LA DITTATURA EUROPEA STA AVANZANDO
di Alessandro Trinca
Ecco il testo della raccomandazione fatta dal Consiglio dell’Unione Europea in merito al programma nazionale di riforma del 2014 dell’Italia, che di fatto sancisce il nostro commissariamento e la nostra definitiva sottomissione alla dittatura europea:
http://ec.europa.eu/euro…/pdf/csr2014/csr2014_italy_it.pdf
Qui trovate l’intero documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la raccomandazione:
http://ec.europa.eu/euro…/pdf/csr2014/swd2014_italy_it.pdf
Di seguito riassumo brevemente i principali passaggi della Raccomandazione, per darvi il senso di cosa sta accadendo nel nostro paese, se nessuno riuscirà ad impedirlo!
Premesso che:
– l’Italia presenta squilibri macroeconomici eccessivi che richiedono un monitoraggio specifico e un’azione politica decisa;
– l’obiettivo della strategia di bilancio definita nel programma di stabilità è il conseguimento dell’obiettivo a medio termine di una posizione di BILANCIO IN PAREGGIO IN TERMINI STRUTTURALI ENTRO IL 2016, RISPETTANDO LA REGOLA DEL DEBITO NEL PERIODO DI TRANSIZIONE 2013-2015;
– l’aggiustamento strutturale previsto nel programma permetterebbe all’Italia di rispettare il parametro di riferimento della riduzione del debito nel periodo di transizione 2013-2015, in parte grazie a un ambizioso PROGRAMMA DI PRIVATIZZAZIONI da attuare nel periodo 2014-2017 (pari a 0,7 punti percentuali di PIL ogni anno);
– c’è margine per SPOSTARE ULTERIORMENTE IL CARICO FISCALE VERSO I CONSUMI, I BENI IMMOBILI E L’AMBIENTE, nel rigoroso rispetto degli obiettivi di bilancio;
Il Consiglio dell’Unione Europea raccomanda di:
– operare un sostanziale rafforzamento della strategia di bilancio al fine di GARANTIRE IL RISPETTO DEL REQUISITO DI RIDUZIONE DEL DEBITO;
– PORTARE A COMPIMENTO L’AMBIZIOSO PIANO DI PRIVATIZZAZIONI;
– TRASFERIRE ULTERIORMENTE IL CARICO FISCALE DAI FATTORI PRODUTTIVI AI CONSUMI, AI BENI IMMOBILI E ALL’AMBIENTE;
– riesaminare la portata delle agevolazioni fiscali dirette e allargare la base imponibile, soprattutto sui consumi;
– SVILUPPARE ULTERIORMENTE IL RISPETTO DEGLI OBBLIGHI TRIBUTARI, rafforzando la prevedibilità del fisco, semplificando le procedure, MIGLIORANDO IL RECUPERO DEI DEBITI FISCALI e modernizzando l’amministrazione fiscale; perseverare nella lotta all’evasione fiscale;
– PROMUOVERE L’APERTURA DEL MERCATO e rimuovere gli ostacoli rimanenti e le restrizioni alla concorrenza nei settori dei servizi professionali e dei servizi pubblici locali, delle assicurazioni, della distribuzione dei carburanti, del commercio al dettaglio e dei servizi postali.
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E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIO CHE LA POPOLAZIONE DIVENTI CONSAPEVOLE DI COSA CI STANNO FACENDO E CHE DECIDA DI LIBERARSI DA QUESTA DITTATURA PER COSTRUIRE UNA NUOVA SOCIETA’
Chiunque sogna un popolo sovrano ha finalmente trovato casa!
Alessandro Trinca
