Gratuite umiliazioni

di Morena Pantalone
L’Angolo di Morena linea

Persone di diversa provenienza culturale, sociale e professionale si trovano a condividere spazi istituzionali fatiscenti e poco riscaldati, in seguito ad una storia di malattia che li ha colpiti e che li accomuna per il fatto che in seguito,  hanno tutti perso lavoro , in una età ancora produttiva ma non ancora pensionabile.

Inseriti nella legge 68.

Presi in ostaggio dalle istituzioni e costretti a recitare il ruolo di cittadini “accuditi” ( come se fossimo in Svezia)

Ragionieri, commercianti, operai, infermieri, e casalinghe ed anche piccoli ex-imprenditori con età che va dai 40 ai 50 anni, inseriti in programmi scolastici di scuole professionali inadeguati agli adulti disabili sia per impostazione che per tematiche così distanti da quello che ognuna di queste persone ha fatto nella sua vita e per decenni.

Tutti in unico contenitore per far apparire quello che non è.

Ora il corso professionale in questione tratta di Ristorazione e quindi dalla preparazione alla distribuzione del cibo. Anche mettendo da parte l’orgoglio di classe, quello di non volersi sporcare le mani in lavori più umili, come si fa a proporre un lavoro definito faticoso e logorante se non altro per il ritmo durante il servizio dei pasti, come quello della ristorazione a degli invalidi civili??

Persone che hanno problemi cardiaci, metabolici e post chemio possono sostenere i ritmi di lavoro di una cucina di ristorante o di mensa??? Quante ore e a che prezzo?

Nelle giornate di laboratorio poi, è veramente ridicolo vedere la buffonata di tutti noi vestiti da camerieri o cuochi o baristi, sembra carnevale … e che umiliazione sentirsi ripetere norme igieniche oppure come tagliare le patate., vergognarsi dovrebbero loro a venirci ad impartire lezioni elementari dopo una vita di sudato lavoro.

Una volta bastavano tre giorni sul posto di lavoro e si imparava a fare il barista. Oggi invece ci sentiamo dire come l’Europa vuole che noi dobbiamo essere. Non avete idea in quanti posti l’Europa mette bocca, e noi giù tutti ad obbedire.

Ogni giorno trovo sempre più motivi per non andare a questa pagliacciata, che di cucina ne so più io di loro. Se non fosse per quella bella ricompensa chiamata indennità di 2,1 e all’ora … ma no, anche oggi sto a casa, e preferisco scrivere per Linea Quotidiano NazionalPopolare.

Così io ieri scrivevo questi miei pensieri… mentre una insegnante, strumento anche lei di questa farsa istituzionale,spiegava origini e storia del cibo …e senza escludere in che bicchiere bere lo champagne a persone che non sanno come andare a fare la spesa per la famiglia.

Morena Pantalone

Morena Pantalone

 

Gratuite umiliazioni
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2 pensieri su “Gratuite umiliazioni

  • 6 Giugno 2015 alle 18:07
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    ecco, mi pareva che adesso le vacate si pubblicizzano . ricordo , quando ancora lavoravo , che c’era una legge che obbligava i datori di lavoro ad assumere gli invalidi . la porcata che ricordo con disgusto è stata quella di mandare un invalido sulla sedia a rotelle , spastico , in una impresa edile che faceva tetti . ricordo che sono andata al collocamento a litigare . la risposta ? dovete licenziarlo altrimenti lui perde il diritto ad essere invalido . era il 1990 . cosa è cambiato ? nulla, tutti i diritti ai neri , agli zingari , ovvero alla feccia della nostra società e nulla agli italiani . censuratemi pure , non mi vergogno di quello che ho scritto , è la verità . eleonora

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    • 21 Settembre 2015 alle 14:29
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      Per l’opinione comune agli imbecilli, un invalido dovrebbe solo stare a casa e non disturbare… certe persone capiscono solo se coinvolti direttamente. Ciao Eleonora.

      Rispondi

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