di Gianni Traversi
La storia è una delle materie scolastiche insegnate a scuola ai nostri figli.
Ma qual’è il significato della parola storia?
Prendiamo una definizione che viene data da un dizionario on-line :
stò·ria/ sostantivo femminile
1.Indagine o ricerca critica relativa a una ricostruzione ordinata di eventi umani reciprocamente collegati secondo una linea unitaria di sviluppo (che trascende la mera successione cronologica propria per es. della cronaca ).”problemi”
2.Successione di vicende e di casi reali o fantastici, specialmente in quanto oggetto di una narrazione.”ci raccontò la sua dolorosa s.”
Quindi da queste definizioni si può evincere che il termine storia può venire usato in due modi completamente opposti, ovvero cercare di raccontare fatti concreti realmente accaduti, oppure raccontare ciò che è partorito dal nostro cervello, un racconto , una favola, fatti non reali ma che possono ottenere l attenzione e produrre emozioni in chi li legge.
Il punto è quando si usano a sproposito le due definizioni, magari mescolandone i significati.
Come detto, da sempre fra le varie materie scolastiche rientra anche la storia.
In questo caso si fa riferimento al primo significato : Gli storici hanno il compito di raccontare ai posteri quello che realmente è accaduto nelle epoche antecedenti, e dovrebbero farlo con il massimo distacco, raccontando i fatti, cercando la verità e dando una immagine di quello che è accaduto. Chi studia o legge un libro di storia dovrebbe venire a conoscenza di quello che è realmente accaduto nelle epoche passate!
Ma siamo certi che le cose stanno veramente cosi?
Ci sono fatti che da sempre vengono raccontati nello stesso modo, e quindi vengono accettati come realmente accaduti, tant’è che sia noi che i nostri figli, e pure i nostri genitori, abbiamo tutti studiato la stessa “ storia”.
Poi però ogni tanto arrivano i revisionisti.
Chi sono questi personaggi? Sono quelli che si staccano dal coro, quelli che raccontano una storia diversa. Eppure si parla sempre degli stessi fatti….raccontati da un altro punto di vista!
Ma allora chi ha ragione?? Difficile dirlo. Noi non c’eravamo, perciò o ci fidiamo di chi ci dice la versione ufficiale, che da sempre ci viene tramandata, è quella vera, oppure cerchiamo di farci un’ idea nostra, facendo qualche altra ricerca, se possibile, o analizzando i nuovi fatti che vengono portati ad esempio dai revisionisti.
Una cosa è certa, il fatto che da sempre viene raccontata una versione non è sinonimo di veridicità.
Tutto è vero fin quando non si dimostra il contrario, quindi perchè non dovremmo applicarlo anche a questa materia?
C’ è un detto: la storia la scrivono i vincitori. Quindi probabilmente la versione dei perdenti sarebbe sicuramente diversa. E allora chi sono i buoni, e chi sono i cattivi??
Basta leggere su un libro di scuola che Garibaldi e Mazzini erano eroi perchè lo siano stati veramente??
Provate a chiedere a chi ha avuto parenti rinchiusi nel lager di Fenestrelle, o a chi ha un parente “brigante”, imbalsamato e conservato nel museo del Lombroso a Torino.
Ma probabilmente molti non hanno mai nemmeno sentito parlare di Fenestrelle e della sua triste storia, e quando si parla di briganti li collegano a delinquenti senza scrupoli.
Se può farvi contenti, posso dirvi che fino a qualche anno fa nemmeno io ne ero a conoscenza.
A questo punto spero di aver stuzzicato un po’ la vostra curiosità, e vi abbia spinti a cercare di approfondire questi argomenti. Cercate notizie su questo capitolo della storia d’italia, e poi riflettete se quello che ci hanno raccontato sia stato un resoconto dei fatti o una novella preconfezionata…
Per quelli che non avranno tempo per cercare, proverò a fornirvi prossimamente la versione di quelli che hanno perso, e a cui non è stato concesso di scriverla sui libri di scuola.
E ricordate, tutto questo vale anche per la storia moderna, quella che vivete ogni giorno, e che vi raccontano quotidianamente in tv e sui giornali.
A risentirci alla prossima storia ………o novella!
Decidete voi!
segue….
Gianni Traversi
