La rubrica Balasso 056: sanità
Natalino Balasso mi ha autorizzato a gestire una rubrica utilizzando le pubblicazioni della sua pagina facebook.
“Ego te autorizzo a far quel cazzo che vuoi coi miei scripti, cum publicatione sul tuo sito, basta che scrivi che son miei” Firmato Balasso
Da un documento del Ministero della Sanità dal titolo: “Linee-guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario” :
“Nonostante numerosi chemioterapici antiblastici siano stati riconosciuti dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) e da altre autorevoli Agenzie internazionali come sostanze sicuramente cancerogene o probabilmente cancerogene per l’uomo, a queste sostanze non si applicano le norme del Titolo VII del D.lgs n. 626/94 ‘Protezione da agenti cancerogeni’. Infatti, trattandosi di farmaci, non sono sottoposti alle disposizioni previste dalla Direttiva 67/548/CEE e quindi non è loro attribuibile la menzione di R45 ‘Può provocare il cancro’ o la menzione R49 ‘Può provocare il cancro per inalazione’”.
Siccome un farmaco contro il cancro è un farmaco, non è obbligatorio scrivere che questo farmaco è cancerogeno. Ecco un modo per aggirare le antipatiche scritte sui pacchetti di sigarette: commercializzare sigarette sanitarie.