Unione Europea : disuguaglianze come ai tempi degli zar

di Antonella Policastrese

RenziNon c’è giorno che passi in cui, svegliandosi ci si accorge che c’è un deterioramento continuo nel tessuto sociale e che la crisi non è affatto superata. Qualcosa sta cambiando ed in peggio, in quanto la crisi ha determinato una disoccupazione di massa con lo sbriciolamento degli spazi collettivi. C’è in atto una grande strategia simile ad una guerra giocata con armi diverse rispetto al passato e che ha riportato sulla scena europea, la Germania. Una Germania che ha reso la finanza, le banche ed i trattati firmati di comune accordo con gli Stati, delle vere armi di distruzione di massa. La Bancarotta riguarda dunque il sistema di produzione ed ha come risultato l’esclusione sociale da tali processi di uno Stato che ha perso la sua funzione, in quanto finisce con l’assumere le caratteristiche di un ente federale al servizio della Unione Europea. D’altronde basti osservare cosa sta succedendo dentro i nostri confini con riforme scritte sull’agenda di governo della Merkel e che riguardano tutti gli stati membri, le cui conseguenze sono ancora più nefaste per i Paesi dell’area mediterranea, come il caso Grecia ha dimostrato. D’altronde Renzi, che non è stato investito di un mandato popolare, sta agendo per eliminare le Province con conseguente licenziamento degli impiegati che allungheranno la lista dei disoccupati, avocando a se il potere delle Regioni. Tutto questo comporta lo smembramento dei territori privati di identità ed amministrati da luogotenenti, ai quali interessa soltanto di far quadrare i bilanci. Emblematico il discorso della Sanità che porterà questo Governo a razziare altri soldi per far quadrare i conti e restituire gli interessi in vista della revisione di spesa. Tagli che riguarderanno la salute dei cittadini ed analisi ridotte al lumicino, poichè passata la stagione del “prevenire è meglio che curare”, attualmente è in voga il “se ti ammali ed hai soldi ti curi, altrimenti ti stendi e muori”. Bisogna spremere ancora una volta le esigue casse degli enti, ed in Calabria poi, pur di controllare ogni centesimo, ci sono un commissario straordinario in carica fino al 2018, con il suo secondo, bypassando in questo, il nuovo governatore regionale eletto da sei mesi circa. In pratica sta passando la logica dei satrapi che pur di riscuotere i tributi continuano con piglio perverso ad accanirsi su popolazioni stremate ed inermi. l’Italia diventa ogni giorno che passa una colonia, tant’è che la iena Schaeuble ha affidato a Monti l’incarico di stilare una mappa per arrivare all’istituzione di un fisco tutto europeo. Si lavora gomito a gomito con i propri accoliti per smembrare gli Stati e determinare la resa incondizionata, e le riforme tante auspicate per ripartire altro non sono che tenere a stecchetto la gente, livellando salari, con la democrazia azzoppata grazie alla cancellazione dei diritti, ed una Costituzione che non ha più motivo di esistere. Un’Europa sempre più pressante e dittatoriale che innalza muri, provoca scompigli sociali e disuguaglianze simili a quelle dei tempi dello Zar. Altro che abbattimento delle tasse! Abbiamo balzelli di ogni tipo, compresi quelli sul caro estinto. Forse in questo Renzi è stato lungimirante e la Mekel lo premierà con lo zuccherino. Di questo passo moriremo in massa ed i guadagni dunque assicurati.

Antonella Policastrese

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