Il motore De Bei

De Bei

Girovagando sulla rete si trovano miriadi di invenzioni più o meno reali, tecnologie innovative e spesso nascoste nei cassetti di multinazionali che le hanno acquisite per un tozzo di pane e inguattate per benino.

Spesso si trovano anche bufale colossali, alcune talmente grosse da essere e apparire possibili agli occhi di profani.

Il motore di De Bei è interessante,se non altro perchè di un Italiano. Premetto non ho capacità tecniche per dire se realmente i dati forniti sono reali e se soprattutto è in grado di assicurarsi un impiego reale. Ricordo il motore WANKEL rotativo di immense speranze poi fallito nell’applicazione che è risultata sporadica dopo la NSU degli anni 1970 su qualche Mazda. Il suo problema la tenuta della compressione nel tempo.

Comunque, tornando a De Bei, è un signore che ha all’attivo diversi brevetti, quindi sicuramente non è un novellino in questo campo. Ricordate la forcella a parallelogramma dei primi anni 90? Roba sua.

Veniamo al motore, dato che le immagini valgono 1000 parole e un filmato anche 10.000 ecco a voi il motore De Bei.

Il principio di funzionamento è venuto in mente a De Bei osservando come i cuscinetti a sfera avessero pochissimo attrito, un getto d’aria compressa li fa ruotare sino a 3000 giri minuto. De Bei si domandò: se un motore potesse basarsi sullo stesso principio potrebbe avere rendimenti notevolmente migliori rispetto al classico motore a scoppio?

Da li ha progettare il motore è passata una nottata. Poi giorni di calcoli e infine un prototipo.

I dati che scaturirono dal prototipo realizzato fecero ben sperare il suo inventore.

Sono passati alcuni anni e vi posto un articolo del 2011 che riassume i risultati a 2 anni fa se avete voglia di approfondire.

LINK  ralph-dte.eu

Quindi da buon “gomplottista”, che fine avrà fatto questo motore? Sparito perchè bufala oppure sparito perchè non conviene parlarne?

Jacopo Cioni

Jacopo

Il motore De Bei
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2 pensieri su “Il motore De Bei

  • 18 Agosto 2014 alle 11:40
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    Con i dovuto rispetto. ma davvero pensate che noi siamo così imbecilli,l’acqua calda è stata già inventanta..fare una cosa del genere, che peraltro è uguale al motore stellate aeronautico, significa nn conoscere le leggi della termodinamica e conservazione dell’Energia, quello rende molto meno di un normale motore convenzionale..poi leggevo 50° di temperatura, allora significa che Rende attorno al 10%..e i 20.000 Giri e 80km/litro li vede con il binocolo..in giro c’è tanta gente stupida ma ci sn anche quelli cm me che ho sempre lav. nel settore della ricerca avanzata, lo stiamo Brevettando noi il motore8Macchian Termica) che vi piacerebbe avere, dalle prove rende si il 64% èd è policombust. ma io lav. all’AFOSR. vengo dalla Benelli Armi..F.N. Browning – D.O.E. – DARPA

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    • 2 Novembre 2014 alle 13:33
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      Caro Samuele, condivido la tua opinione, però i dati che hai scritto nel tuo commento sono quelli pubblicati su siti che hanno parlato a sproposito del motore De Bei scrivendo in effetti fantasie più che realtà. Il link fornito in questo articolo de “Il sovranista” non riporta affatto i dati di cui accenni nel tuo commento, ma dati molto ma molto più modesti e reali. Anche io e mio fratello, che studiamo entrambi a Ingegneria, ci siamo posti la stessa domanda dell’autore di questo articolo (Jacopo Cioni) ed abbiamo ottenuto una chiara risposta contattando l’autore del sito linkato nell’articolo il quale ci ha semplicemente spiegato che non c’è alcun complotto ed il motore non ha assolutamente prestazioni fuori dalla norma come invece sostenuto da altri siti web che puntano più che altro a spararle grosse magari per attirare visitatori e guadagnare con la pubblicità. La realtà dei fatti è che chi detiene ora il brevetto del motore non ha le capacità manageriali idonee per poter trasformare un’idea in prodotto. Tutto qua. Quindi il problema è che il proprietario del brevetto non ascolta i consigli professionali che gli vengono dati da esperti del settore e l’idea è così finita nel dimenticatoio. Per sapere se questo è vero, cioè se ci sono stati complotti o meno, vi basterà modificare il motore quel tanto che basta per non aver conflitti con il brevetto e poi commercializzarlo. Vedrete che nessuno ve lo impedirà (anche perchè consuma come un motore normale se non, secondo me, poco di più, ed ha il solo vantaggio dell’ingrombro ridotto e una funzionalità tutta da testare ancora oggi dopo anni di passi imprenditoriali non adeguati al prodotto).
      Saluti, Valentina.

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