Da un articolo del giornale.it… morti sospette!

di Paolo Ferraro

Questo l’articolo:

Palermo, febbre altissima e poi il decesso: è giallo sulla morte di una giudice

ambulanzaPaola Carotenuto, 49 anni, è deceduta al pronto soccorso, stava male da ventiquattr’ore. È il secondo caso misterioso nel giro di poche settimane, la prima vittima è stata un poliziotto.

Ma nonostante le cure immediate – la gravità della situazione è stata subito chiara, le è stato assegnato il codice rosso – i medici non hanno potuto salvarla ed è morta nel giro di mezz’ora.

È giallo, a Palermo, per la morte di Paola Carotenuto, 49 anni, giudice del tribunale dei minori. La donna, mamma di due bambine e moglie del pm antimafia Paolo Guido, è stata stroncata da una febbre misteriosa che se l’è portata via in un lampo. Proprio come è accaduto sempre a Palermo il 27 luglio scorso a un poliziotto, Alberto Conforti, 30 anni, un giovane apparentemente in perfetta salute anche lui stroncato nell’arco di ventiquattr’ore da una febbre fulminante. Sarà l’autopsia, si spera, a chiarire quale sia stata la causa del decesso. Nel caso di Conforti l’esame autoptico non ha ancora dato una spiegazione chiara. È servito infatti a escludere che si trattasse di meningite, ma per fugare il sospetto che si sia trattato di una sepsi meningococcica – un’infezione fulminante che uccide prima ancora che la meningite si sviluppi – occorre attendere l’esito degli esami istologici. Adesso questo secondo caso, del tutto simile quanto a modalità e, purtroppo, a drammaticità dell’esito.

Paola Carotenuto è arrivata al pronto soccorso di Villa sofia intorno alle 21. Già da ventiquattr’ore aveva la febbre molto alta. I medici si sono trovati subito davanti a una situazione critica. Precipitata dopo mezz’ora, quando la donna è andata in arresto cardiocircolatorio e non c’è stato nulla da fare. Straziato il marito, e anche molti pm della procura antimafia, che si sono precipitati in ospedale per confortare il collega.


Il commento di Paolo FERRARO .

AGOSTO 1995 “ Nel 1995 morì a Roma in un battibaleno e di un male analogo, una stranissima infezione fulminante, sempre di Agosto, uno storico magistrato della Pretura del lavoro, che aveva insieme a me ed altri operato la cacciata/sfiduciamento dei magistrati (che allora non sapevamo appartenere all’apparato deviato) dalla segreteria della sezione romana di MD. In vari scritti ho indicato il fatto ed era un uomo sano bello e forte … Ricordo con esattezza che Stefano Pesci e comunque Giuseppe Cascini anche dicevano che era affaticato e stressato perchè non andava in ferie da anni… All’epoca neanche prestai attenzione al contesto. Aveva si e no due o tre anni più di me e se li portava molto bene.”

“Comunque a prescindere dal’evento luttuoso, da tempo dati e prove alla mano abbiamo indicato la pericolosità di quello che si muove su quel piano sotterraneo in cui si gioca la partita del controllo di società, apparati istituzionali e snodi essenziali dello Stato con relativi strumenti e metodologie che usufruiscono di livelli di Intelligence e scientifici anche di ispirazione transoceanica e di basamenti militari e di apporti e sperimentazioni di industrie molto avanzate. Per questo non solo chiediamo che si dia spazio informativo e attenzione politico strategica su temi e contenuti afferenti a quel fondamentale cemento di potere dal quale dipende l’agibilità della politica, delle scelte e persino delle idee. Ma che che la gente percepisca quanto persino il caso FERRARO dimostra, che la difesa militante e collettiva dei magistrati veri nelle istituzioni accerchiati sia non solo necessaria ma l’unica strada. Abbiamo ben spiegato tutto ciò in vari scritti e riportiamo un breve passo da uno dei tanti .
“DAL CASO FERRARO ATTRAVERSO LA GRANDEDISCOVERY, ALLA ENUCLEAZIONE DEL GOLPE STRISCIANTE E DELLE ATTIVITA’ E METODOLOGIE CRIMINALI, SINO ALLA RICOSTRUZIONE DEL RUOLO TATTICO E STRATEGICO DELLA “SUPERGLADIO” E DELLA SUA COMPOSIZIONE. LA GRANDE DISCOVERY IL CASO PAOLO FERRARO E LE SORTI DELLO STATO.”
La grande discovery, un’inchiesta circostanziata e corredata da un concreto impianto probatorio attraverso cui si delinea il quadro di una occupazione sistematica dei gangli vitali delle istituzioni da parte di organizzazioni deviate incistate nel cuore dello Stato e nelle sue articolazioni. Ruoli, metodologie, strumenti e tecniche vengono messi a nudo così come messi a nudo protagonisti e una dimensione strategica ignota prima. Il golpe scientifico ed il ruolo della SUPER-GLADIO ed i collegamenti internazionali necessari emergono dettagliatamente. IL CASO PAOLO FERRARO utilizzato come pietra di paragone, strumento di analisi con prove e passpartout alla conoscenza dei sedimenti del vero potere sotterraneo che tiene parzialmente in pugno Repubblica e i tre poteri dello Stato, proprio in quanto il magistrato noto e stimato fu attenzionato e “diagnosticato” sin dal 1992 come un pericoloso potenziale “successore” troppo capace, indipendendente e rigoroso per non essere fermato, accerchiato, gestito ed infine ( a scoperte avvenute) sottoposto al tentativo di distruzione più eccellente che sia a noi noto . Il CDD (Comitato Difendiamo la Democrazia) indica tappe e strumenti di un apparato criminale che può essere fermato ora che sono individuati proprio i segmenti anche istituzionali e normativi che ha posizionato in un ventennio ed oltre di marcia sotterranea, e che ne è plasticamente raffigurata già una prima nomenclatura di vertice. La partita si gioca sensibilizzando le quote residue degli apparati legali e non deviati dello Stato e se così non fosse avremmo già perso in partenza, combattendo contro un apparato illegale che ha assommato la forza dello Stato deviata, la forza militare anche internazionale, la forza criminale della grande criminalità organizzata, la potenza degli apparati psichiatrico sociali magistratuali costruiti sotterraneamente per venti anni e di metodologie tecniche e attività di controllo su vari piani frutto della “intelligence” internazionale, mentre tutti guardavano, abbindolati, al gioco della politica visibile. A ciò si aggiunge la potenza intrinseca del capitalismo finanziario nonchè infine la FORZA OGGETTIVA DISTRUTTRICE DELLA CRISI STRUTTURALE DEL CAPITALISMO, almeno nell’anziano occidente in particolare mediterraneo, ad oggi. Il nuovo progressivo regime totalitario a copertura pseudo democratica che va macinando diritti libertà e sicurezza sociale, e squinternando valori società e altro, si ferma solo chiamando a raccolta tutte le risorse sociali, statuali ed internazionali, su una analisi completa e chiara e su proposte e priorità conseguenti.”
A questo link troverete tutta la sintetica analisi ed i rinvii necessari, e siate consapevoli che la partita si gioca sui piani indispensabili alla ripresa della funzionalità democratica dello Stato, altrimenti ogni indicazione sinanche sulla sovranità è vana invocazione o peggio alimento di derive a copertura nazionalista gestita in alternativa dal medesimo cemento e blocco di potere.
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