Vediamo di non essere solo parole….
Questa lettera che vi posto è stata inviata  ad un giornale da una persona che ha raschiato il fondo del barile. Non è mia abitudine passare questo genere di messaggi perchè oggi come oggi si incontrano tanti “furbi”, ma Luca Scapigliati mi ha assicurato che si tratta di una famiglia in difficoltà estrema, che lui stesso tenta di aiutare in ogni modo possibile, ho quindi ho deciso di cercare di diffondere il messaggio per vedere se riusciamo dove il nostro Stato fallisce. Luca mi ha fornito i dati della sua postepay dove poter inviare anche pochi spiccioli che lui provvederà a girare alla famiglia in oggetto. I riferimenti sono stati rimossi perchè i figli se pur coscienti della situazione non devono subire vergognandosi per una brutta situazione finanziaria che non è certo loro responsabilità ne dei loro genitori.
Jacopo Cioni
PostePay 4023 6006 4612 8613 Codice Fiscale: SCPLCU65P11F419J intestata a Luca Scapigliati
Caro Direttore, io, faccio XXXXXXXX da trent’anni. Con dignità, serietà, professionalità, ma soprattutto ONESTA’ e CORRETTEZZA estreme, sino all’idiozia, praticamente, ho sempre svolto il mio lavoro. Non ho mai fregato nessuno…e mai, mi sono approfittato di niente e di nessuno. Ho sempre gestito i soldi degli altri, con più rispetto ancora che se fossero stati i miei. Non sono mai stato ricco e non me ne frega niente di diventarlo. Non ho, quest’ambizione non sono un innamorato del denaro. Sono una persona maledettamente serena da quel punto di vista ed umile. Ora attraverso, dopo l’insediamento degli ultimi due, maledetti governi, un momento di difficoltà MOSTRUOSA. Non ce la faccio proprio, ad andare avanti. Non ho più di che far la spesa e di che dare da mangiare ai miei figli ed alla mia famiglia. Mi staccano la luce, a casa, rimedio in qualche modo i soldi per farmela riattaccare, e mi tagliano l’acqua, non riesco a pagare più l’affitto e rischio che ci si ritrovi tutti per strada. Senza un tetto. Mio padre, ha un tumore e lui e la mamma, vivono con 876 euro al mese di pensione, dopo oltre quarant’anni di contributi versati….dai quali devono togliere ovviamente le spese di acqua, gas, luce e telefono e riuscire a viverci quindi, non possono neanche darmi una mano. Mia moglie ha perso il lavoro ed un altro non se ne trova, neanche a morire…….ho il problema di come sopravvivere DOMANI. E sono SOLO. Ma sai…SOLO?! Con IL VUOTO TOTALE, intorno. Non dormo più da oltre due mesi quando va bene, un’ora/un’ora e mezzo per notte ed il giorno, fatico non poco, a stare in piedi. Piango in continuazione anche di notte ed ogni volta, che sono solo. Do di stomaco in continuazione tremo, come una foglia. Umiliato come marito, come uomo e come padre. Un fallito totale. Non ho più dignità, se a mia figlia che è stata promossa con tutti 9, tre 10 ed un solo 8, a scuola, al quarto anno di liceo, non riesco a comprare neanche un paio di scarpe che le servono ed a pagare la revisione del motorino. È l’unica, tra tutte le sue amichette, che sta a piedi. Giorni fa, ero sulla Superstrada che da Viterbo, porta ad Orte…e sono salito sul parapetto del ponte col più alto strapiombo nel vuoto. Un signore, ha praticamente inchiodato e con l’aiuto di un altro, mi hanno tirato giù di forza. Mi sono sentito ancora più uno schifo. Una merda. Ho provato a reagire, dopo ancora qualche giorno lottando, come un leone con tutte le mie forze. Ma i provvedimenti di questo governo, hanno ammazzato definitivamente ogni possibilità di lavoro, nel mio settore e quindi, di sopravvivenza. Ho…avrei bisogno di riuscire a lavorare…e cercare di reagire…..cosa che faccio, ogni tanto….dando dei grossi colpi di coda…..ma sono stanco….tanto stanco. Mesi senza dormire, passati a piangere di notte, alla fine si pagano. In altri tempi, avrei potuto far soldi…ma ho sempre svolto il mio lavoro, con una certa etica…onesto, fino all’idiozia totale…morale…con lo spirito vero, del XXXXX …sempre, giusto ….accontentandomi di guadagnare solo il giusto…e quel che la legge, prevedeva. L’unico ed il solo reato da me commesso, in quasi 42 anni di vita, è il divieto di sosta. Non riesco a sopravvivere…oggi o domani, mi tagliano l’acqua…uno dei miei figli, non lo pagano più già da marzo scorso, al lavoro…l’altro, dopo 8 anni e mezzo, l’hanno licenziato a fine anno scorso, perché la piccola ditta artigiana per la quale lavora, ha un grosso credito con la Provincia, cui ha fatto un grosso lavoro e sulla fattura emessa, hanno già pagato, senza aver nulla incassato, l’I.V.A. e le imposte….e sono col culo per terra. Questa mia vita, ormai, non è più una vita. E la povertà, oltretutto, porta anche ad un isolamento bestiale. A rinchiudersi…ed a tanta solitudine. Ti prego di pubblicare questa mia lettera, senza la firma ed i pochi, precisi riferimenti ai nomi dei luoghi. Mia moglie, sarebbe fortemente contraria. Viterbo, da questo punto di vista, è una fogna. Qui, la gente, ha una grettezza ed una chiusura mentale preistoriche….e se sanno che sei in difficoltà…e già, non hai la villa, il macchinone, non sei abbronzato tutto l’anno, ti schifano, proprio…e sarebbe un precludersi definitivamente ogni e qualsiasi eventuale, ultima possibilità e speranza. E la mia famiglia…che amo, più della mia stessa vita e d’ogni altra cosa al mondo, è veramente l’ultima, l’unica e la sola cosa che mi rimane.
Mi stanno buttando fuori casa perché sono troppo indietro con l’affitto…la banca, mi fa gli atti per tre rate del piccolo prestito che mi sono rimaste indietro…..la finanziaria della macchina, anche…e pensa….è l’ultima, quella…me ne manca UNA di 72. ne ho pagate 71, cazzo……..
…non so dove sbattere la testa. Sono solo. Ma mia moglie, si vergogna come una ladra…i figli, anche….
…con gli amici…con le fidanzate…..
Posto nuovamente i dati, se qualcuno vuole dare una mano e ben accetto, personalmente ho già provveduto.
PostePay 4023 6006 4612 8613 Codice Fiscale: SCPLCU65P11F419J intestata a Luca Scapigliati
Vediamo di non essere solo parole….
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