioni di tutto il tempo dedicato alla conoscenza del tutto e del niente. Bene è soddisfacendo la curiosità che stimoli la creatività e la voglia di saperne di più. Ti darò pochi elementi su cui dovrai fare mente locale. Ti prego di non usarli in termini razionali in quanto quello che sto per dirti nasce da una ipotetica realtà che dovrà essere dimostrata. Mia sorella afferma che sono un contorto mentale. Ha ragione. Diversamente i miei circuiti mi porterebbero a trarre conclusioni logiche che non prevederebbero un ulteriore sviluppo di una non teoria. Mi limito alle ipotesi in quanto credo sia questo il mio ruolo non avendo una preparazione tecnica che mi possa permettere il salto definitivo. Sono convinto che solo dall’assemblaggio di un universo fuoriesca la risposta che l’uomo si aspetta da quando ha cominciato ad usare il cervello come un pc. Ora la domanda chiave è sempre la stessa e che tutte le religioni hanno avvolto nel mistero col passare degli anni. Come è nata la vita? E’ molto comodo e semplice inventarsi un “ Dio creatore “ ma è anche molto infantile. A sei anni ho rifiutato il personaggio che mi presentavano e lo consideravo un soggetto buffo e pieno di difetti. Ricopriva la figura di un attore di secondo piano che aveva bisogno della pubblicità dei propri spettatori per sopravvivere. La cosa che invece mi ha sempre affascinato era quel mondo invisibile costituito dagli atomi. Ed è qui la chiave di lettura della vita e di tutte le anomalie ad essa connesse. Parleremo di elettroni perché sono loro che potrebbero dare una risposta definitiva al nostro interrogativo.

Gabriele Garzoli

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